Il vice-presidente del Cavallino: ¡°La competizione ¨¨ cos¨¬ serrata che se non hai macchina e pilota al 100% non ce la fai. Spero resti sempre la nostra doppia anima, sognata da mio padre: le Gt pi¨´ belle e la F.1 per i successi¡±
L¡¯obiettivo per il futuro ¡°¨¨ vincere ancora e tornare sul tetto del mondo. Ci teniamo tutti e io come tutti gli altri che qui lavorano duramente tutti i giorni, che sono una grande squadra¡±. Lo ha detto Piero Ferrari, vice presidente della Ferrari e figlio del fondatore Enzo, in un¡¯intervista a `Extratime?, programma sportivo di Radio 1
Ingredienti
¡ª ?Parlando degli aspetti che servono per vincere in Formula 1, Piero Ferrari ha aggiunto: ¡°Se conta di pi¨´ il pilota o la macchina? Per vincere devi avere il meglio di entrambi, il pilota che non faccia errori e che sappia utilizzare il 100 per cento della prestazione della macchina. E la macchina che dia il 100 per 100 dal primo all¡¯ultimo giro. E anche la squadra, perch¨¦ anche la strategia ¨¨ molto importante. Oggi c¡¯¨¨ una competizione talmente serrata che se non hai il massimo di tutto, non riesci a vincere. Noi ci siamo sempre stati dalla prima edizione della F1 ad oggi ed ¨¨ importante esserci ogni anno, con grande forza d¡¯animo, per provare a vincere. Io spero che la Ferrari come azienda mantenga sempre le due anime. La parte Gt che produce auto sempre pi¨´ belle e la parte F1 che produce delle vittorie. Era il sogno di mio padre ed ¨¨ il sogno di tutti quelli che oggi lavorano qui¡±.
L¡¯eredit¨¤
¡ª ?¡°Cosa ha lasciato mio padre? I dipendenti della Ferrari di oggi non lo hanno conosciuto, ma ¨¨ come se lui fosse ancora l¨¬ - ha spiegato - mio padre ha lasciato qualcosa di impalpabile, una sorta di Dna dell¡¯azienda per cui chi lavora qui sente un senso di appartenenza, un senso del dovere e il piacere di contribuire a realizzare delle automobili che danno soddisfazione a chi le costruisce e a chi ha la fortuna di usarle¡±.
Gazzetta dello Sport
? RIPRODUZIONE RISERVATA