Il pilota australiano, che era in condizioni gravissime da alcuni giorni, ¨¨ deceduto: l'annuncio dato su Facebook dalla madre. 48 anni, ¨¨ stato un'icona della Superbike con il suo stile tutto genio e sregolatezza
Anthony Gobert non ce l'ha fatta:?il pilota australiano di 48 anni ¨¨ infatti deceduto dopo che le sue condizioni erano ormai disperate da giorni. L'annuncio l'ha dato la madre del pilota, Siuzanne, su Facebook: "Il mio cuore si spezza mentre scrivo questo messaggio: il mio bellissimo figlio Anthony ¨¨ morto nel tardo pomeriggio di oggi. L¡¯ho amato dal momento in cui ¨¨ nato e lo amer¨° fino al giorno della mia morte... Purtroppo ¨¨ stato vittima della dipendenza, che ¨¨ una malattia molto diffusa nelle nostre famiglie. Ha provato molte volte a guarire, ma non ce l¡¯ha fatta. Sono orgogliosa di lui e ringrazio tutte le persone buone che hanno contribuito alla sua vita¡±.? Gobert ha fatto parte del mondo delle moto dal 1994 al 2006, scrivendo pagine memorabili tra 500, Superbike e 8 Ore di Suzuka. Pochi giorni fa i fratelli Aaron e Alex, sempre su Facebook avevano annunciato l'imminenza della tragedia: "Con tristezza annunciamo che Anthony ¨¨ attualmente ricoverato in ospedale per cure palliative ed ¨¨ nelle fasi finali della sua vita a seguito di una breve malattia. Forniremo tutti gli aggiornamenti disponibili a tempo debito".
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¡ª ?Gobert nella sua vita ha vissuto numerose vicende molto travagliate. Una di queste, nel 2019, infatti, vide Anthony finire in terapia intensiva dopo essere stato colpito con una mazza da baseball nella sua dimora. Un regolamento di conti in seguito a una rissa in cui era stato coinvolto Gobert dopo la cena in un ristorante.
tribunale e droghe
¡ª ?In precedenza il pilota australiano era anche finito in tribunale perch¨¦ colto alla guida con la patente scaduta ed era stato condannato per aver derubato alcuni dollari a un pensionato 70enne e a una donna di 31 anni a Surfers Paradise: all'epoca Gobert era disoccupato e stava facendo domanda per un lavoro in un fast food. Gobert ¨¨ finito anche nel tunnel dell'alcol e delle droghe, ammettendo di essere dipendente dall'eroina, ma in qualche modo sembr¨° poter gestire la sua vita scombussolata.
geniale
¡ª ?Otto le vittorie di Gobert in Superbike, dove ha corso dal 1994 al 2000. Pochi successi, ma sufficienti per consacrarlo come uno dei pi¨´ grandi talenti puri. Genio e sregolatezza, con un potenziale enorme, ma non pienamente espresso tra eccessi in pista e fuori. Alla seconda presenza nel Mondiale delle derivate di serie 1994, da wild card, sul circuito di casa a Phillip Island, sorprese tutti: pole, terzo posto in gara 1 e vittoria nella manche seguente in sella a una Kawasaki. Esaltante la stagione seguente, corsa per intero: Anthony chiuse quarto con due successi. Ottavo e ancora a segno nell'annata seguente, pag¨° due squalifiche per doping tra 1997 e 1998, che gli tarparono ali in 500. Scontata la pena sportiva, nel 1999, torn¨° a brillare in Superbike con una Ducati. L'anno successivo, invece, si esalt¨° con un'impresa memorabile, portando alla vittoria in gara 1, a Phillip Island, la Bimota tra le derivate di serie dopo 11 anni. Un trionfo memorabile, dato che Gobert rifil¨° ben 29" al campione del mondo Carl Fogarty. Poi il lento declino, intervallato da qualche sprazzo della sua infinita classe.
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