La sentenza della Federmoto internazionale: fuori fino al 21 giugno 2021, ma i giudici riconoscono che ¨¨ stato vittima di una contaminazione
Colpevole, ma non colpevole. E¡¯ il paradosso con cui Andrea Iannone ¨¨ stato condannato dalla disciplinare della Federmoto internazionale a 18 mesi, dal 17 dicembre 2019 al 16 giugno 2021, per essere stato trovato positivo al controllo anti doping al Gp di Malesia del 3 novembre. I giudici nella sentenza hanno infatti spiegato che il pilota abruzzese dell¡¯Aprilia ¨¨ stato vittima di una contaminazione alimentare (carne mangiata in un ristorante) che ha fatto rilevare delle tracce di drostanolone nel sangue.
Al pilota Aprilia ¨¨ imputato di non aver controllato sul web le sostanze proibite e alla casa di Nolte di non aver vigilato. La difesa, guidata dall¡¯avvocato Antonio De Rensis, andr¨¤ al Tas dove potrebbe ottenere sentenza entro l¡¯autunno. Se assolto in quella sede, con il mondiale che difficilmente partir¨¤ prima dell¡¯estate, Iannone potrebbe correre.
Gazzetta dello Sport
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