Pinotti e il patto d'acciaio
"In rosa grazie ai compagni"
La gioia del bergamasco dell'Htc: "Sono campione italiano e questo è il Giro dei 150 anni, così i ragazzi dell'Htc hanno deciso che fossi io a tagliare il traguardo della crono per primo". NIbali soddisfatto: "Una grandissima prova di squadra". Contador: "E' solo la prima tappa"
TORINO, 7 maggio 2011 - Sabato 9 maggio 2009, Lido di Venezia: la Htc-Highroad vince la cronosquadre d’apertura del Giro del Centenario e in rosa sale Mark Cavendish, anni 22, orgoglio da vendere. Due anni dopo, Giro dei 150 anni dell’Unità d’Italia: la Htc-Highroad vince la cronosquadre d’apertura e in rosa (ri)sale Marco Pinotti, anni 35, gioia pura negli occhi. Eppure, per l’ingegnere bergamasco non è la prima volta. "Questa maglia ha un sapore dolcissimo. Nel 2007 era stata una sorpresa, un’emozione straripante, durata quattro giorni. Stavolta sarebbe stata una mezza delusione non ottenerla. Sentivamo la pressione, la responsabilità di dover vincere e adesso mi sento più leggero".
IL PATTO — Pinotti è il nostro specialista delle corse contro il tempo. Ha vinto 5 volte il campionato italiano e ha già rappresentato l’Italia ai mondiali di specialità. Un’istituzione del tic tac insomma, che i compagni di squadra hanno voluto premiare. "Venerdì mi hanno chiesto il perché di tante bandiere ai balconi e di tutti quegli Alpini per le strade - racconta Pinotti -. Ho spiegato loro che si festeggiavano i 150 dell’Unità e così hanno deciso: ’Sarai tu a tagliare per primo il traguardo e quindi a indossare eventualmente la maglia rosa, sei il campione italiano e questa è la vostra festa’. E’ andata bene".
CONTADOR BATTUTO — Tra i promossi di giornata la Lampre-ISD di Scarponi, straordinaria, la RadioShack di Machado, seconda a 10" dagli Htc, e la Liquigas-Cannondale di Vincenzo Nibali. Lo sguardo del siciliano brilla per gli 8 secondi rifilati a Contador: "Grandissima crono, siamo andati tutti regolari, centrando gli obiettivi di velocità nei tratti giusti. Purtroppo abbiamo perso due uomini (Salerno e Marangoni, ndr), ma dall’ammiraglia ci hanno diretto alla grande. Contador? Sapevamo di non poter contare su grandi distacchi ma stare davanti è importante, siamo veramente soddisfattissimi anche se è solo l’inizio". Lui, lo spagnolo, incassa la sconfitta senza fare drammi. "Abbiamo corso qualche rischio di troppo nelle curve ma è solo la prima tappa. La corsa è appena iniziata. Sono comunque contento perché i miei compagni hanno dato tutto quello che avevano".
dal nostro inviatoAntonino Morici© RIPRODUZIONE RISERVATA
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