Dall¡¯aerodinamica alla gestione della power unit ibrida, dalla sicurezza per i piloti alla ricerca tecnologica applicata agli impianti frenanti: Luca Furbatto, capo progettista Alfa Romeo Racing F1, racconta come nasce la macchina da corsa
Scoprire come nasce una vettura di Formula 1, partendo dalla progettazione e passando dalle fasi di test e collaudo fino alla prova pi¨´ attesa, la competizione sui circuiti, ¨¨ un desiderio condiviso da tanti appassionati di motorsport. Dall¡¯aerodinamica allo sviluppo delle power unit ibride al rapporto con i piloti, tanti gli spunti al centro del talk ¡°Dalla fabbrica alla Formula 1¡±, condotto dal giornalista Gianluca Gasparini nell¡¯ambito dei Gazzetta Motori Days. Ospite Luca Furbatto, capo progettista Alfa Romeo, tra i protagonisti nel ¡°dietro le quinte¡± del team Alfa Romeo Racing Orlen motorizzato Ferrari.
ALFA ROMEO FORMULA 1: IL PROGETTO
¡ª ?Dal foglio bianco alla vettura pronta a girare in pista, come si sviluppa il (complesso) progetto di una monoposto di Formula 1? ¡°Dipende dal regolamento tecnico, diciamo che se ¨¨ stabile inizia almeno 12 mesi prima, a volte 18, dall¡¯inizio del campionato ¡ª spiega Furbatto ¡ª Due sono le fasi principali: quella di concetto, in cui si possono provare soluzioni innovative, che pu¨° durare dai sei ai nove mesi; e quella di esecuzione, in cui si disegnano, si costruiscono e si provano le componenti, che poi saranno assemblate sulla vettura alcune settimane prima della gara inaugurale¡±. Nella fase di progettazione di una macchina da corsa per il Mondiale F1, studiare gli avversari e porsi degli obiettivi tangibili sono aspetti essenziali. Li dettaglia Luca Furbatto: ¡°Bisogna quantificare numericamente gli obiettivi, per esempio si pu¨° cercare di migliorare la performance di un secondo sul giro medio del campionato ¡ª sottolinea ¡ª. Si parte con le simulazioni e le prove che ci portano a migliorare la vettura nel complesso, per esempio sul fronte del carico aerodinamico, un aspetto che richiede innumerevoli test in gallerie e idee innovative, per arrivare all¡¯obiettivo¡±.
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ALFA ROMEO FORMULA 1: L¡¯AERODINAMICA
¡ª ?Sviluppare una monoposto di Formula 1 ¨¨ un lavoro di squadra ad altissimo livello ingegneristico. Tra gli aspetti che maggiormente possono influenzare le prestazioni di una macchina da corsa vi ¨¨ l¡¯aerodinamica. Come aumentare i carichi senza ridurre le velocit¨¤ massime? ¡°Il carico ¨¨ la forza che spinge a terra la vettura, ma non ¨¨ ¡®gratuita¡¯, ovvero si paga in termini di resistenza all¡¯avanzamento, che fa rallentare in rettilineo ¡ª analizza Furbatto ¡ª Fondamentale dunque, tramite la gestione di tutti i flussi che girano intorno alla vettura, cercare di ottenere il miglior carico per tutte le traiettorie. L¡¯ottimizzazione richiede studi accurati, di norma partendo dall¡¯ala anteriore, passando alla parte centrale, e arrivando all¡¯ala posteriore¡±.
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ALFA ROMEO FORMULA 1: LA POWER UNIT
¡ª ?L¡¯attuale generazione delle macchine di Formula 1 ¨¨ un ¡°laboratorio¡± dei propulsori ibridi, le power unit che mescolano componente termica ed elettrica. Per un team come Alfa Romeo Racing, motorizzato da Ferrari, come si svolge il lavoro in quest¡¯area? ¡°Ferrari ci fornisce il motore endotermico, il pacco batterie e due unit¨¤ elettriche ¡ª spiega il capo progettista del team Alfa Romeo ¡ª L¡¯installazione spetta al team, cos¨¬ come il disegno dei sistemi di lubrificazione e raffreddamento. Il numero dei circuiti di raffreddamento ¨¨ inferiore a dieci, vanno ottimizzati per ogni elemento della power unit. Il pacco batterie ha sistemi molto complicati, e bisogna considerare che il ciclo del motore ibrido varia molto: per esempio tra la configurazione da qualifica e quella da gara le differenze sono notevoli¡±.
ALFA ROMEO FORMULA 1: FRENI
¡ª ?Se la potenza e la velocit¨¤ massima sono parametri che destano molto interesse tra i cultori del motorsport, in gara, specialmente in Formula 1 dove la competizione si disputa sul ¡°filo¡± dei millesimi di secondo, non meno importanti sono impianti frenanti e pneumatici. ¡°Per prima cosa bisogna avere un rapporto molto stretto con il fornitore degli impianti frenanti, come nel nostro caso con Brembo che ¨¨ al top in termini di tecnologia ¡ª dettaglia in merito Furbatto ¡ª Immaginiamo che una F1 possa arrivare in staccata a 320 km/h, frenando con una decelerazione di 6G, per entrare in curva a 80 km/h, e in fase di frenata sono circa 3.000 Cv generati... Frenare in sicurezza a 100 metri oppure 80 metri dalla curva, al nostro livello, fa una differenza enorme¡±. La dimostrazione di questi numeri? Nelle recenti stagioni il pubblico ha osservato come le monoposto arrivino al punto di frenata a velocit¨¤ molto pi¨´ alte del passato con prestazioni specifiche straordinarie.
ALFA ROMEO FORMULA 1: LA SICUREZZA
¡ª ?Mentre le prestazioni delle monoposto di F1 continuano a spostare in avanti il limite, la sicurezza per i piloti ¨¨ nondimeno un orizzonte in costante evoluzione. ¡°La sicurezza ¨¨ un aspetto fondamentale per i piloti, i membri del team, gli addetti ai lavori e il pubblico ¡ª analizza Furbatto ¡ª Su questo fronte non si smette mai d¡¯imparare. La cellula di sicurezza, la monoscocca, ¨¨ il cuore della vettura e per i piloti ¨¨ fondamentale sapere che questo punto sia prioritario¡±.
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