Giocando d¡¯anticipo, Andrea questa mattina in Austria ha comunicato ai vertici della rossa che ha deciso di non voler continuare nel 2021
Andrea Dovizioso ha comunicato alla Ducati che il prossimo anno non sar¨¤ un loro pilota, mettendo fine a una querelle sul rinnovo del contratto che si protraeva da diversi mesi.
Un¡¯accelerazione improvvisa e per certi imprevista, ma non imprevedibile, con il tre volte vice campione del mondo che nella serata di ieri ha deciso di prendere il comando della situazione senza aspettare quella deadline che da diverse settimane a Borgo Panigale avevano imposto: aspettiamo le due gare in Austria e poi decidiamo cosa fare. Invece, alla fine a decidere ¨¨ stato Andrea, il solo dei piloti a cui la Ducati non aveva fatto una vera offerta per il prossimo biennio, dopo avere ufficializzato durante il lockdown Jack Miller al posto di Danilo Petrucci, e avere finalizzato tra il secondo GP di Jerez e quello di Brno il contratto di Pecco Bagnaia, al quale erano state prospettate due ipotesi, restare ancora un anno con la Pramac oppure essere promosso subito nel team ufficiale al posto di Dovizioso. Posto che per¨° potrebbe essere anche occupato da Jorge Lorenzo, che con la Ducati avrebbe raggiunto un preaccordo da 750mila euro (stessa cifra prospettata a Bagnaia) per il 2021 per tornare a distanza di due anni.
Ha deciso Andrea
¡ª ?¡°Chi decide? Verr¨° smentito perch¨¦ viene sempre detto quello che conviene dire, ma alla fine comanda Gigi (Dal¡¯Igna, il Direttore Generale; n.d.r.)¡± aveva risposto ridendo Dovizioso ieri a una domanda, dopo che durante la giornata il team manager Davide Tardozzi aveva ribadito la deadline della Ducati. Invece alla fine ha deciso Andrea, che fedele alla nuova scritta sul posteriore della tuta, quell¡¯¡°Undaunted¡±, imperturbabile, che aveva preso il posto di DesmoDovi, ha preso in mano le proprie sorti. E cos¨¬ ieri mattina Simone Battistella, manager del pilota, ha comunicato l¡¯addio a Paolo Ciabatti, team manager della rossa. Ciao ciao Ducati, dopo 8 stagioni che finora gli hanno regalato tre secondi posti consecutivi alle spalle del mostro Marc Marquez con 13 vittorie (14 in totale in classe regina), che ne fanno il secondo miglior pilota della storia della Ducati, alle spalle solo di Casey Stoner.
Frizione insanabile
¡ª ?Ma ormai da oltre un anno, dopo un fortissimo litigio davanti a tutti i tecnici alla vigilia di Brno, tra Dall¡¯Igna e Dovizioso si era creata una frattura alla lunga diventata larga come un canyon, complici due caratteri molto forti e orgogliosi. La crisi mondiale scatenata dal Covid-19 ha poi contribuito a un accelerazione importante della crisi, con la Ducati che nell¡¯ipotesi di una futura trattativa aveva chiuso molto i cordoni della borsa, scendendo da un ingaggio attuale che si avvicina ai 6 milioni, a una cifra di circa 2,5 milioni. Ma al di l¨¤ del tema economico ¡ª aspetto comunque non secondario visti i precedenti ¡ª, ¨¨ stata propria la sensazione sempre pi¨´ forte di essere diventato un elemento scomodo, tra l¡¯ennesimo innamoramento di Lorenzo, l¡¯idea Bagnaia e persino la suggestione di Zarco, che alla fine ha fatto decidere Dovi di dire basta. Del resto, anche i sorrisi tirati con i quali era stato accolto il suo 3¡ã posto di Jerez, su una pista dove in passato non aveva mai raccolto grosse soddisfazioni, gli avevano fatto capire come ormai fosse il tempo di abbassare il sipario su quella che ¨¨ stata comunque una gran bella storia.
Addio alla MotoGP?
¡ª ?In un momento caldissimo della stagione, con Dovi che tra domani e domenica prossima ha una grandissima possibilit¨¤ di tornare a fare la voce grossa in campionato, diventa inevitabile chiedersi che cosa riserver¨¤ il futuro a Dovizioso. Fermarsi per sempre, per un solo anno, o cercare una nuova sistemazione che per¨° in questo momento appare parecchio complicata, visto che il solo posto libero ¡ª in attesa della decisione del Tas sul caso doping di Andrea Iannone ¡ª ¨¨ quello dell¡¯Aprilia. Sempre che, dopo averci parlato anche abbastanza seriamente negli scorsi mesi, la Ktm non decida di investire, oltre che su Petrucci, anche su Dovizioso, sacrificando la pedina debole Iker Lecuona. Perch¨¦, e lo diciamo senza paura di venire smentiti, un Mondiale senza questo Dovizioso, ancora molto competitivo e affamato, sarebbe una vera assurdit¨¤.
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