Il pilota della Kawasaki ha solo rinviato all¡¯ultimo round di Estoril l¡¯appuntamento con il sesto Mondiale di fila. Il debuttante della rossa ha bisogno di acquisire km e dati: nel 2021 sar¨¤ ancora lo sfidante top
La gran corsa in Gara2 di Scott Redding e il bel terzo posto di Chaz Davies dietro all¡¯anfibio Loris Baz, costringono Rea, fuori podio per problemi di grip, a rinviare all¡¯ultimo round del 18 ottobre all¡¯Estoril la festa per il titolo mondiale numero 6 e verosimilmente per la sua vittoria numero 100. Poco male. Perch¨¦ ci guadagna lo spettacolo, dopo aver visto lo show che ha chiuso, su una pista umida a chiazze ma non pi¨´ allagata come in Gara1 e Superpole Race, il round francese di Magny-Cours riportando sugli altari la Ducati-missile e i suoi due ¡°ufficiali¡±, in primis un incontenibile Redding (quarta vittoria nel WSBK e primo successo mondiale sul bagnato) ma anche un ritrovato Davies, encomiabile nel ruolo di... ¡°gorilla¡±.
valori
¡ª ?Ducati, che con il primo e terzo gradino del podio francese salva almeno l¡¯onore, ha le moto competitive, anche per vincere gare e titolo e se questo non avviene o avviene solo in parte riferito ai successi di singole corse, significa che il problema ¨C o i problemi ¨C sono da ricercare altrove a cominciare dalla manetta dei piloti, altalenanti nelle prestazioni. Davies paga il fatto di essersi svegliato tardi forse anche in difficolt¨¤ per problemi contrattuali. Redding paga il noviziato nel WSBK, i suoi ¡°alti e bassi¡± dovuti alla difficolt¨¤ del suo feeling con la moto in condizioni diverse gara dopo gara. Stiamo parlando di un campione il cui manico ¨¨ fuori discussione: qui ¨¨ una ¡°questione di testa¡± di un pilota che ancora ¨¨ sospettoso del suo bolide, non avendolo pienamente in mano per fare quel che serve fare a quei livelli. Grazie anche all¡¯esperienza acquisita quest¡¯anno, Scott sicuramente ¨¨, assieme a Rea, il favorito del 2021.
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ingredienti
¡ª ?Per vincere un mondiale serve, oltre il grande corridore e la moto adeguata, il giusto feeling fra pilota, Casa, Team. ¡°Il risultato - diceva uno che di corse se ne intendeva e se ne intende, come Mauro Forghieri - viene se c¡¯¨¨ un gran pilota e se c¡¯¨¨ la bravit¨´ del Team¡±. Insomma, c¡¯¨¨ sempre un motivo ¨C o pi¨´ motivi ¨C per la conquista o la perdita di un titolo mondiale. Senza nulla togliere al valore e alla qualit¨¤ dei tre piloti sul podio di Gara2 (Redding, Baz, Davies) sono stati soprattutto i problemi di assetto della Kawasaki ad aver tolto a Rea la possibilit¨¤ di fare a Magny-Cours il tris, quanto meno di battersi per agguantare il podio e intascare con una gara d¡¯anticipo il sesto titolo iridato.
Kawasaki
¡ª ?Nella moto di Rea c¡¯¨¨ stato un errore di assetto, forse pensando alla permanenza della pista bagnata, quando invece via via si asciugava. Il risultato di Gara2 di Magny-Course non deve trarre in inganno: Rea non era sceso in pista per fare una corsa ¡°in difesa¡± ma ¨¨ stato costretto dagli evidenti problemi di aderenza a fare miracoli per tenere il passo dei primi tre, rischiando pi¨´ volte la caduta. Guai illudersi su una presunta d¨¦faillance del pilota o della moto perch¨¦ i valori in campo non cambiano dopo una corsa. Rea resta il cannibale e il binomio Rea-Kawasaki resta il binomio pi¨´ competitivo, il punto di riferimento del WSBK. Cos¨¬ ¨¨ stato anche in questo mondiale anomalo - di soli 8 round e partito solo a luglio a Jerez - causa l¡¯emergenza Covid, cos¨¬ sar¨¤ nell¡¯ultimo round all¡¯Estoril e cos¨¬ sar¨¤ nella nuova stagione. A differenza di Redding sulla Ducati, Rea dispone di una lunga e approfondita esperienza sulla ¡°verdona¡±, gode di una continuit¨¤ unica di dati e prestazioni che, insieme al talento e alla determinazione, in pista poi fanno la differenza. Rea, non dimentichiamolo, ¨¨ il pilota pi¨´ vincente in SBK, il pi¨´ forte perch¨¦ il pi¨´ completo: integro, veloce in ogni condizione, tatticamente superbo, freddo nelle situazioni difficili, capace di non darsi mai per vinto, rilanciando sempre e comunque le proprie chance, producendo alla fine il ¡°risultato¡±. Non deve dimostrare niente, se non rispondere all¡¯interrogativo: Rea ¨¨ appagato dalla SBK e pu¨° pensare, 33enne, a un fine carriera in MotoGP?
il salto
¡ª ?Quando nel 2012 Rea fu chiamato dalla Honda a sostituire l¡¯infortunato Stoner, fece 2 piazzamenti: 8¡ã a Misano e 7¡ã ad Aragon. Moto difficile, quella Honda, serviva tempo per prenderne le misure e abbassare i tempi e salire in classifica. Se in MotoGP ci stava nella top ten Bautista, poteva starci anche Rea. Quel Rea che decise di non continuare in MotoGP dicendo poi ¡°No¡± all¡¯invito suadente di Fausto Gresini: meglio essere il primo in Sbk che uno dei dieci in MotoGP! Rea non ha il carisma di un Rossi o di un Marquez ma resta il dubbio che non abbia il loro manico. Serve, o servirebbe, solo la prova del budino.
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