il focus
Aston Martin, il trend 2023 si ¨¨ gi¨¤ fermato? Accelerazione e DRS pi¨´ potente non bastano
L'Aston Martin AMR24 nelle prime due gare, ma anche nei test pre-stagionali, ¨¨ apparsa ben lontana dalle prestazioni che la AMR23 aveva mostrato nella prima parte della scorsa stagione. La monoposto progettata sotto la direzione tecnica di Dan Fallows, pare poco consistente, soprattutto in gara e al variare del carico di carburante. In sostanza, tra le caratteristiche negative, al momento spicca l¡¯incapacit¨¤ di centrare le temperature di esercizio delle gomme, se non in intervalli (finestre) estremamente ridotte.?La vettura ha beneficiato, ovviamente, del nuovo cambio Mercedes pi¨´ compatto e della rinnovata sospensione posteriore che condivide con la W15, ma in entrambi i casi, pur se con comportamenti tra loro differenti, pare non aver garantito un valido equilibrio dinamico.?
bene la trazione ma...
¡ª ?In realt¨¤ ¨¨ corretto sottolineare che la trazione, ovvero, l¡¯accelerazione in uscita di curva costituisce uno dei punti forti della monoposto, corroborato anche da una valida efficienza in rettilineo con il DRS aperto, migliore, ad esempio, rispetto la McLaren MCL38, di cui abbiamo parlato nella puntata precedente di questo punto tecnico. Il comportamento dinamico e il bilanciamento aerodinamico della AMR24 sembrano non andare di pari passo, con un'evidente instabilit¨¤ nei lunghi curvoni in appoggio e un avantreno decisamente poco stabile in ingresso di curva. Sono limiti che, di fatto, rendono ancora difficile la completa comprensione da parte degli ingegneri del comportamento della monoposto.?Le due gare sinora disputate, infatti, non hanno fornito sufficienti informazioni ai tecnici del team di Silverstone per identificare un filo conduttore univoco dei problemi riscontrati sui rispettivi circuiti.?
gli sviluppi in arrivo
¡ª ?I primi sviluppi sono attesi in Giappone, ma alcuni elementi nuovi (minimi) si vedranno in anticipo a Melbourne, raccogliendo informazioni utili, su un tracciato stop and go come quello dell¡¯Albert Park, soprattutto in funzione di una migliore comprensione del comportamento degli pneumatici e per valutare la sensibilit¨¤ della vettura alle singole modifiche. Una percorso non banale, soprattutto se consideriamo l¡¯ambizione del team di imporsi come terza forza del campionato, un¡¯impresa che, almeno per ora, pare fuori portata.
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