Nelle ultime 7 gare il francese della Yamaha si ¨¨ visto recuperare 89 punti dal ducatista che ora ¨¨ a sole 2 lunghezze e pu¨° contare su diversi compagni di marca nella volata delle ultime 3 gare. L'iridato non ha alternative...
Nelle ultime sette gare di una MotoGP ricca di appeal tecnico e agonistico Pecco Bagnaia ha "mangiato" a Fabio Quartararo 89 punti in classifica. Il campione del mondo in carica ha dilapidato una fortuna. Il number one della Rossa, non privo di passi falsi, ¨¨ stato invece protagonista di un recupero record, da incorniciare. Cos¨¬ Bagnaia, terzo nel GP di Thailandia dietro a Oliveira e a Miller, dopo 16 gare e a tre round dalla fine ¨¨ a soli due punti dal francese della Yamaha, precipitato sulla pista fradicia di Buriram al 17¡ã posto.?Rispetto al 2021, dopo 16 gare Quartararo ha perso? in classifica generale ben 48 punti (219 contro 267) e gi¨¤ questo la dice lunga sull¡¯aria che tira. Bagnaia ha ritrovato competitivit¨¤ sul bagnato, ma deve anche dire grazie a Zarco che nel suo gran recupero finale non lo ha attaccato, o meglio non ha neppure tentato il sorpasso, chiudendo altres¨¬ la porta a Marquez. Grazie, soprattutto, a Ducati che come dice Marc Marquez: ¡°In questo momento ¨¨ di un altro mondo. L¡¯accelerazione ¨¨ irreale¡±. Ed ¨¨ festa nel box della Rossa.?
prudenza
¡ª ?Bene cos¨¬. Ma vale sempre il detto: ¡°Non dire gatto se non ce l¡¯hai nel sacco¡±. Prima regola la prudenza, non cantare vittoria troppo presto. Nel motociclismo niente ¨¨ scontato. Mai. Comunque la classifica parla da sola: Quartararo 219, Bagnaia 217, Espargaro 199, Bastianini 180, Miller 179. In cinque possono ancora vincere il titolo ma, a meno di un patatrac, la lotta ¡°vera¡± ¨¨ ristretta fra Quartararo e Bagnaia, con Fabio in forte affanno. Perch¨¦? La pista bagnata e insidiosa di Buriram considerata alla vigilia un vantaggio per il binomio iridato si ¨¨ invece trasformata sul campo in un boomerang, un disastro. Partito nono in griglia, l¡¯asso della Yamaha va largo alla prima curva per un brusco contatto con Miller (¡°Mi ha buttato fuori¡±, dir¨¤ poi irato il pilota francese) rientrando 17¡ã, posizione-purgatorio da cui non ne ¨¨ pi¨´ uscito fino al traguardo. Alla tradizionale mancanza di grip del posteriore sul bagnato, stavolta nella M1 si ¨¨ aggiunta la non guidabilit¨¤ all¡¯anteriore. Solito gap in velocit¨¤ di punta: la Yamaha di Quartararo al quindicesimo posto a 304,2 km/h contro i 318,5 della prima Ducati, quella di Marini (Bagnaia 310,3). Per la prima volta a fine corsa, dopo il rientro nel suo box, Fabio ha saltato l¡¯usuale briefing tecnico a caldo con la squadra, rinchiudendosi fino a sera nel suo motorhome. La disastrosa seconda met¨¤ stagionale parla da sola con il Diablo nella morsa delle 8 Ducati sempre al top, senza pi¨´ punti deboli: una tenaglia che, evidentemente, lascia il segno anche su un fuoriclasse qual ¨¨ il campione della Yamaha.?
Cosa far¨¤ adesso Quartararo? Innanzi tutto, cosa non dovr¨¤ fare. Non dovr¨¤ deprimersi. Oltre alla squadra dei tre diapason, chiamata a un miracolo in particolare per azzeccare gli assetti negli ultimi tre weekend di gara, tocca a Fabio ¡°metterci del suo¡±, sapendo di essere solo contro tutti, non potendo contare oggettivamente sull¡¯apporto di un compagno di squadra. Adesso sta tutto nel polso del pilota e prima ancora sulla tattica di gara che per Quartararo non ha alternative se non quella di ¡°correre su Bagnaia¡±. Fabio, da fuoriclasse qual ¨¨, non ha certo disimparato a guidare al top: adesso deve ritrovare le motivazioni per la lotta ¡°1 contro 1¡± mettendo Bagnaia nel mirino. Per Quartararo altra via non c¡¯¨¨: deve attaccare. Peraltro, pur con il morale all¡¯opposto, cio¨¨ alle stelle, nelle stesse condizioni ¨¨ oggi Bagnaia, con il gran vantaggio di guidare la moto pi¨´ competitiva del lotto e di avere in pista 7 piloti potenziali ¡°amici¡±. Il gioco di squadra Ducati pro Bagnaia non potr¨¤ che diventare ancora pi¨´ aperto e stringente, con Quartararo accerchiato. Le polemiche sulla legittimit¨¤ o meno del ¡°gioco di squadra¡± poi svaniscono mentre i risultati restano scritti negli albi d¡¯oro e impressi nella storia. Ducati vuole questo titolo mondiale MotoGP e giocher¨¤ tutte le sue carte per riportarlo dopo 15 anni a Borgo Panigale. Per i due principali contendenti al titolo non c¡¯¨¨ pi¨´ nessuna possibilit¨¤ di correre sulla difensiva. Occhio a Marquez. Questo mondiale si gioca nelle ultime tre gare. Decisivo, forse, l¡¯ultimo round del 6 novembre a Valencia. Chi sbaglia paga.
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