Così cambiano le classifiche dopo le squalifiche di Leclerc e Hamilton ad Austin

La decisione dei giudici di gara pesa sia sulla graduatoria piloti che su quella costruttori. Per Lewis si allontana il secondo posto

Lewis Hamilton e Charles Leclerc hanno subito una doccia fredda, anzi gelata, dopo il GP degli Stati Uniti. L'inglese e il monegasco sono stati squalificati dal Gran Premio a causa di irregolarità rilevate sui fondi delle loro monoposto. Una decisione che pesa sia sul campionato piloti che su quello marche, nonostante entrambi siano già assegnati: il primo a Max Verstappen e il secondo suo team, la Red Bull. Lewis Hamilton vede infatti complicarsi di molto la possibilità di beffare Sergio Perez (Red Bull) e prendersi il secondo posto in classifica piloti, ora lontano 36 punti (sarebbero stati 19 senza la squalifica). Può, paradossalmente, sorridere invece la Ferrari, nonostante la squalifica a Leclerc: lo "zero" di Hamilton permette infatti alla Rossa di salire a -22 punti (sarebbero stati 31) dalla Mercedes nel campionato costruttori e accendere la lotta per il secondo posto. Alla fine della stagione mancano 4 Gran Premi, di cui uno, in Brasile, con la Sprint.?

1. Max Verstappen (Red Bull): 466 punti (campione del mondo);

2. Sergio Perez (Red Bull): 240 punti;

3. Lewis Hamilton (Mercedes): 201 punti;?

4. Fernando Alonso (Aston Martin): 183 punti;?

5. Carlos Sainz (Ferrari): 171 punti;

6. Lando Norris (McLaren): 159 punti;

7. Charles Leclerc (Ferrari): 151 punti;?

8. George Russell (Mercedes): 143 punti;

9. Oscar Piastri (McLaren): 83 punti;?

10. Pierre Gasly (Alpine): 56 punti.?

1. Red Bull: 706 punti (campioni del mondo);

2. Mercedes: 344 punti;

3. Ferrari: 322 punti;

4. McLaren: 242 punti;

5. Aston Martin:? 236 punti;?

6. Alpine: 100 punti;?

7. Williams: 26 punti;

8. Alfa Romeo: 16 punti;

9. Haas: 12 punti;

10. AlphaTauri: 10 punti.