l¡¯intervista
Binotto: "Nel 2022 la Ferrari deve tornare a vincere. Giovinazzi e Schumi jr piloti di riserva"
Vedere Red Bull e Mercedes che si spartivano la gloria ad Abu Dhabi, festeggiando il Mondiale piloti di Max Verstappen e quello costruttori del team di Toto Wolff, ha lasciato l'amaro in bocca agli uomini della Ferrari. Il team principal Mattia Binotto ammette che "non ¨¨ stata una bella sensazione, il nostro obiettivo ¨¨ vincere e saremo contenti solo quando lo avremo raggiunto". A Maranello c'¨¨ voglia di riscatto, dopo due stagioni da comprimari, ed ¨¨ anche quello che si aspetta il presidente John Elkann, perci¨° tutti gli sforzi sono stati concentrati sulla vettura che nascer¨¤ seguendo i nuovi regolamenti in vigore dal 2022. ? un'occasione da non perdere, come sanno bene alla Gestione Sportiva, anche se la prudenza impone il basso profilo. "Dobbiamo affrontare due team molto forti, abituati a vincere, sarebbe presuntuoso dire che li batteremo. Per¨° l'ambizione ¨¨ lottare per le pole e le vittorie - afferma Binotto -. Un'altra stagione come l'ultima non sarebbe accettabile, dobbiamo fare un passo in avanti decisivo, a patto che non si consideri un obbligo conquistare il Mondiale".
la macchina
¡ª ?Pi¨´ di un anno fa, i vertici della squadra si sono riuniti per definire un manifesto di quella che sarebbe stata la Ferrari del futuro, pi¨´ unita e coraggiosa nella filosofia. La monoposto che sar¨¤ presentata fra il 16 e il 18 febbraio (data e nome da svelare) dovrebbe essere il riflesso di questo cambio di atteggiamento. "Abbiamo deciso di progettarla con un'apertura mentale diversa. Mostrer¨¤ molta innovazione sia nel motore sia nell'aerodinamica - anticipa Binotto -. Non ci siamo fermati alle idee tradizionali. Quando siamo andati la prima volta in galleria del vento, abbiamo provato ogni concetto possibile, prima di scegliere quelli che ritenevamo pi¨´ efficaci. Non so se baster¨¤. Mi aspetto che ci siano sorprese all'inizio del prossimo campionato. Nel caso dovremo essere bravi e veloci a reagire per trovare competitivit¨¤". Un mettere le mani avanti? Lo vedremo.
la squadra
¡ª ?Per aprire un ciclo vincente servono basi di partenza solide. "Perci¨° ci siamo rinforzati. Abbiamo assunto una trentina di persone dalle altre squadre negli ultimi due anni. Siamo migliorati nei pit stop e nelle operazioni di gestione della vettura in pista. ? stato fatto un grosso investimento sul nuovo simulatore, gi¨¤ utilizzato nelle ultime due gare del 2021, che ci offrir¨¤ modelli di calcolo pi¨´ avanzati per gomme, assetto e aerodinamica. Sono state gettate le basi di quello che chiamiamo lo spirito di squadra. Con un occhio anche alla diversit¨¤ e all'inclusione. Nel team sono rappresentate 26 nazionalit¨¤, con un numero crescente di donne e di giovani. La selezione dei talenti dalla nostra Ferrari engineering Academy procede di pari passo con quella dei piloti nella Driver Academy. Un buon esempio ¨¨ Jain Ravin, un ingegnere di 27 anni, che adesso coordina le strategie al muretto dei box".
i piloti
¡ª ?La rossa ¨¨ cresciuta fra il 2020 e il 2021. Lo dicono i numeri. Si ¨¨ passati dal fallimento totale a una parziale risalita, con il terzo posto fra i Costruttori davanti alla McLaren e il doppio dei punti rispetto al campionato precedente, anche se il distacco cronometrico dalla vetta ¨¨ rimasto rilevante. Molto del merito va ai piloti. Il nuovo acquisto Carlos Sainz ¨¨ andato oltre le migliori aspettative: Binotto ha parlato della possibilit¨¤ di un rinnovo del contratto. Il talentuoso Charles Leclerc ¨¨ stato veloce e concreto pur in condizioni psicologiche difficili, visto che nel 2019 aveva lottato a tratti finanche con Hamilton e Verstappen. "Non siamo stati competitivi, non abbiamo vinto un GP, ma siamo il team che ¨¨ migliorato di pi¨´ nonostante le limitazioni agli sviluppi imposte dal regolamento. Darei sette alla nostra stagione e otto ai piloti, che si sono spinti e aiutati a vicenda, obbedendo agli ordini di squadra senza polemiche. Charles ¨¨ cresciuto ancora e Carlos ¨¨ finito per 20 volte su 22 nei top ten... Con loro pensiamo di costruire il futuro. Mentre Antonio Giovinazzi, che speriamo di riportare in F.1 nel 2023, rester¨¤ il nostro pilota di riserva e sar¨¤ sostituito da Mick Schumacher, cresciuto molto alla Haas, quando dovr¨¤ correre in Formula E".
i rivali
¡ª ?Il fatto che Red Bull e Mercedes si siano scannate fino all'ultimo metro dell'ultima gara dovrebbe essere un vantaggio teorico. "Di sicuro hanno sviluppato la macchina durante il campionato pi¨´ di noi, che avevamo il 2022 come priorit¨¤, ma non so se questo potr¨¤ avere delle implicazioni. Il nostro sforzo maggiore ¨¨ stato anticipare la parte ibrida, che vedremo ulteriormente evoluta sulla power unit del prossimo anno. Il motore termico sar¨¤ tutto nuovo, dovendo funzionare con biocarburanti che toglieranno circa 20 cavalli. Dovevamo recuperare un grosso ritardo e ci siamo avvicinati molto alla concorrenza nelle velocit¨¤ massime, pur essendoci due power unit (Mercedes e Honda; n.d.r. ) ancora da superare". Ultimo capitolo sul caos generato dal direttore di gara Michael Masi nella gestione della safety car ad Abu Dhabi. "In quel momento ha dovuto prendere una decisione difficile e uno dei due team, Mercedes o Red Bull, sarebbe stato scontento comunque. Rivedremo l'episodio per capire come migliorare. Ma ho fiducia nell'operato della Fia e del suo nuovo presidente".
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