Il dirigente della Formula 1 fra il dominio di Max e il futuro del Circus: "Ora c'¨¨ la combinazione fra un'auto straordinaria e un pilota eccezionale. Imola e Monza? La burocrazia interna non fermi i progetti"
Un'analisi sull'attuale situazione della Formula 1 fra dinamiche di gara, dati di crescita e dominio di Max Verstappen: l'ha fornita?Stefano Domenicali, presidente e amministratore delegato della F1. "Pi¨´ la F1 cresce, pi¨´ la differenziazione tra Fia e F1 viene meno, abbiamo bisogno di una piattaforma sportiva che ha bisogno di una diversificazione di competenza, ognuno deve farsi un esame di coscienza - le parole di Domenicali alla trasmissione radiofonica 'La Politica nel Pallone', sulla rai -. I commissari di gara? Non potremmo fare a meno del loro contributo, ma certi atteggiamenti non devono essere fatti, ci giochiamo la credibilit¨¤".?
sei sprint
¡ª ?Sull'analisi del lato agonistico della F1, Domenicali ¨¨ chiaro: "In calendario rimaniamo con sei gare Sprint, ma stiamo pensando ad alcuni cambiamenti operativi. I dati dimostrano c'¨¨ questo interesse, perch¨¦ oramai il concetto di giornate dedicate solo alle prove libere non danno lo spunto giusto. Tutti gli sport stanno cambiando, tutti devono stare attenti a ci¨° che succede nel mondo. Monza e Imola? Stiamo trattando, ma abbiamo bisogno di elementi per portare avanti questa trattativa. L'Aci ¨¨ consapevole, sento spesso Angelo Sticchi Damiani: siamo a dicembre, i lavori a Monza dovevano iniziare subito dopo il GP, ora dovrebbero iniziare a breve. La mia spinta ¨¨ una spinta costruttiva, le burocrazie interne non possono fermare certi progetti".?
cicli e schumi
¡ª ?Su Max Verstappen, Domenicali ha espresso il suo parere: "Il nostro sport ¨¨ sempre caratterizzato da cicli, legati da una combinazione di una macchina fortissima e un pilota straordinario. Con Max Verstappen abbiamo un pilota maturo nella gestione di gara e qualifiche: mi ricorda Michael Schumacher nel non lasciare alcunch¨¦ ad alcuno". A proposito di Schumi: "Sembra ieri il suo incidente a Meribel, sono episodi che ti cambiano la vita. Per rispetto suo e della famiglia bisogna stargli vicino, rimane questa situazione difficile. Quello che c'¨¨ tra me e la famiglia rimane privato, ma vivere dieci anni cos¨¬ ¨¨ una cosa che non augureresti mai nemmeno al peggior nemico".?
Gazzetta dello Sport
? RIPRODUZIONE RISERVATA