La F1 ha gareggiato due volte in Nevada, assegnando sempre i campionati. Incredibile il ribaltone 1981, mentre l¡¯anno seguente il finlandese trionf¨° col brivido nella corsa vinta dal milanese, al primo successo della carriera
Probabilmente, a inizio stagione, i fan della F1 anni '80 si saranno emozionati all'idea di ritrovare Las Vegas. La terzultima tappa del Mondiale richiamava?campioni come Nelson Piquet e Keke Rosberg e stelle mancate, a partire da Carlos Reutemann. Tutti protagonisti negli epici finali del 1981 e del 1982, le prime e finora uniche apparizioni della citt¨¤ del Nevada nel Circus. Senza dimenticare un'altra peculiarit¨¤: i titoli si assegnarono di sabato, esattamente come in questa stagione, dominata da Max Verstappen. La superiorit¨¤ dell'olandese su Red Bull render¨¤ per la prima volta la tappa di Las Vegas ininfluente nella contesa iridata, pur senza annacquare il ricordo di due volate epiche.
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sorpresa
¡ª ?Tre piloti racchiusi in sei punti: questo era lo scenario alla vigilia del GP di Las Vegas 1981. Davanti a tutti, a quota 49, l¡¯argentino Reutemann su Williams, seguito a meno uno da Piquet, brasiliano della Brabham, col francese della Ligier, Jacques Laffite, nei panni del terzo incomodo. L¡¯incubo di una rimonta non sembrava sfiorare il leader che sigl¨° la pole. Il 17 ottobre, invece, and¨° in scena una gara pazza, vinta dalla Williams ¡°sbagliata¡±, quella di Alan Jones. Reutemann, al contrario, and¨° in crisi, chiudendo ottavo. Per assicurarsi il titolo, per¨°, Piquet, a sua volta in difficolt¨¤, avrebbe dovuto sperare in un mancato successo di Laffite. La combinazione si realizz¨° perfettamente: dopo una bella rimonta, la Ligier and¨° in crisi di gomme e termin¨° in sesta posizione. Coi due punti del quinto posto, Nelson super¨° Reutemann, 50 a 49, aggiudicandosi il titolo.
veleni
¡ª ?La crisi di Carlos fu tanto lampante quanto sospetta. Lo stesso Reutmann confess¨° alla figlia di aver sospettato di un sabotaggio fatto nella notte tra qualifica e gara per rovinare l¡¯assetto sulla sua Williams. E in effetti un¡¯intromissione esterna ci fu. Qualche mese fa, Bernie Ecclestone, all¡¯epoca dei fatti team manager della Brabham di Piquet, dichiar¨° di aver corrotto il massaggiatore di Carlos. L¡¯argentino, fiaccato dal caldo e innervosito dalla tensione, croll¨° finendo fuori dalla zona punti.
prima volta
¡ª ?Non meno sorprendente l¡¯edizione 1982. A Las Vegas, sedicesimo round iridato, fu Keke Rosberg a presentarsi da leader del Mondiale con 42 punti. Il problema non derivava tanto dal primo inseguitore: infatti lo sfortunato pilota Ferrari Didier Pironi, essendo infortunato, non avrebbe recuperato le tre lunghezze di svantaggio. Per il finlandese della Williams i pericoli arrivavano da John Watson: distante nove punti, avrebbe potuto vincere il titolo con un successo unito a uno ¡°zero¡± del leader. Nonostante le pessime qualifiche, il 25 settembre, il pilota McLaren diede vita a una grande rimonta, che lo port¨° in seconda piazza, dietro a Michele Alboreto. Rosberg si attest¨° in quinta posizione. Un ritiro e la contemporanea vittoria avrebbe potuto cambiare tutto, ma il ribaltone non si verific¨°, consegnando ad Alboreto il primo successo in carriera e a Keke il titolo iridato.
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