Sta per scattare in Arabia la celebre corsa: 14 tappe di sfida suggestiva al deserto sempre molto imprevedibili. Nel duello fra la casa giapponese e quella austriaca la sorpresa potrebbe essere il gruppo indiano che ha in sella il campione spagnolo
Come ogni anno, la gara della categoria moto ¨¨ quella pi¨´ imprevedibile. Insegna il finale dello scorso anno quando Kevin Benavides ha vinto per soli 43 secondi su Toby Price: un soffio se si considerano i quasi 8 mila chilometri percorsi in due settimane. Il livello dei piloti ufficiali ¨¨ infatti altissimo e questo grande viaggio verso l¡¯ignoto ¨¨ diventata una gara sprint dal primo all¡¯ultimo chilometro. Lo scorso anno la lotta ¨¨ stata equilibrata tra KTM e Honda, con la Casa austriaca che ha messo a segno la doppietta e i giapponesi che si sono dovuti accontentare solo del 4¡ã posto con Pablo Quintanilla dopo aver dominato a lungo.?
la sfida honda
¡ª ?Quest¡¯anno la storia potrebbe cambiare perch¨¦ il team Monster Energy Honda schiera uno squadrone, con la nuova CRF 450 Rally, pi¨´ veloce e snella, che alza l¡¯asticella delle moto della nuova generazione. HRC ha dato il massimo per fornire un mezzo stabile sulle pietre e agile sulle le dune. Ora tocca ai piloti. La formazione storica che vede Pablo Quintanilla, Nacho Cornejo, Ricky Brabec e Adrien Van Beveren si ¨¨ arricchita di?Skyler Howes?e del nuovo fenomeno spagnolo??Tosha Schareina, protagonista di un¡¯incredibile crescita e nuova promessa di questo 2024. Sar¨¤ il valenciano il nuovo Marc Marquez del deserto? In Honda se lo augurano.
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i rivali
¡ª ?Non sar¨¤ di certo un¡¯impresa facile perch¨¦ KTM detiene il titolo e la Casa austriaca include anche Husqvarna e GasGas, per cui la lista dei favoriti si allunga. A Kevin Benavides e Toby Price si aggiungono infatti Luciano Benavides, Sam Sunderland e Daniel Sanders. Per quanto riguarda la moto, la 450 Factory Rally si presenta al via senza note speciali: i segreti sono celati sotto le carene dei tre marchi e solo le prime tappe di questa durissima edizione 2024 mostreranno i veri equilibri in campo.
il terzo incomodo
¡ª ?Con il passaggio del velocissimo Joan Barreda dal Team Monster Energy Honda a Hero Motorsports, ¨¨ proprio il gruppo indiano, pi¨´ grande della stessa Honda per numero di moto vendite in un singolo paese, il terzo incomodo che potrebbe stupire. Completano la formazione Ross Branch, Joaquim Rodrigues e il giovanissimo Sebastian Buhler.
cuore italiano
¡ª ?Unica Casa italiana sulla Dakar, il team Fantic Racing si presenta al via della 46esima Dakar in veste ufficiale con tre piloti: l¡¯italiano Tommaso Montanari, il francese Jeremy Miroir e la pluricampionessa di enduro Jane Daniels in sella alla XEF 450 Rally. L¡¯obiettivo ¨¨ finire e ben figurare mentre Jane punta a vincere nella categoria donne.
gli italiani
¡ª ?Due su tutti gli italiani da seguire: Paolo Lucci, 15¡ã lo scorso anno e secondo della Rally2 su KTM di Castiglion Fiorentino e Gioele Meoni, figlio di Fabrizio, al debutto. Inutile dirlo che le loro imprese sono cariche di significato. Il nome di Meoni, due volte vincitore della Dakar in 13 partecipazioni, riecheggia ancora oggi. Prima della sua scomparsa nel 2005, padre e figlio si erano promessi che un giorno avrebbero corso insieme la Dakar. All¡¯et¨¤ di 22 anni Gioele porter¨¤ avanti l¡¯impresa nel nome del padre. Sostenuto da Cyril Despres in questa avventura, punta ad arrivare al traguardo. La sua KTM sar¨¤ poi messa all'asta e tutti i proventi saranno devoluti all'associazione Fabrizio Meoni.?
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