Il 7 aprile 2002 in Giappone si correva la prima gara del Motomondiale con la nuova denominazione MotoGP. Cambi tecnici, maggiori sponsor, personaggi superstar: il motociclismo non ha perso la sua identit¨¤
Vent¡¯anni fa, il 7 aprile 2002, nel primo Gran Premio iridato stagionale sul circuito giapponese di Suzuka debuttava la nuova classe regina del Motomondiale, la MotoGP, in sostituzione della classe 500 presente dal 1949. E¡¯ l¡¯anno delle rivoluzioni con l¡¯abolizione delle monete nazionali fra cui la Lira (durata 141 anni) e l¡¯introduzione dell¡¯Euro e nel motociclismo, appunto, con la svolta tecnica caratterizzata dall¡¯introduzione di motori a quattro tempi ¡°mille¡±, per la precisione da 990 cc.
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il giudizio di rossi
¡ª ?La novit¨¤ divide l¡¯ambiente e non convince tutti i piloti, a cominciare da Valentino Rossi gi¨¤ dominatore del mondiale 2001 (11 vittorie) con la Honda 500 NSR 2 tempi che per¨° fa il bis nel 2002 con la nuova Honda RC211V 5 cilindri 4 tempi della Casa dell¡¯Ala dorata. ¡°RC¡± rappresenta il prefisso sportivo di Honda-Casa, ¡°211¡± sta per prima moto da mondiale del XXI secolo, ¡°V¡± sta per motore a V. Il sound delle nuove 4 tempi 990 cc costringe l¡¯asso di Tavullia a utilizzare per la prima volta i tappi per le orecchie: i nuovi bolidi rispetto alle sibilanti 2 tempi ¡°mezzo litro¡± non solo rombano da mandare in tilt l¡¯udito dei corridori entusiasmando gli aficionados del canto ¡°old time¡± ma hanno pi¨´ potenza, pi¨´ accelerazione, pi¨´ velocit¨¤ sul dritto. Nel primo test a Barcellona, Rossi brucia tutti abbassando di otto decimi la sua pole dell¡¯anno prima rifilando sul dritto 10 km/h ai suoi pi¨´ diretti avversari. Valentino vincer¨¤ poi sette GP consecutivi e ammetter¨¤: ¡°Ero convinto che la 500 andasse pi¨´ forte, sbagliavo clamorosamente¡±. Era l¡¯inizio di una nuova era.?
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la motogp e i numeri
¡ª ?La nuova Honda RC211V 5 ¨¨ un bolide da 200 Cv, 145 Kg di peso e oltre 330 km/h di velocit¨¤ massima. La NSR 500 2 tempi 4 cilindri ultima versione toccava i 180 Cv con 135 Kg di peso e 320 km/h di velocit¨¤ massima. Il ¡°Dottore¡± dimostrer¨¤, cos¨¬ come gli altri piloti, di gradire sempre pi¨´ le 4 tempi Grand Prix vincendo con le moto dotate dei nuovi propulsori ben 76 GP (pi¨´ di una gara su quattro disputate) davanti a Marc Marquez (59 trionfi su 142 GP) ma con un rapporto record di una vittoria ogni due gare, con Jorge Lorenzo al terzo posto con 47 GP vinti. Con le moto dell¡¯era MotoGP Honda ¨¨ in cima alla classifica con pi¨´ titoli e con pi¨´ gare vinte (155): in 20 anni ha vinto una media di quasi 8 gare a stagione, restando a bocca asciutta solo nel 2020, con Marquez out sin dalla seconda gara. Segue la Yamaha con 122 trionfi e, pi¨´ lontana, la Ducati a quota 58 vittorie. Su 20 titoli piloti, 17 sono andati al poker d¡¯assi Rossi, Marquez, Lorenzo, Stoner. A questi si aggiungono altri tre, iridati almeno una volta: Hayden, Mir, Quartararo. Dal 2002, trenta sono stati i vincitori di almeno un round iridato. Il record assoluto di vittorie stagionali appartiene a Marc Marquez che nel 2014, alla sua seconda stagione in MotoGP, vince 13 gare, di cui 10 di fila. Secondo ¨¨ Rossi, con 11 vittorie, terzo Stoner con 10 successi.
duelli motogp
¡ª ?I campionati pi¨´ combattuti sono stati quello del 2013, se si considera il distacco finale tra i primi due classificati (Marquez davanti a Lorenzo per soli 4 punti di vantaggio: 334 contro 330), e quello del 2016 se si considera il numero di piloti in grado di vincere almeno una gara (Lorenzo, Marquez, Rossi, Miller, Iannone, Crutchlow, Vinales, Pedrosa, Dovizioso). All¡¯opposto, il 2012 ¨¨ stato l¡¯anno con minor numero di vincitori: solo Lorenzo, Stoner, Pedrosa sul gradino pi¨´ alto del podio. Affermare che, specie nella massima categoria, il Motomondiale, dalle sue origini ad oggi, ¨¨ totalmente cambiato sotto tutti gli aspetti, ¨¨ cosa ovvia.
le differenze col passato
¡ª ?Basti pensare, ad esempio, a certe stagioni di fine anni ¡¯60 e inizi ¡®70 quanto Giacomo Agostini sulle MV 500 (3 cilindri 4 tempi di 120 Kg, da 90 Cv sopra i 280 Kmh) vinceva tutte le gare spesso doppiando anche il secondo arrivato mentre oggi, nelle prime tre gare della MotoGP 2022 (moto di 1000 cc di 160 Kg con potenze poco sotto i 300 Cv e velocit¨¤ da oltre 350 Kmh) ci sono stati tre vincitori differenti con nove piloti diversi sui tre gradini del podio. Nei primi anni ¡¯70, il motore 4 tempi che dal 1949 aveva dominato nella 500, subisce l¡¯arrivo dei nuovi pluricilindrici 2 tempi tant¡¯¨¨ che a fine ¡®73 Agostini lascia la MV Agusta passando alla Yamaha sulla YZR500 0W20, la 4 cilindri in linea da oltre 95 CV a 10.000 giri da 155 Kg. e velocit¨¤ sopra i 290 Kmh. Prestazioni aumentate via via con nuovi modelli, fino al 2001. A pari cilindrata, si passava al motore 2 tempi per la maggior potenza e la maggior velocit¨¤, specie in accelerazione, rispetto al 4 tempi, anche se le 2 tempi erano meccanicamente pi¨´ delicate e pi¨´ difficili da portare al limite prive di un reale controllo di trazione (oltre che del launch control e del wheelie control) e non ancora dotate di elettronica. Poi, dopo vari ¡°ritocchi¡±, con propulsori diversamente plurifrazionati (da 2 a 6 cilindri), dal 2007 il motore 2 tempi veniva abbandonato, messo definitivamente out dai regolamenti MotoGP anche sull¡¯onda della nuova spinta ambientalista e alle esigenze dei mercati internazionali. Dopo il 2007 la scelta obbligata dei motori 4 cilindri 4 tempi con assetti a V o in linea e limiti di peso o capacit¨¤ del serbatoio in un ginepraio di regolamenti che hanno l¡¯obiettivo principale di ¡°appiattire¡± tecnicamente le moto per abbassare i costi e, soprattutto, per avvicinare i contendenti rendendo le gare pi¨´ competitive e accese, nella logica dello sport show-business.
motogp e spettacolo
¡ª ?I primi tre round iridati 2022 hanno confermato che la MotoGP ¨¨ la classe regina del Motomondiale con moto ultra potenti e veloci di marche diverse, corse-show e l¡¯alternanza di vincitori e di protagonisti. Mai, nella top class del motociclismo, si sono misurate moto ufficiali di sei Case (Aprilia, Ducati, Honda, Yamaha, Ktm, Suzuki) e mai i piloti hanno segnato in qualifica i tempi sul giro cos¨¬ ravvicinati, idem in corsa e mai, come gi¨¤ detto, c¡¯¨¨ stata cos¨¬ tanta alternanza di vincitori, idem sugli altri due gradini del podio. Fin¡¯ora sono stati disputati solo tre Gran Premi ma i primi 10 piloti in classifica generale sono racchiusi nello spazio di 25 punti, i primi 5 dentro 10 punti. Nei primi cinque posti del campionato ci sono moto di cinque marche diverse, sulle sei partecipanti. Insomma, c¡¯¨¨ un grande equilibrio che, verosimilmente, proseguir¨¤ per tutta la stagione.
i giudizi sulla motogp
¡ª ?C¡¯¨¨ chi dice che questo ¨¨ il miglior motociclismo di sempre e chi, invece, dice che oggi la MotoGP ¨¨ la copia della Moto3, con moto ovviamente pi¨´ grosse e molto pi¨´ potenti e veloci delle 250 monocilindriche ma ugualmente ¡°anonime¡±, pur se di Marche diverse: bolidi senza carattere, oramai uguali persino nel sound. Insomma, una classe regina iper tecnologica (largo uso di materiali preziosi come il titanio e la fibra di carbonio e aerodinamiche aeronautiche) e super potente e al contempo mai cos¨¬ sicura (anche per la conformazione dei circuiti privi di barriere e con ampi spazi di fuga) ma di scarsa identit¨¤. A produrre questo tipo di corse e questo tipo di campionato sono principalmente i regolamenti limitativi con moto tecnicamente ¡°uguali¡± (oggi rispetto ai propulsori la differenza pi¨´ significativa sta nel 4 cilindri in linea o a ¡°V¡±) supportate da sistemi elettronici ¡°unici¡± da consentire di scaricare a terra l¡¯enorme potenza dei motori e a tanti piloti, se non a tutti, di portare al limite questi sofisticatissimi bolidi. Se poi si aggiunge l¡¯imposizione della monogomma e il sistema delle ¡°concessioni¡± tecniche (cio¨¨ favorire chi ¨¨ dietro per poter recuperare il gap) si arriva alla situazione attuale dove tutte le Case presenti in MotoGP hanno vinto almeno una gara. Non ¨¨ per¨° vero che queste moto vanno¡ ¡°da sole¡± e che tutti possono vincere un mondiale tant¡¯¨¨ che i due campioni-leader di questo ventennio sono stati Rossi e Marquez. Comunque, l¡¯interrogativo s¡¯impone: questa ¡°classe regina¡± ¨¨ migliore o peggiore della top class del passato?
i vantaggi della motogp
¡ª ?Da 20 anni, la MotoGP ¨¨ al centro di un forte processo evolutivo dove gli aspetti tecnici delle moto (motore, telaio, materiali, elettronica, aerodinamica, gomme) sono parte e volano di un nuovo sistema-corse sintetizzato nel concetto dello sport show-business. Il promoter Dorna deus-ex-machina del Motomondiale, con i ¡°poteri¡± che ha avuto dalla FIM, fa e disfa come vuole pro domo sua. Ma gi¨¤ da anni, di fatto proprio dallo spartiacque del 2002, Dorna non ¨¨ ¡°sub¨¬ta¡±, bens¨¬ accettata, quando non apertamente sostenuta, da tutti i protagonisti del Circus ¨C case, team, piloti, organizzatori dei singoli GP, sponsor ¨C che usufruiscono come mai in passato di benefit finanziari e supporti vari nonch¨¦ di forte copertura mediatica volano di quello show-business mai goduto prima dal motociclismo. I dati del pubblico presente sui circuiti mondiali e di quello davanti alle tv, nonch¨¦ la presenza delle aziende sponsor, dimostrano che questa MotoGP ha un senso e tirafacendo girare un business come mai prima. Messo sulla bilancia con i suoi pro e i suoi contro, questo motociclismo, e in particolare questa MotoGP, non ¨¨ n¨¦ peggiore n¨¦ migliore dei decenni del ¡®900: ¨¨ un motociclismo diverso perch¨¦ ¨¨ diverso tutto lo sport ed ¨¨ diversa tutta la societ¨¤. Dallo show-business, in questa societ¨¤ globalizzata e iper tecnologica, non si pu¨° e forse non si deve uscire anche se gli eccessi sono da evitare. Caso mai una domanda s¡¯impone: i regolamenti tecnici attuali creati per offrire corse-show non rischiano alla fine di appiattire gare e campionati offrendo uno show ¡°finto¡± e quindi, a lungo andare, ripetitivo, slavato, senza caratterizzazione, identit¨¤, senza cuore e senz¡¯anima? A questa domanda saranno i fatti, gi¨¤ dal mondiale 2022, a rispondere.
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