Saranno 23 i nostri piloti al via del Mondiale nelle tre classi MotoGP, Moto2 e Moto3 ma nessuna novit¨¤ per la classe pi¨´ piccola. Per¨° da Morbidelli a Bastianini, il prossimo anno possiamo essere ancora protagonisti
Nelle liste provvisorie del Motomondiale 2021 i piloti italiani sono complessivamente 23, come nel 2020, una folta e qualificata pattuglia superata numericamente solo da quella spagnola, con 25 iscritti. In MotoGP, su un totale di 25 piloti, gli italiani sono 7 (Petrucci, Morbidelli, Rossi, Bagnaia, Savadori pi¨´ i due debuttanti Enea Bastianini neo iridato Moto2 e Luca Marini, vice iridato), lo stesso numero del 2020. Il terzo esordiente nella classe regina ¨¨ Jorge Martin. Sui 30 iscritti in Moto2 gli italiani sono 10 (Baldassarri, Bulega, Dalla Porta, Di Giannantonio, Corsi, Manzi, Bezzecchi pi¨´ i debuttanti Yari Montella, Celestino Vietti, Tony Arbolino): 10 come nella stagione appena conclusa. I ¡°nuovi¡± nella categoria intermedia sono l¡¯americano Cameron Beaubier, lo spagnolo neo iridato Moto3 Albert Arenas, Raul Fernandez e Ai Ogura oltre ai citati tre italiani. In Moto3, su un totale di 28 iscritti, gli italiani sono 6 (Foggia, Migno, Antonelli, Riccardo Rossi, Fenati, Nepa), tre in meno rispetto al 2020. La classe ¡°minore¡± accoglier¨¤ cinque esordienti: tre spagnoli (Pedro Acosta, Izan Guevara, Xavier Artigas), un francese (Lorenzo Fellon), un giapponese, Andi Farid Izdihar.
dalla porta di servizio
¡ª ?Nella categoria d¡¯ingresso nel mondiale, per il secondo anno consecutivo non ci sar¨¤ nessun debutto dei corridori italiani. Nell¡¯anomalo campionato 2020 stravolto dal Coronavirus e segnato da un forte vento di rinnovamento, l¡¯Italia si ¨¨ fatta onore, grazie ai ¡°giovani leoni¡± Bastianini, campione del mondo Moto2, e Morbidelli, Marini, Arbolino vice iridati MotoGP, Moto2, Moto3. Risultati giunti grazie alla semina degli ultimi anni che ha prodotto un vivaio di qualit¨¤ di cui si sono visti nelle ultime stagioni i frutti culminati con i mondiali vinti in Moto2 (nel 2017 Morbidelli, nel 2018 Bagnaia, nel 2020 Bastianini) e in Moto3 (nel 2019 Dalla Porta). Resta il buco in MotoGP - con Dovizioso (Ducati) gran secondo nel triennio 2017-2019 dietro a Marquez (Honda) - dove l¡¯ultimo titolo di un italiano ¨¨ quello conquistato 11 anni fa, nel 2009, da Valentino Rossi. Negli ultimi anni il vivaio azzurro ¨¨ cresciuto grazie al fondamentale CIV tricolore che pur fra mille difficolt¨¤ ha fatto e fa da promoter e ¡°nave scuola¡± per le nuove leve, e grazie al pi¨´ qualificato e competitivo CEV spagnolo, il campionato ponte, anche per i leoncini italiani, verso il Mondiale.
risultati
¡ª ?I vari Bastianini, Morbidelli, Marini, Arbolino sono le punte avanzate di una forza tricolore pi¨´ ampia fra le cui avanguardie vanno annoverati ¨C al di l¨¤ dei risultati 2020 - Nicol¨° Bulega, Lorenzo Dalla Porta, Dennis Foggia, i primi ad aver scalzato i dominatori spagnoli del CEV, conquistando nel 2015, 2016 e 2017 l¡¯ambito titolo di quella Moto3 prevalentemente Made in Spagna, campionato tecnicamente e agonisticamente di gran livello, vero trampolino di lancio verso il mondiale. Ora il campanello d¡¯allarme suona forte perch¨¦ nella classifica finale 2020 del CEV Moto3 Junior (il Mondialino) gli italiani sono quasi scomparsi, confinati nelle retrovie. Sar¨¤ altres¨¬ difficile attingere al CIV quando, ad esempio, un pilotino tosto come il ventenne cesenate Kevin Zannoni, due volte (2018 e 2020) campione italiano Moto3 e titolo sfiorato nel 2017 e 2019, non riesce a fare il gran salto a tempo pieno nel mondiale (Kevin, oltre al CEV con l¡¯allora poco competitiva TM, ha partecipato sporadicamente con alcune wild card) non per mancanza di talento ma per mancanza di soldi.
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rimedi
¡ª ?Nel motociclismo, sport fra i pi¨´ costosi in assoluto, il ricambio generazionale dei piloti ¨¨ essenziale. E oggi la base principale di formazione e di lancio ¨¨ la Moto3. I team non sono Societ¨¤ di mutuo soccorso: sono aziende vere e proprie e devono far quadrare i bilanci. Di solito, non solo nel mondiale, uno dei due piloti ¨C quello meno esperto o meno competitivo ¨C serve al team per fare cassa. Come evitare il corto-circuito? Partire dalla base della piramide. Al promoter del mondiale Dorna, intervenuto economicamente nel 2020 per sostenere i team stretti dalla morsa della pandemia, non si pu¨° chiedere di finanziare la ¡°base¡± di questa piramide ampia e ¡°povera¡± con i soldi derivanti dalla MotoGP, gallina dalle uova d¡¯oro. Ma senza quella base non ci sarebbe il vertice. Al motociclismo ¡°minore¡± serve linfa, una spinta con una forte comunicazione per una nuova immagine che lo renda popolare e quindi appetibile anche per le aziende sponsor. Che almeno Dorna e FIM (idem anche per la FMI) investano sulla ¡°promozione¡± d¡¯immagine dei giovani e dei ¡°campionati minori¡± utilizzando il potenziale mediatico di cui dispongono. Nel 2021 i piloti italiani sono attesi a grandi risultati in tutte e tre le categorie del Motomondiale. Ma quella spia gialla che lampeggia per mancanza di esordienti ¡°tricolori¡± nella Moto3 non pu¨° non destare preoccupazione per un futuro reso ancora pi¨´ incerto dalle conseguenze del Coronavirus.
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