L¡¯obiettivo della Rossa svelata ieri ¨¨ quello di migliorare: conta avvicinare la Red Bull, dimenticando Hamilton
Un Mondiale che inizia a vedere la luce e da subito perde parte della sua immediatezza, dieci mesi di vita che si allungano gi¨¤ in modo prepotente su quelli successivi. ? il paradosso di un tempo sospeso, destinato ad accompagnare l¡¯intera stagione di F.1, cominciato ieri con la presentazione della nuova Ferrari e che proseguir¨¤ oggi quando verr¨¤ svelata la Mercedes.?
gioco d'immagini
¡ª ?Come un gioco di immagini sovrapposte, chi guardava la nuova monoposto di Maranello intravedeva alle sue spalle l¡¯ombra di Lewis Hamilton, chi osserver¨¤ in giornata il pilota inglese a Silverstone vedr¨¤ dietro di lui la sagoma della rossa. Un piccolo prezzo da pagare per alimentare il sogno di tanti, ma le suggestioni vanno chiuse alla svelta dentro un cassetto.?
lavoro da svolgere
¡ª ?Il 2025 ¨¨ lontano, adesso c¡¯¨¨ un lavoro da svolgere e per il Cavallino conta da sempre il "qui e ora". A soddisfarlo caricandosi l¡¯impegno sulle spalle dovr¨¤ essere la SF-24 mostrata ieri in forma virtuale e poi scesa in pista per qualche km a Fiorano, giusto per verificare "che tutti i pezzi stiano insieme", come si diceva in passato. ? stato comunque un bel vedere. Succede ogni volta, di questi tempi: l¡¯apparizione della nuova Ferrari porta con s¨¦ il consueto concerto di speranza e ottimismo. Inizia con un primo impatto emotivo che si trascina pian piano fino a una analisi pi¨´ accurata, che trova (o pi¨´ ancora vuol trovare...) spunti interessanti per arrivare a dire ?stavolta ci siamo!".?
ridurre le distanze
¡ª ?La brutta sorpresa dello scorso campionato, sommata all¡¯incredibile dominio della Red Bull, ha reso in questa occasione tutti molto pi¨´ prudenti, anche i tifosi. Nessuno crede che in Bahrein, alla partenza del Mondiale, la rossa possa spazzar via i rivali. Ma un fatto ¨¨ certo: si ricomincia tutti da zero, e dunque ¨¨ giusto e doveroso credere almeno in se stessi. Il Cavallino per questo 2024 si ¨¨ posto un obiettivo semplice: mandare in pista una monoposto competitiva. Pu¨° significare tante cose ¨C dal vincere qualche gara in pi¨´ rispetto all¡¯unica del 2023 al dare fastidio a Verstappen e soci ¨C ma converge senza sfumatura alcuna sulla necessit¨¤ di migliorare le prestazioni e ridurre le distanze. Diventa possibile solo se i tecnici hanno azzeccato le loro scelte. La SF-24 rappresenta un taglio netto con la monoposto che l¡¯ha preceduta. Riprende i concetti vincenti della Red Bull, come tutti hanno iniziato a fare a partire dalla McLaren l¡¯estate scorsa, ma non abbandona certe caratteristiche che funzionavano bene e su alcuni dettagli va oltre: il lavoro sulla parte posteriore sembra davvero imponente. Arrivati al terzo anno di vetture a effetto suolo, il tempo ¨¨ diventato per ognuno soprattutto quello della correzione dei difetti: i piloti del Cavallino si erano molto lamentati dell¡¯imprevedibilit¨¤ della SF-23, la nuova rossa dovrebbe essere pi¨´ docile e consistente. Proprio chi dovr¨¤ portarla in pista rappresenta l¡¯altra grande variabile dell¡¯equazione ferrarista. In modo diverso sia Leclerc sia Sainz si trovano di fronte a una stagione fondamentale, che non far¨¤ sconti e non ne prevede. Charles, forte di una investitura che gli deriva dal rinnovo di contratto, deve recitare da padrone in casa anche per lanciare un messaggio a chi verr¨¤. Carlos vivr¨¤ ogni gara come fosse elevata al quadrato: andar forte per dimostrare che in Ferrari si sono sbagliati, andar forte per conquistare un sedile di vertice appena possibile. Di sicuro non sar¨¤ disposto a concedere favori al compagno. Fin qui ¨¨ stato impeccabile, a parole, ma la pista tira fuori l¡¯istinto che nei piloti dotati di ambizione non ¨¨ possibile tenere a freno. Chi in fondo non se la passa male ¨¨ invece il team principal Fred Vasseur. Il 2023 non gli apparteneva, la stagione era stata concepita da chi veniva prima di lui.?
formula spietata
¡ª ?Il 2025 gli porter¨¤ in squadra un sette volte iridato (se resteranno sette si vedr¨¤, a febbraio c¡¯¨¨ speranza per tutti...). In mezzo c¡¯¨¨ un anno in cui dovr¨¤ fare meglio del precedente, e potrebbe non essere cos¨¬ difficile, mentre prover¨¤ a ridurre al minimo le scintille tra i suoi piloti. Ma la F.1 non attende mai troppo ed ¨¨ spietata: tra meno di un mese i sorrisi visti ieri a Maranello potrebbero rivelarsi profetici o illusori.
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