Il 14 luglio 1951 lĄŻargentino Jos¨Ś Froilan Gonzalez regal¨° a Enzo Ferrari la prima vittoria nel Mondiale nato lĄŻanno prima. La corsa di Silverstone decisa da un pit stop. Il racconto di quei tempi epici e inarrivabili
Se pensate che le gare vinte ai box siano un fatto esclusivo della Formula 1 moderna e che la gestione gomme una qualit¨¤ affinata con lĄŻintroduzione della sosta obbligatoria nei GP, vi sbagliate di grosso. Perch¨Ś la prima vittoria della Ferrari, conquistata il 14 luglio 1951, esattamente 70 anni fa, ¨¨ nata proprio cos¨Ź. Frutto di una sapiente miscela di guida accorta e azzardo. A rendere possibile tutto questo fu un argentino, amico e allievo di Juan Manuel Fangio, la star delle corse anni Cinquanta: Jos¨Ś Froilan Gonzalez (1922-2013).
chi era gonzalez
ĄŞ ?Figlio dellĄŻimportatore Chevrolet, malgrado il fisico corpulento che gli vale il soprannome di Toro della Pampa, da ragazzo si dedica a diverse discipline sportive: calciatore, nuotatore, ciclista prima di balzare in sella a una moto o di calarsi al volante di unĄŻautomobile. Entra a far parte della scuderia nazionale sostenuta da Juan Peron e strega Enzo Ferrari vincendo con una 166 due litri turbo la Costanera, una corsa in cui sbaraglia un trio di vetuste Mercedes W163. Fangio, che ¨¨ pi¨´ vecchio di undici anni, ¨¨ prodigo di consigli e Gonzalez nel 1950 sbarca con lui in Europa: Juan Manuel guida per lĄŻAlfa Romeo, Froilan partecipa al primo campionato del mondo con la Maserati.
il giorno della prima festa ferrari
ĄŞ ?Il 14 luglio 1951 ¨¨ un sabato, perch¨Ś allora e per molti anni a venire le corse in Gran Bretagna (come in Olanda) non si disputano nel giorno del signore. Silverstone, aeroporto militare da cui durante il conflitto decollano gli aerei che vanno a bombardare Germania e Italia, ha ospitato lĄŻanno precedente la prima gara iridata della storia (13 maggio 1950, vince Farina con unĄŻAlfa). Stavolta ¨¨ il quinto appuntamento dopo Svizzera, 500 Miglia di Indianapolis, Belgio e Francia, piste dove si sono sempre imposti i piloti dellĄŻAlfa Romeo, tranne che sul catino di Indy ĄŞ dove vince lĄŻamericano Lee Wallard con una Kurtis Kraft ĄŞ regolarmente disertato da piloti e macchine europei: a Bremgarten ha vinto proprio Fangio, a Spa ¨¨ stato Nino Farina, campione del mondo in carica, a imporsi. A Reims, terra di champagne, a brindare ¨¨ ancora Fangio in coabitazione con il nostro Luigi Fagioli (allora i piloti si potevano scambiare lĄŻauto). Che il vento stia cambiando in Inghilterra, lo si intuisce gi¨¤ con la pole di Cabezon, testa grossa, lĄŻaltro soprannome di Gonzalez. Ma ¨¨ lĄŻaspetto tecnico che fa pendere lĄŻago della bilancia da parte del Cavallino, la Ferrari 375, spinta dal 12 cilindri da 4,5 litri aspirato, consuma meno le gomme rispetto allĄŻAlfetta 159 dotata del millecinque turbocompresso.
la corsa di silverstone
ĄŞ ?La gara, raccontata sulle colonne della Gazzetta da Giovanni Canestrini, vede scattare al comando Felice Bonetto, al nono giro con una azione Ą°paurosaĄą lĄŻargentino della Ferrari si riprende il comando ma dura poco: al giro successivo Fangio Ą°con una manovra altrettanto irruenta e temerariaĄą, si mette davanti a tutti. Il duello tra i due prosegue sino al rifornimento. Fangio fa benzina e cambia le gomme posteriori (Englebert), restando fermo pi¨´ di un minuto (65 secondi); il suo pi¨´ giovane connazionale, bravo nella prima parte della corsa a non consumarle troppo, non cambia le coperture (Pirelli) impiegandone solo 23! La gara ¨¨ sua. Per Enzo Ferrari, licenziato dallĄŻAlfa Romeo nel 1939, ¨¨ una sorta di rivincita ma con spirito cavalleresco scrive sul proprio diario: Ą°Oggi ho ucciso mia madreĄą. E a Francesco Quaroni, direttore generale dellĄŻAlfa Romeo, che gli invia un telegramma di felicitazioni, risponde ad agosto: Ą°VentĄŻanni ho trascorso con voi. Quanti fatti, quanti avvenimenti, quanti uomini sono passati. Ho ancora per la nostra Alfa lĄŻadolescente tenerezza del primo amore, lĄŻaffetto immacolato della mammaĄą.
lĄŻeredit¨¤ di quella ferrari
ĄŞ ?A sessantĄŻanni di distanza, in una stagione poco pi¨´ soddisfacente di quella di oggi, la Ferrari come per miracolo si impone in Gran Bretagna: ¨¨ il 10 luglio 2011. Un altro ispanico al volante, Fernando Alonso. I maligni sostengono che il risultato sia stato pilotato da Bernie Ecclestone, di certo ¨¨ vero che cĄŻ¨¨ una spiegazione tecnica. Per quel GP, e solo per quel GP, alla Red Bull viene vietato lĄŻutilizzo degli scarichi soffiati, scelta che penalizza Sebastian Vettel, avviato al secondo dei suoi quattro mondiali. Come per Gonzalez, anche per Fernando, che prima della gara si era esibito al volante della 375 dellĄŻargentino, nel duello con il tedesco decisivo ¨¨ il pit-stop.
? RIPRODUZIONE RISERVATA