Tornato a casa con la fidanzata, il pilota della Ducati investito in Catalogna ha ripetuto una tac che ha escluso lesioni. ? acciaccato, ma vuole esserci nel GP di casa. Il pap¨¤ Pietro: "Mio figlio ¨¨ forte"
Il giorno dopo ¨¨ gi¨¤ improntato a... domani. A ricordare la grande paura ci sono i mille dolori in tutto il corpo, i lividi che nei prossimi giorni sono destinati a dipingerlo con tonalit¨¤ diverse, come la tavolozza di un pittore, i movimenti lenti e impacciati che a livello motorio lo fanno assomigliare pi¨´ a un vecchietto che non a un ragazzo di 25 anni nel pieno della sua maturazione fisica. Invece, Francesco Bagnaia, pi¨´ che un simpatico ed elegante nonnino ¨¨, parola di pap¨¤ Pietro che lo ha creato e plasmato, "fatto d¡¯acciaio". E, da buon supereroe che sfida il tempo in sella a una moto, accarezzando l¡¯asfalto con i gomiti, ha gi¨¤ lo sguardo rivolto al domani. A Misano Adriatico, al GP di San Marino e della Riviera di Rimini che questa settimana accoglier¨¤ il Motomondiale. ? la grande forza di questi ragazzi, quello di essere sempre proiettati e concentrati su quello che verr¨¤, ed ¨¨ anche la loro ancora di salvezza, perch¨¦, se restassero focalizzati su quello che ¨¨ stato, sulle cadute, sulle gare sfortunate, sugli infortuni, la loro carriera sarebbe fatalmente destinata a durare gran poco, con la paura ¨C o anche solo una maggior consapevolezza su quello che rischiano a ogni singolo giro di pista ¨C ad avere il sopravvento.?
televisore chiuso
¡ª ?"Anche per me sono dei superuomini, oltre che essere dei ragazzi meravigliosi. E questo, come genitore, ti porta necessariamente a diventare fatalista, senn¨° come fai? Quando Pecco scende in pista, io ho sempre il cuore in gola. Ma il fatto che tutti loro vivano una vita sempre al limite, alla fine ti porta a ragionare con la loro stessa logica, a vedere le cose con i loro occhi, ti abitui". Pietro e la moglie Stefania non erano a Barcellona lo scorso fine settimana, e quello che ¨¨ successo a suo figlio lo ha vissuto davanti allo schermo della televisione. La gioia e l¡¯orgoglio per la splendida pole position che aveva aperto il sabato, seguita da quel secondo posto magistrale fatto di tenacia e difesa perfetta nella Sprint del pomeriggio, e poi quegli attimi di terrore al via della gara di domenica. Uno stato d¡¯animo che, per fortuna, ¨¨ durato lo spazio di pochi attimi, quelli in cui si ¨¨ consumato un vero e proprio miracolo, che ha fatto s¨¬ che nella rotazione su se stesso, Pecco si trovasse con la testa e la parte superiore lontana dalla KTM di Brad Binder, che invece gli ¨¨ passata sulla gamba destra, venendo solo sfiorato dalla Ducati di Jorge Martin. "Non mi interessa la dinamica. Nel momento in cui ho visto che, anche se per terra e dolorante, si muoveva, mi sono tranquillizzato e ho spento il televisore. Non ho voluto vedere altro, ero pronto a contare qualche frattura, ma almeno era a posto. E devo dire grazie all¡¯Alpinestars che gli fornisce il materiale tecnico, oltre al fatto che Pecco ¨¨ fatto d¡¯acciaio. Come gli ho detto per sdrammatizzare, quando lo ho sentito al telefono, di botte al sedere sono un esperto dopo tanti anni di equitazione: gli far¨¤ male per un po¡¯, ma si sistema tutto". L¡¯incidente per Bagnaia senior ¨¨ ormai dietro le spalle, come lo ¨¨ anche per Carola, la sorella che cura la comunicazione di Pecco e ne ¨¨ l¡¯ombra, mai invadente, sui campi di gara. "Quando ho visto che il casco era a posto e che Pecco si muoveva, non ho guardato pi¨´ nulla, il santo del motociclismo a quel punto aveva fatto il suo dovere ¨C racconta ¨C. Per me ¨¨ stata la giornata pi¨´ brutta, finita per¨° nel modo migliore, perch¨¦ vederlo camminare, anche se con le stampelle, al momento di lasciare l¡¯ospedale a Barcellona, mi ha reso pi¨´ felice di una sua vittoria".
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subito in piedi
¡ª ?Una delle cose pi¨´ incredibili a chiusura di una domenica che ha tenuto a lungo tutti con il fiato sospeso, tra l¡¯incidente alla prima curva causato da un errore in staccata di Enea Bastianini (operato ieri con successo a Modena per la frattura al malleolo sinistro e al secondo metacarpo della mano sinistra) e l¡¯investimento di Bagnaia in quella successiva da parte del povero Binder, che se lo ¨¨ trovato di fronte a terra e non ha potuto far nulla per evitarlo, sta proprio in quella camminata, faticosa e aiutata dalle stampelle, ma pur sempre camminata, con cui Pecco ha lasciato l¡¯ospedale General de Catalunya. Chiunque di noi dopo un volo simile sarebbe ancora immobile a letto, timoroso anche solo di respirare per evitare le fitte di dolore, mentre il torinese ¨C ma vale per ognuno dei suoi colleghi ¨C subito dopo ¨¨ salito in auto e si ¨¨ diretto in aeroporto, in tempo per imbarcarsi sul volo charter che ha riportato la Ducati, ma anche la festeggiante Aprilia, in Italia. "Per una volta ha accettato di fare il passeggero, ma se avesse potuto avrebbe guidato lui. E sarebbe stato anche meglio, visto che ¨¨ sempre l¨¬ a dare indicazioni su cosa fare" ride Carola. Sollevata lei, come sollevata era a quel punto Domizia Castagnini, la fidanzata di Pecco, che nella prima mezzora dopo l¡¯incidente, almeno fino a quando si ¨¨ intuito che Bagnaia se la fosse cavata senza apparenti danni, ha vissuto attimi di angoscia, venendo tranquillizzata a lungo da Davide Tardozzi, il team manager della Ducati che ha seguito i suoi due piloti anche in ospedale.
obiettivo misano
¡ª ?Chi volava sull¡¯aereo atterrato poco prima di mezzanotte a Bologna, descrive un Bagnaia che, seppure evidentemente sofferente, appariva tutto sommato tranquillo. Semmai, con chi gli ha parlato emergeva piuttosto la rabbia per un incidente che anche in tarda serata non si spiegava, confortato in questo anche dai dati tecnici, che evidenziano come il leader del Mondiale, dopo una prima staccata affrontata con grande cautela, nella curva successiva non abbia fatto assolutamente nulla di anomalo rispetto al solito. Cos¨¬ che i dubbi sul comportamento della gomma media posteriore della Michelin aumentano, come lo stesso Bagnaia ha fatto intuire nelle poche parole rilasciate nel lasciare l¡¯ospedale: "Non ¨¨ normale quello che ¨¨ successo". Anche i supereroi, comunque, ogni tanto devono riposarsi e cos¨¬, all¡¯arrivo a Bologna, Pecco e Domizia hanno passato la notte in un hotel in zona, prima di tornare in mattinata nella loro casa di Pesaro. Nel pomeriggio, accompagnato da Carlo Casabianca, il preparatore atletico della VR46 Academy, Bagnaia si ¨¨ poi sottoposto a una nuova Tac alla gamba e al coccige, la parte pi¨´ dolorante, e ancora una volta entrambe hanno avuto esito negativo. Cos¨¬ che, adesso, Pecco pu¨° davvero guardare ai prossimi giorni con pi¨´ ottimismo. Ci crede lui, ci credono i suoi uomini: "Sar¨¤ acciaccato ma sono positivo. Poi domenica sar¨¤ demolito e magari luned¨¬ salter¨¤ i test, ma sono convinto che a Misano lotter¨¤ per i punti. Quanti, lo scopriremo" certifica Cristian Gabarrini, l¡¯ingegnere di pista del pilota d¡¯acciaio.?
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