Sainz e Leclerc hanno portato a casa una doppietta al termine di una gara in cui le loro SF-24 hanno mostrato un passo decisamente migliore di quello della RB20 del messicano
Che quello australiano potesse essere un weekend positivo per la Ferrari lo si era intuito gi¨¤ il venerd¨¬, con le rosse apparse subito competitive nelle prove libere. Poi, nella giornata di sabato, Max Verstappen ha messo tutti in riga, conquistando la pole grazie a due giri mozzafiato messi a segno nel Q3. La domenica, per¨°, il campione del mondo ¨¨ stato tradito dai freni della sua monoposto, che lo hanno lasciato a piedi dopo pochi giri. Il suo ritiro ha aperto la strada ai ferraristi verso una doppietta, con Sainz a precedere Leclerc, che mancava dal GP del Bahrain del 2022. Questo risultato, tuttavia, non ¨¨ dovuto solamente al k.o. dell'olandese: infatti, entrambi i piloti della Ferrari hanno mostrato un ottimo passo, staccando di gran lunga l'unica Red Bull in pista, quella di Sergio Perez, che ha tagliato il traguardo ben 56.903 secondi (praticamente un minuto) dopo Carlos Sainz. Non ¨¨ quindi da dare per scontato che la Ferrari non potesse vincere la gara anche con Verstappen in pista. Andiamo dunque a dare un'occhiata ai numeri.?
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il ritmo con le gomme medie
¡ª ?Nel primo stint di gara, corso sia dai ferraristi che da Perez con la mescola media, il ritmo della rossa, in particolare quella di Carlos Sainz, ¨¨ stato parecchio superiore rispetto a quello della RB20 del messicano. Il pilota spagnolo ha gestito benissimo le gomme, riuscendo ad allungare lo stint e rimanendo in totale gestione, mentre Leclerc ¨¨ stato costretto a una sosta anticipata per superare Lando Norris grazie a un undercut. Sainz e la Ferrari hanno dunque battuto la Red Bull su quello che ¨¨ uno dei punti di forza del team di Milton Keynes: la gestione delle mescole pi¨´ morbide. Infatti, come vedremo nel paragrafo successivo, con la montatura pi¨´ dura la RB20 di Perez ¨¨ riuscita ad abbassare i tempi. In tabella (sotto), a titolo d'esempio, troviamo i tempi di alcuni giri del primo stint di gara di Carlos Sainz e Sergio Perez
Confronto Sainz-Perez con gomma media
| Giro | Carlos Sainz | Sergio Perez |
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il ritmo con gomma dura
¡ª ?Con la mescola pi¨´ dura la RB20 di Sergio Perez si ¨¨ dimostrata pi¨´ competitiva, girando, almeno nel primo dei due stint con gomma bianca, su tempi simili a quelli dei ferraristi. In particolare, il messicano ha chiuso alcune tornate con un ritmo migliore rispetto a quello di Charles Leclerc (che si ¨¨ per¨° fermato 5 giri prima), mentre Sainz ¨¨ rimasto costantemente il pi¨´ veloce in griglia. Tuttavia, nel secondo stint con gomma dura, in particolare negli ultimi giri, le Ferrari si sono dimostrate pi¨´ veloci di Perez anche con questa mescola, girando quasi un secondo al giro pi¨´ forte del messicano.?? giusto sottolineare che il messicano nel finale, essendosi ritrovato troppo lontano da Oscar Piastri e con un buon margine su Fernando Alonso, ha probabilmente gestito la sua quinta posizione, mentre Sainz e soprattutto Leclerc hanno continuato a spingere per tenere a distanza di sicurezza la McLaren di Lando Norris (terzo al traguardo). In ogni caso, il dato del distacco finale tra le Ferrari e Perez, vicino al minuto, ¨¨ la prova evidente della superiorit¨¤ mostrata dalle rosse nell'arco della gara. In tabella (sotto), a titolo d'esempio, sono riportati i tempi di alcuni giri del primo stint su gomma dura di Leclerc e Perez (montata dal monegasco al giro 9 e dal messicano al 14), quello in cui il messicano ¨¨ stato pi¨´ vicino alle Ferrari.
Confronto Leclerc-Perez nel primo stint con gomma dura
| Giro | Charles Leclerc | Sergio Perez |
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quanto vale il fattore verstappen?
¡ª ?Sarebbe stato curioso, in termini di analisi della gara, avere a disposizione i tempi di Max Verstappen. In Bahrain e in Arabia Saudita l'olandese ha dimostrato di riuscire a dare quel quid in pi¨´ alla RB20, andando a formare un binomio quasi perfetto con la sua monoposto. In Australia, probabilmente, il ritmo dell'olandese non sarebbe stato schiacciante come nelle due uscite precedenti: l'Albert Park si ¨¨ infatti rivelato un circuito particolarmente gradito alla SF-24 e, al contrario, abbastanza indigesto per la RB20 progettata da Adrian Newey. In ogni caso, la fantastica pole del sabato suggerisce che difficilmente il campione del mondo avrebbe concluso la gara con un minuto di svantaggio nei confronti delle rosse, come successo invece al compagno di squadra. La gara di Melbourne conferma quanto visto nei primi due GP, in particolare in quello del Bahrain: nelle mani di Perez la Red Bull non ¨¨ imbattibile. Quando guidata dall'olandese, invece, la vettura di Milton Keynes rimane la pi¨´ competitiva in griglia, almeno per quanto visto a Sakhir, Gedda e nelle qualifiche australiane. La doppietta di Melbourne non cambia i valori in campo, come sottolineato dal team principal della Ferrari Fred Vasseur, ma ¨¨ comunque una conferma del buon lavoro che sta venendo svolto dagli uomini del Cavallino. Nel 2023, dopo la d¨¦b?cle di Singapore (conquistato proprio da Sainz), Verstappen domin¨° il GP successivo a Suzuka. Ironia della sorte vuole che anche in questa stagione si corra in Giappone subito dopo una vittoria della Ferrari di Carlos Sainz: la Red Bull spegner¨¤ ancora una volta sul nascere l'entusiasmo della Scuderia di Maranello? Per scoprirlo, non si pu¨° far altro che attendere il prossimo Gran Premio.?
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