Il 5 gennaio scatta in Arabia la celebre corsa: 14 tappe di sfida suggestiva al deserto. Attesi protagonisti i piloti della casa dei 4 anelli, ma occhio ai buggy Hunter di Loeb e Al Attiyah e alle Toyota Hilux
"Una sfida per quelli che partono. Un sogno per quelli che restano a casa". Thierry Sabine si era perso con la Yamaha XT 500 nel deserto del T¨¦n¨¦r¨¦ durante il rally Abidjan-Nizza 46 anni fa. Abbandonata la moto, prosegu¨¬ nel deserto a piedi. Lo soccorsero che ormai era spacciato, ma lui, solo in quella immensa distesa di sabbia, aveva avuto una visione: organizzare il pi¨´ folle rally raid mai visto prima. L¡¯anno seguente, il 26 dicembre 1978, 182 equipaggi si ritrovarono a Parigi, negli Champs-?lys¨¦es, a bordo di auto, moto e camion, per darsi battaglia alla volta del Senegal. Era cos¨¬ nata la storica Parigi-Dakar, la rivincita e al tempo stesso il ringraziamento di Sabine per quel deserto che amava profondamente. Come in un rituale magico che si ripete ogni anno, il 5 gennaio scatter¨¤ da Al Ula, in Arabia Saudita, la 46esima edizione della folle corsa. Dopo l¡¯avventura africana (1978-2008) e il decennio sudamericano (2009-2019), dal 2020 la regina dei rally raid si ¨¨ spostata in Medio Oriente. Il GPS ha sostituito mappe e bussole e i 'pro' dormono nei motorhome, ma l¡¯avventura rimane: un viaggio verso l¡¯ignoto, una sfida con se stessi e le forze della natura.?
dakar 2024, i numeri
¡ª ?La Dakar 2024 ¨¨ prevista dal 5 al 19 gennaio: 14 giorni di corsa, per 7.891 km in totale, di cui 4.727 di prove speciali cronometrate. Si parte da Al Ula, nel Nord-Ovest del Paese, con arrivo a Yanbu sul Mar Rosso. ? un grande anello che attraversa due volte, andata e ritorno, l¡¯Arabia Saudita. Il tracciato porter¨¤ i concorrenti a esplorare l¡¯immenso deserto dell¡¯Empty Quarter, ai confini con gli Emirati, per risalire a Riyadh per la giornata di riposo del 13 gennaio, e proseguire verso le coste del Mar Rosso. Ad affrontare alcuni tra i terreni pi¨´ impervi e inospitali del pianeta saranno 137 moto, 153 auto, 46 camion, 10 quad, 80 veicoli classici e 10 veicoli della innovativa categoria Dakar Future.?
dakar 2024 auto, i favoriti
¡ª ?Se la corsa delle moto resta sempre la pi¨´ imprevedibile, le quattro ruote diventano particolarmente interessanti quest¡¯anno per i tanti cambi di casacca e l¡¯arrivo di un nuovo costruttore, Dacia, che firmando con S¨¦bastien Loeb, Cristina Guti¨¦rrez e Nasser Al-Attiyah per il 2025 ha rivoluzionato lo scenario della categoria gi¨¤ per questo 2024. Tutti i riflettori sono puntati sulle Audi RS Q e-Tron E2 del 14 volte vincitore del Rally Dakar St¨¦phane Peterhansel, il tre volte vincitore della Dakar e due volte campione del mondo Rally Carlos Sainz e il versatile e veloce campione del DTM Mattias Ekstr?m. Con l¡¯impegno della Casa dei Quattro Anelli gi¨¤ fortemente orientato sul prossimo ingresso in F1, questa ¨¨ forse la grande chance per il team Rally, considerati i grandi investimenti per sviluppo tecnologico, budget e il calibro dei piloti. Lo squadrone Audi si presenta al via con una evoluzione: la RS Q e-Tron ¨¨ pi¨´ leggera e aerodinamica della vettura che ha faticato pi¨´ del previsto la scorsa edizione.?
dakar auto, i rivali
¡ª ?La 46esima edizione della Dakar potrebbe essere l¡¯occasione giusta anche per il buggy Hunter sviluppato da Prodrive, attingendo alla grande esperienza maturata nel corso degli anni nei campionati WRC e del WEC. Le vetture di punta saranno principalmente due. La prima ¨¨ quella affidata al team Bahrain Raid Xtreme che schierer¨¤ ancora il 9 volte campione del mondo WRC S¨¦bastien Loeb che ha un conto in sospeso con la Dakar. "Abbiamo gi¨¤ ottenuto buoni risultati con Prodrive, ma la vittoria alla Dakar ¨¨ il mio vero obiettivo - ha detto Loeb -, devo fare il massimo in ogni tappa, anche se sappiamo che questa corsa riserva sempre delle sorprese". La seconda, invece, sar¨¤ per il team Nasser Racing, la struttura realizzata dal campione in carica, Nasser Al-Attiyah, per correre nella stagione 2024 con la vettura che dal 2025 sar¨¤ riconosciuta sotto il marchio Dacia. "Mi sono subito sentito a casa con questa vettura. Chiaramente il mio obiettivo ¨¨ di vincere un'altra Dakar e al volante di una macchina diversa. Speriamo di avvicinarci al record di vittorie che detiene St¨¦phane Peterhansel. Ci siamo preparati bene con il team e credo che avremo grandi chance di successo". Oltre alle due vetture per i due campioni dei rally, Prodrive fornir¨¤ anche due Hunter alla squadra brasiliana X Rally Team, altre tre per il team cinese YunXiang China Team. "Se ripenso a quando abbiamo iniziato questo programma con il Bahrain e il Team BRX e quanto lavoro ¨¨ stato fatto per la macchina, devo dire che sono molto orgoglioso di ci¨° che abbiamo raggiunto e di avere ben sette Prodrive Hunter al via¡±, ha dichiarato David Richards, presidente di Prodrive.?
la novit¨¤
¡ª ?L¡¯arrivo della giovane promessa Seth Quintero nelle file della Toyota Hilux, detentrice del titolo e orfana di Nasser Al-Attiyah, suscita grandissimo interesse e speranze per il futuro. Il 21enne americano si ¨¨ dimostrato velocissimo sugli SSV classe T3 e ora ha a disposizione un mezzo ampiamente collaudato con cui sognare in grande. Con la Toyota correranno anche Giniel De Villiers, vincitore della Dakar nel 2009, e la sorpresa dello scorso anno Lucas Moraes - 3¡ã al traguardo nel 2023 - e Yazeed Al Rajhi.?
un italiano su tutti
¡ª ?Forte della bellissima vittoria nell¡¯African Safari Rally, Eugenio Amos sogna una Dakar da protagonista. Alla sua terza partecipazione, guider¨¤ una Toyota Hilux del team Overdrive con al fianco Paolo Ceci come navigatore. "I risultati in Marocco e Kenya ci danno fiducia: Il mio obiettivo ¨¨ la top ten. Nel 2024 disputer¨° tutte le gare del Mondiale rally raid". Amos aveva gi¨¤ stupito nella Dakar 2018 finendo 5¡ã di tappa, adesso ha finalmente una macchina all¡¯altezza per competere con gli ufficiali.?
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