Superbike, piloti 2024 al peso come i pugili. Fa discutere la norma anti-Bautista

Tra le novità della stagione in arrivo anche la zavorra obbligatoria per compensare la differenza tra peso corporeo e peso moto (l'iridato Ducati era uno dei più leggeri in assoluto). Tra preparazione atletica e assetti, ecco perché per piloti e meccanici non sarà comunque semplice applicarla

Detto e fatto. La SBK Commission ha annunciato le ultime modifiche regolamentari per il Mondiale Superbike 2024 che prenderà il via il 24-25 febbraio con il GP d’Australia a Phillip Island. Modifiche articolate che vanno dagli orari agli aspetti tecnici, riguardanti SBK, SSP, SSP300. Dopo la discussa nuova regola dei limiti di peso che pare fatta su misura per “rallentare” il pilota number one della Ducati-Aruba Alvaro Bautista, dominatore delle ultime due stagioni, ecco i nuovi orari del week end di gare e, per una SBK come la MotoGP sempre più “sostenibile”, l’introduzione della benzina ecologica (per ora al 40% ma che sarà via via aumentata), vale anche per la SS. Fra le novità, c’è l’introduzione del “Campionato a Squadre”. Così è stata creata una licenza per le squadre di tutte le categorie. La decisione di ottenere questa licenza spetta alla singola squadra, che non è obbligata ad ottenerla per partecipare al Campionato. Senza licenza, però, la squadra non avrà punti. Sarà, inoltre, applicata un’esenzione alle regole sull’età minima per i primi 3 piloti dell’ultimo Campionato Mondiale FIM Supersport300 del Campionato Europeo FIME Moto2 e dell’ultima Campionato Europeo Stock FIME che potranno competere nel Mondiale FIM Supersport 2024.?

ATtenzione alle donne

L’introduzione del campionato femminile ha portato a modifiche di orari per il weekend di gare con ripercussioni anche per la WSBK, che riduce la durata di due sessioni, con i campionati Supersport senza più un turno di prove libere. Tocca infatti al mondiale femminile aprire le danze il venerdì mattina, prima della Supersport300, con la Supersport a chiudere la giornata: per tutti solo un turno di libere, con la qualifica anticipata al venerdì. Tutto come prima per la Superbike che conferma le FP1 e FP2 il venerdì. Anticipato al sabato mattina il warm up delle tre classi, dopo le FP3 della SBK, ridotte di 10 minuti, dai 30 ai 20 minuti. Tutte le prime gare del weekend si disputeranno il sabato pomeriggio. Il warm up Superbike apre la domenica, accorciato di 5 minuti: 10 invece di 15. Segue un secondo warmup per le altre classi. Prima gara della giornata sarà la Superpole Race con la seconda manche delle altre classi a seguire. Nessun cambiamento di orario per la SBK.?Cambiamento significativo per la Superbike con la nuova penalità per l’allocazione del motore. Dice il nuovo regolamento: “In caso di violazione dell’allocazione del motore (prima della gara), il pilota partirà dalle due gare successive (Gara1 e2, esclusa la Superpole) dal fondo dello schieramento e riceverà due Long Lap penalty (in precedenza il pilota doveva partire dall’uscita della corsia box dopo l’accensione del semaforo verde”.?

la norma...pesante

Tutto bene? Sì e no, in particolare resta la polemica delle nuove regole dei limiti di peso. Regola che pare fatta su misura per “rallentare” il numero 1 della Ducati-Aruba Alvaro Bautista, dominatore delle ultime due stagioni. Una zavorra “ad personam” che per Bautista, nel 2023 68 kg vestito in assetto gara, sarà tradotta in 6 chilogrammi. Questo perché le nuove regole Dorna-Fim-MSMA (costruttori) impone da questa stagione il peso ideale di 80 Kg, somma fra peso del pilota ed equipaggiamento completo da gara con tuta, casco, stivali, guanti, dotazione di sicurezza. La zavorra viene stabilita sul 50% del delta fra 80 kg e il peso effettivo. Nel 2023 Bautista, in assetto corsa, portava la bilancia a 68 chili, quindi differenza 12 chili, per cui – come detto – zavorra di 6 chili. Non è certo la prima volta, anzi è così da sempre, che nel motociclismo gareggiano piloti di diversa conformazione fisica, in particolare di peso differente. Basti pensare a piloti “nani” e con pesi “piuma” come Angel Nieto, Eugenio Lazzarini, Bill Ivy rispetto a “giganti” come Dieter Braun o anche ben strutturati come Mike Hailwood. Ognuno si teneva il proprio peso e i regolamenti riguardavano esclusivamente, oltre la cilindrata, il peso della moto.?

il rito del peso

Ed ecco, dunque, questa attesa stagione iridata SBK 2024 caratterizzata dalla rivoluzione del peso che ogni giovedì prima delle prove ufficiali, delle qualifiche e delle gare, porterà i piloti sulla bilancia, alla pari dei pugili prima di salire sul ring. Così verrà stabilita l’entità della zavorra, che dunque non sarà fissa ma sarà modificata ogni week end di gara sulla base del peso corporeo di ogni pilota. Un ulteriore aumento di tensione per i piloti di cui non si sentiva certo la necessità. Una bega in più per i tecnici impegnati a fare in modo che questa regola non produca gap dislocando la massa aggiuntiva più vicino possibile al baricentro della moto. Facile a dirsi ma, si sa, quando in un bolide complesso e delicato si tocca qualcosa che incide di sicuro sugli assetti, niente sarà più come prima influenzando stabilità, accelerazione, spazi di frenata, consumo gomme. A questo punto, ogni pilota è chiamato a rivedere la propria preparazione fisica, sia quella invernale che, ogni volta, quella predisposta alla vigilia di ogni week end di gara in questo caso per aumentare la massa muscolare e far salire il proprio peso.?

preparazione

Per Bautista, con la nuova preparazione fisica già in corso da settimane, si parla di un “guadagno” di un paio di chili. Così la zavorra imposta scenderebbe a 5 chili. Alvaro, comunque, dovrà prendere nuove misure modificando anche il proprio stile di guida, adattandosi a una Ducati diversa rispetto a quella delle due precedenti stagioni. A “Bau-Bau” non mancano certo l’esperienza e le motivazioni per confermare di essere ancora lui il number one. Comunque una vera e propria “bastonata” quando da sempre si sa che si fa di tutto per togliere a una moto da corsa e al suo pilota anche un sol grammo. Come non ricordare il grande Tarquinio Provini che a metà anni ‘60 per girare più forte con la Benelli 250 4 cilindri (50 CV e 250 Kmh) bucava con un cacciavite i tacchi dei suoi stivaletti? Adesso, nel Wsbk 2024, la “pesata” del giovedì diventerà un fatto importante per piloti e squadre che richiamerà l’attenzione di tutti. Potrebbe trasformarsi in evento, così come quello dei pugili ripresi sulla bilancia dalle telecamere, momento dove già si mette pressione all’avversario, sollevando pugni e lasciando libera… la lingua con battute per lo più minacciose. Insomma, il clima, già caldo, s’arroventa prima di scendere in pista. C’è solo da sperare che tutti si ricordino che la pista non è un ring e che il motociclismo non è la boxe. Ciliegina sulla torta: il peso limite della moto del WSBK non cambierà: 168 Kg.?

i consumi

Quel che invece cambierà sono i consumi con la loro drastica riduzione per l’obbligo dei nuovi serbatoi da 21 litri invece di 24: 3 litri, qui, contano e si vedranno presto le conseguenze. Non solo. Il nuovo regolamento è una spinta per Honda, Kawasaki e Bmw che potranno modificare in modo significativo e costante i loro bolidi: fra l’altro con le super concessioni che consentono 16 giornate di prove rispetto ai 10 giorni di test per Ducati. Ancora. Nella SBK 2024 ci sarà la reimpostazione sui nuovi giri motore (non definita), con la Ducati che dovrebbe tornare dai 15.600 giri ai 16.100 giri rpm, riacquistando i 500 giri tolti agli inizi della stagione 2023. Il bonus dei 500 giri riconcessi a Ducati è stato il contentino per avere l’Ok di Borgo Panigale sulla nuova norma del peso combinato. Siamo al “do ut des”. Si vedrà presto anche quanto inciderà la possibilità di intervenire sui pesi dell’albero motore e del volano: 20% in più o in meno rispetto alla fiche di omologazione. Ne vedremo delle belle. Fra poco più di un mese, sul campo, le prime risposte.