? morto a 81 anni l¡¯asso canadese, nativo di Montreal, specialista delle gare Usa. A lungo bandiera della Kawasaki, era soprannominato Superfrog o Flying Frog. Disput¨° qualche gara anche in Europa tra cui una 24 Ore del Bol d¡¯Or
Negli Anni ¡¯70 il campione canadese ¨¨ stato l¡¯emblema della Kawasaki nelle gare Usa. Yvon Duhamel, originario di Montreal, ci ha lasciato luned¨¬ all¡¯et¨¤ di 81 anni. Superfrog o Flying Frog come era soprannominato ¨¨ stato il pilota pi¨´ vincente in sella alle verdone nelle gare del campionato statunitense Ama vincendo cinque gare.
CAMPIONE DEL MONDO SULLE MOTOSLITTE
¡ª ?Yvon era uno sportivo puro e non solo con le moto. Nel 1970, infatti si laure¨° perfino campione del mondo con le motoslitte. Nato a Montreal il 17 ottobre del 1939, acquist¨° la sua prima moto, una Triumph 500, a soli 15 anni. Il suo esordio agonistico avvenne nel dirt track non appena comp¨¬ 18 anni, mentre nella velocit¨¤ inizi¨° a correre quando non aveva ancora compiuto i 20 anni, Nel 1967 fu convocato dal team di Fred Deeley per correre a Daytona in occasione della 200 miglia dove concluse ottavo la gara ¡°Lightweight¡± riservata alle classe 250 in sella a una Yamaha. E sempre in sella a una Yamaha in quell¡¯anno debutt¨° nel Motomondiale dove nel Gran Premio del Canada sfior¨° il podio ottenendo un eccellente quarto posto sempre in sella alla bicilindrica di Iwata. I primi successi del canadese arrivarono nel biennio 1968-1969 ancora con i colori del team Deeley, ottenendo buoni risultati, che lo consacrarono come uno dei migliori piloti nordamericani: a Daytona vinse la gara ¡°Lightweight¡± in entrambi gli anni, mentre alla ¡°200 Miglia¡± fu secondo nel 1968 e spicc¨° la pole position nel 1969.
L¡¯INGAGGIO DELLA KAWASAKI
¡ª ?Il canadese si era messo gi¨¤ molto in luce e nel 1971 venne ingaggiato dalla Kawasaki per correre con le tre cilindri verdone ufficiali. E fino al 1973, col suo mitico numero di gara ¡°17¡± ottenne ben cinque vittorie nel campionato Ama, diventando il pi¨´ vittorioso tra i piloti della Kawasaki. La Kawasaki lo mise in sella anche a una Z1 900 preparata da Pop Yoshimura per stabilire alcuni record di velocit¨¤ sul circuito di Daytona e con la quattro cilindri preparata dal mago nipponico riusc¨¬ a raggiungere la velocit¨¤ di ben 280 km/h.
ALLA 24 ORE DEL BOL D¡¯OR CON I FIGLI
¡ª ?A met¨¤ Anni ¡¯70 torn¨° a correre anche in Europa. Con la quarto di litro Kawasaki ottenne un quinto posto nel Gran Premio d¡¯Olanda ad Assen, altri piazzamenti in alcune prove della Formula 750 e partecip¨° anche ad alcuni Gran Premi della 500 con la Kawa tre cilindri, ma ottenne solo ritiri. Nel 1988, invece, a quasi 50 anni, si classific¨° terzo alla 24 Ore del Bol d¡¯Or a Le Mans in sella a una Honda RC 30 750, avendo come compagni di squadra i suoi due figli Miguel e Mario a cui poi cerc¨° di supportare la carriera diradando i suoi impegni agonistici. Gli anni passavano per Yvon, ma non la passione, tant¡¯¨¨ che continu¨° a gareggiare anche a met¨¤ Anni ¡¯90 disputando il trofeo monomarca con l¡¯Harley Davidson Spotser e difendendosi anche bene. E questo quando ormai il mitico ¡°Superfrog 17¡± viaggiava verso la sessantina.
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