Lo spagnolo del team Leopard si impone sulla pista di Aragon davanti a Sasaki e Toba e si rilancia nel mondiale
Jaume Masia trova il guizzo giusto nel finale e sbanca per la seconda volta di fila il circuito di Aragon, sede del GP della Moto3 di Teruel. Lo spagnolo del Team Leopard nel giro finale riprende il fuggitivo Arenas, autore di una gara a lungo in testa, e si impone davanti ai giapponesi Ayumu Sasaki e Kaito Toba, rilanciandosi nel mondiale. Tutto si decide nel rettilineo finale, quando alla staccata Arenas perde quattro posizioni, passando da 1ˇă a 4ˇă in una curva: lo spagnolo resta leader del mondiale e ora ha 19 punti di margine su Ogura, 20 su Celestino Vietti, 5ˇă e rallentato da un tear off incastrato nel suo radiatore, e 24 su Masia.
La gara
ˇŞ ?Al via lo scatto premia il poleman Fernandez, che si invola con Arenas e Vietti alle sue spalle. Poche battute e Sasaki, Rodrigo e Vietti si fanno largo, con il pilota del team VR46 che al 4. giro si issa anche al comando, mentre Arbolino perde terreno. Darryn Binder inizia la sua solita risalita, in testa le posizioni che cambiano a ogni giro in un serpentone che vede i primi nove racchiusi in 1 secondo. A met¨¤ gara circa pure Toba e Masia si affacciano nelle posizioni nobili, con Arenas che pare avere pi¨´ ritmo per stare davanti. Negli ultimi giri il quartetto in lizza per il successo pare circoscritto ad Arenas, Masia, Toba e McPhee. Masia inizia l'ultimo giro in testa, ma Arenas non molla e ripassa al comando, fino a quella staccata fatale, che consacra Masia. 9ˇă Ogura, 10ˇăArbolino. Con questo successo Masia regala alla Honda il suo successo numero 800 nel mondiale: quello che ripropone prepotentemente lo spagnolo nella corsa iridata.
Gazzetta dello Sport
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