Analisi di met¨¤ stagione per la Superbike, con una sempre pi¨´ accesa lotta per la conquista del titolo. Ma quali cambiamenti sono necessari affinch¨¦ la categoria torni a splendere?
Archiviati i 12 round delle prime quattro gare di Phillip Island, Jerez, Portimao e Aragon, il Mondiale Superbike 2020, ridimensionato per il Covid-19, ¨¨ al giro di boa. In vetta c¡¯¨¨ il 5 volte iridato Jonathan Rea, l¡¯inossidabile cannibale capace di stupire e di fare battere il cuore degli appassionati. Al Motorland Aragon, l¡¯asso nordirlandese della Kawasaki, dopo il dominio nelle prove, nelle qualifiche e il sofferto terzo posto di sabato in Gara-1 dietro all¡¯arrembante binomio Ducati Redding-Davies, cercava domenica la pronta rivincita in Superpole-Race e in Gara-2: cos¨¬ ¨¨ stato, quasi consumando con una perentoria doppietta la vendetta.
Rea al comando della classifica
¡ª ?Il number one della ¡°verdona¡± svetta con apparente facilit¨¤ prima nell¡¯antipasto domenicale dei 10 giri, poi si ripete di forza nel pomeriggio, riportandosi cos¨¬ in testa alla classifica generale (189 punti contro i 179 di Redding, i 124 di Razgatlioglu, i 120 di Davies ed i 110 di Van Der Mark) e facendo registrare la 95esima vittoria in carriera. Il campionato resta aperto, ma la piega presa dopo Aragon ¨C tracciato favorevole alle pi¨´ potenti Rosse (pi¨´ scorbutiche nella guida anche se quest¡¯anno pi¨´ stabili) specie per quel dritto infinito dove i Cv consentono di allungare sugli avversari ¨C pone Rea favorito, lanciato verso il suo sesto titolo iridato. Il 33enne nordirlandese resta il pi¨´ forte pilota Sbk quanto meno dell¡¯ultimo quinquennio: un talentuoso gelido battichiodo, costante con il guizzo feroce del predatore, mai domo e capace, per vincere, di richiamare le riserve del proprio talento e fare la differenza.
Redding pericolo numero 1 per Rea
¡ª ?Quest¡¯anno, il degno avversario di Rea ¨¨ Redding: un gran bel manico aspro e genuino, un guascone lingua lunga (¡°Marquez ed io stesso talento, ma lui aveva Red Bull¡±) e testa dura che ¡°da grande¡± vuole mettere i guantoni da pugile e salire sul ring. Intanto resta a battagliare in pista girando la manetta come non ci fosse un domani. L¡¯ingresso di Scott ha fatto bene a Ducati (ben altra pasta del pur valido ma problematico Bautista¡) e alla Superbike, portando una ventata d¡¯aria fresca. A Borgo Panigale gli fanno capire che niente ¨¨ impossibile, anche salire un domani sulla Rossa MotoGP. Ed ¨¨ per questo che il 27enne spilungone di Gloucester ci mette anima, cuore e di pi¨´, perch¨¦, col titolo Sbk in tasca, cresce l¡¯ingaggio e anche il miraggio MotoGP pu¨° tramutarsi in realt¨¤.
Chaz Davies: rinnovo non scontato
¡ª ?E Davies? Quando ¨¨ in palla fa show e fa risultato. Adesso vuole dimostrare che c¡¯¨¨ come c¡¯era qualche stagione addietro: un risveglio (tardivo?) per spianare la via del nuovo contratto tutt¡¯altro che scontato, perch¨¦ due inglesi sulle Rosse chi li tiene e soprattutto perch¨¦ a Borgo Panigale soffia il vento del rinnovamento puntando sui giovani, in MotoGP come in Sbk dove il non ancora 25enne Ruben Rinaldi ¨¨ gi¨¤ l¨¬, bello rodato, che aspetta la chiamata. Kawasaki e Ducati sono sostanzialmente sullo stesso livello. La prima gode del miglior compromesso moto-pilota-team. Non glielo ha regalato la befana, ¨¨ stata capace di costruirlo non cedendo neppure nei momenti bui. La seconda sa, al di l¨¤ delle turbolenze, come fare le corse e l¡¯esempio viene dalla scelta del Team satellite ¨C il prezioso Team Barni con Pirro tester ¨C che con il Civ e non solo sviluppa alla grande il tutto utilizzandolo pro domo sua.
Le altre Case
¡ª ?? quel che manca in Sbk ad altre Case. Anche a colossi quali Bmw (che la moto ce l¡¯ha o ce l¡¯avrebbe) e Honda (bene il podio in Gara-2 di Bautista ma senza farsi illusioni) che pur se in modo diverso, arrancano non seguendo, ad esempio, n¨¦ la filosofia di Kawasaki e Ducati in Sbk n¨¦ quella della KTM nel Motomondiale. Cos¨¬ non si vince. Yamaha ha un bel potenziale, forte soprattutto del 24enne turco Razgatlioglu, dopo Rea il pi¨´ talentuoso, pilota di gran stoffa che meriterebbe le migliori attenzioni anche oltre i confini della Sbk.
Il futuro della Sbk
¡ª ?Anche questo Mondiale Sbk soffre per la situazione di emergenza generale imposta dal Coronavirus accentuando le problematiche di un campionato e di una categoria in difficolt¨¤, da anni in mezzo al guado, il cui interesse non va oltre lo zoccolo duro degli appassionati. Le belle corse in pista non cancellano l¡¯interrogativo su cos¡¯¨¨ oggi la Sbk e dove va. Questa Superbike, cos¨¬ com¡¯¨¨ priva di identit¨¤ e con scarso appeal tecnico e di immagine ¨C una copia sbiadita della MotoGP ¨C non convince, non tira, non dura. Serve coraggio per affrontare la questione alla radice. Le modifiche apportate nelle ultime stagioni dimostrano l¡¯esigenza del cambiamento ma sono state per lo pi¨´ palliativi. ? vero che in Sbk partecipano non poche importanti Case, ma solamente Kawasaki e Ducati sono pienamente coerenti al loro impegno da ¡°ufficiali¡±, mentre altre ci sono a corrente alternata o addirittura, ¡°a tempo perso.¡± Ed ¨¨ vero che ci sono ottimi piloti, anche se i pi¨´ sono di ¡°secondo livello¡± (le eccezioni si contano sulle dita di una mano) e comunque privi del palmares, della caratura e della leadership che oggi serve al motociclismo televisivo da show-business, incentrato sull¡¯immagine e sulla comunicazione. Se i promoter del passato (es: Flammini) hanno creduto illusoriamente in un campionato delle derivate di serie alternativo o addirittura sostitutivo della MotoGP, in seguito Dorna, la societ¨¤ oggi monopolista dei Motomondiali, ha inglobato la Sbk nel proprio circus come ¡°parente povero¡±, che comunque non deve fare ombra alla MotoGP, la gallina dalle uova d¡¯oro per la Dorna stessa e per l¡¯intero circus delle corse.
Sbk, serve una riforma
¡ª ?Non c¡¯¨¨ spazio, anche per gli effetti devastanti e a lungo termine della pandemia, per un motociclismo con due campionati del Mondo di ¡°pari valore¡±. Vero, indietro non si torna. Al di l¨¤ delle modifiche ¡°strutturali¡± che presto anche la MotoGP dovr¨¤ affrontare, tocca alla Sbk riformarsi: ¡°tornare all¡¯antico¡± per andare avanti, non rincorrendo la MotoGP sul suo terreno tecnico-agonistico, ma puntando su un percorso diverso anche come immagine, pi¨´ a misura della gente in carne e ossa, un campionato con moto derivate davvero dalla produzione di serie. Che non significa moto, categoria, campionato di ¡°serie B¡±, bens¨¬ moto, categoria, campionato ¡°diversi¡±. Marciare divisi per colpire uniti, si diceva. Mettere in campo le migliori sinergie MotoGP-Sbk, salvaguardando identit¨¤ e autonomie specifiche. Si pu¨° fare.
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