Guanyu Zhou e l'Alfa Romeo: "L’obiettivo in F1 è finire nella zona punti"

? un debuttante, ma dalla sua parte potrebbe avere il maggior numero di tifosi considerato che difenderà i colori della Cina: Guanyu Zhou, classe 1999, nella stagione 2022 corre con l’Alfa Romeo Orlen nella sua prima annata in Formula 1.?Cresciuto alla Ferrari Driver Academy fino al 2018, quindi passato nel programma Renault Sport Academy, Zhou (il cognome si legge come l’inglese “Joe”) dopo tre stagioni nella serie cadetta di F2 culminate con il terzo posto nel 2021 è il primo pilota cinese nel Mondiale di F1. Quali gli obiettivi? Zhou si racconta in occasione di un evento a La Thuile, Valle d’Aosta, dove insieme al compagno Valtteri Bottas ha potuto ammirare dal vivo la nuova Alfa Romeo Tonale, C-Suv premium della casa italiana, a pochi giorni dai test ufficiali con le monoposto a Barcellona, dal 23 al 25 febbraio.

Zhou, è pronto al debutto in F1? Come si sente??

“Sono eccitato perché la Formula 1 quest'anno entra in una nuova era, con nuovi telai e nuove macchine. Arrivare un giorno a gareggiare in Formula 1 è sempre stato il mio sogno e poter debuttare proprio nella stagione che sancisce l'inizio di una nuova epoca per il Mondiale è bellissimo. Ci saranno differenze rispetto all’ultima stagione, i team saranno più ravvicinati e sarà più divertente”.

Qual è il suo obiettivo??

“Imparare il più possibile, specialmente nella prima metà della stagione, facendo esperienza in questo campionato e cercare di finire nella zona punti. E so di avere una grande macchina e un grande team: dovremo sviluppare la vettura nel corso dell’anno. Bottas? Averlo come compagno di squadra, considerata la sua esperienza, penso sia una grande opportunità, per avere dei consigli. E penso che anche il team potrà aiutarmi essendo un debuttante. Valtteri è un pilota molto veloce ed entrambi potremo sostenerci e stimolarci a vicenda per ottenere grandi risultati per la squadra”.

Quest’anno salirà a bordo di un’Alfa Romeo, un marchio mitico per ogni appassionato italiano, e un brand che ha scritto la storia della F1 sin dalla prima edizione del 1950: sente una certa pressione??

“A essere onesto non tantissimo, ma la pressione si sente in generale per il fatto di essere un pilota di Formula 1, sapendo che da tutto il mondo ti stanno guardando. Certamente è un onore essere entrato in una squadra storica come Alfa Romeo: ho respirato questa storia quando ho vistato il Museo Alfa Romeo (ad Arese, Ndr) dove ho visto tutte le monoposto che hanno gareggiato in F1. Inoltre quando hai tanti tifosi che ti seguono senti uno stimolo in più per fare meglio il tuo lavoro”.

Avrà dalla sua il supporto di tantissimi connazionali cinesi: come si sente nel rappresentare il Paese più popoloso al mondo? Come e quanto è seguita la F1 in Cina??

“Fantastico sentire il tuo Paese che ti segue, sapendo inoltre che sono il primo cinese a correre nel Mondiale, un fatto che mi rende molto orgoglioso. Tante persone osserveranno quello che farò in pista e i miei risultati. Ci sarà tanta pressione, ma sono abbastanza abituato a questo, anche per l’esperienza che ho maturato in Formula 2 imparando a gestire questo tipo di situazioni. Il calendario di quest’anno include 23 gare: non vedo l’ora di debuttare a Melbourne (8-10 aprile il GP d’Australia, Ndr), un tracciato sul quale non ho mai corso e dove credo che ci saranno molti miei connazionali a fare il tifo”.