Formula 1

F1, Hamilton contro il razzismo risponde a Piquet: "Non diamo pi¨´ spazio a chi discrimina"

A Silverstone il sette volte iridato sommerso dalle domande sulla frase pronunciata dall'ex pilota brasiliano: "Quando ¨¨ troppo ¨¨ troppo, dobbiamo intraprendere azioni concrete. Ringrazio la F1 e gli altri piloti per il sostegno"?

Mercedes driver Lewis Hamilton of Britain holds an umbrella prior to the start of the Azerbaijan Formula One Grand Prix at the Baku circuit, in Baku, Azerbaijan, Sunday, June 12, 2022. (Hamad Mohammed, Pool Via AP)

La tempesta di domande era inevitabile ed ¨¨ arrivata puntuale. Lewis Hamilton, l'uomo simbolo della F1, ¨¨ stato sulla bocca di tutti nell'ultima settimana per quella parola ("neguinho") con cui l'ha definito in una intervista il brasiliano Nelson Piquet, ex iridato e padre dell'attuale fidanzata di Max Verstappen. La rivalit¨¤ fra Max e Lewis, acerrimi rivali del Mondiale 2021, ha finito per scatenare indirettamente un caso di razzismo, del quale Piquet si ¨¨ poi scusato, dicendo che quella parola ("negretto") ¨¨ stata tradotta impropriamente. "Non so perch¨¦ continuiamo a dare spazio a queste voci pi¨´ vecchie e discriminatorie, di persone che sono da decenni fuori dal nostro sport, amplificando il loro messaggio. La prima azione concreta per combatterli - dice Hamilton - sarebbe ignorarli. Invece questa vicenda ¨¨ finita su tutti i telegiornali".

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L'inchino con hamilton

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Il sette volte iridato ha ricordato a tutti la battaglia che sta combattendo in prima persona per avere una maggiore diversit¨¤ e inclusivit¨¤ nel suo sport, un tempo chiuso ed elitario, offrendo opportunit¨¤ alle categorie sociale ed etniche sfavorite. "Quello che ¨¨ successo non ¨¨ nuovo per me. Subisco discriminazioni, offese e negativit¨¤ da tanto tempo. Ma sono ancora qui a testa alta - continua Lewis - spingendo per il cambiamento. Non ¨¨ un problema che riguarda solo me e chi usa ancora questo linguaggio. E' una questione sociale e culturale pi¨´ vasta. Ringrazio la F.1, i team e gli altri piloti che la solidariet¨¤ che mi hanno dimostrato. Abbiamo cominciato due anni fa, al primo GP in Austria, con l'inchino simbolico contro il razzismo. Siamo uno sport che guarda al futuro"

Il sostegno di Hamilton (al centro) e degli altri piloti di F1 a Black Lives Matter nel GP inaugurale del Mondiale 2020 in Austria

I progetti con Mercedes

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Hamilton sta lavorando con la Mercedes, con la F.1 e con la Fia per portare avanti certe iniziative a cui tiene in modo particolare. Dalla "Mission 44" alla "Hamilton Commission". "Il mio obiettivo ¨¨ raggiungere sempre pi¨´ persone, per adesso nel Regno Unito e in futuro negli Stati Uniti, offrendo opportunit¨¤ a chi non ne ha. Mi sto spendendo parlando su Zoom con tante associazioni. Sto lavorando anche con Mohammed (il presidente Ben Sulayem della Fia; n.d.r.). Serve molto tempo per vedere cambiamenti - spiega Hamilton - e dobbiamo investirvi anche economicamente".

Da sinistra Lewis Hamilton e Toto Wolff felici dopo il trionfo in Brasile

red bull e social F1

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La Red Bull non ha preso le distanze dalla frase di Piquet, ma ha licenziato in tronco il giovane Juri Vips per una frase razzista sui social. "Chiunque fra noi piloti ha ricevuto offese e abusi sui social. Provengono da gruppi di poche persone che vanno isolate. Ma adesso - aggiunge Lewis - abbiamo bisogno che le grandi organizzazioni si schierino". La solidariet¨¤ a Hamilton ¨¨ arrivata da tutti i colleghi. In particolare il giovane cinese Guanyu Zhou ha ricordato: "Anche io ho sperimentato commenti negativi e insulti sui social quando ho firmato il contratto con l'Alfa Romeo l'anno scorso. Lo capisco...".

Juri Vips, 21 anni, settimo in Formula 2

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