Il 13 ottobre del 1993 ¡°Magic¡± stringeva un accordo per gareggiare a partire dal 1994 con la scuderia di Grove.?? stato l'ultima squadra con cui ha corso il brasiliano, tragicamente scomparso a Imola sulla monoposto inglese
13 ottobre 1993: una giornata d¡¯autunno senza storia per i pi¨´, ma che assume un significato importante, e con il senno di poi tragico, per i fans della F1: fu infatti il giorno in cui Ayrton Senna fu ufficializzato come nuovo pilota della Williams?a partire dalla stagione 1994, in sostituzione del ritirato Alain Prost e al fianco di Damon Hill.
UN "DREAM TEAM" DELLA F1
¡ª ?Senna approdava quindi alla corte del team di Grove, che a partire dal 1992 aveva soppiantato la McLaren quale ¡°top team¡± della Formula 1. Forte dell¡¯apporto di Adrian Newey, il progettista pi¨´ gettonato del periodo (e ancora oggi), e spinta da un motore Renault in continuo progresso complice anche il disimpegno della Honda, la monoposto di ¡°Sir Frank¡± e Patrick Head aveva dominato a mani basse le ultime due edizioni del Mondiale, vincendo il titolo 1992 con Nigel Mansell e quello 1993 con Alain Prost con largo anticipo sul finale della stagione. Con l¡¯ingaggio di Senna, prese forma un vero ¡°dream team¡±: il pilota pi¨´ forte, al volante della monoposto pi¨´ potente, per di pi¨´ rilevando al volante il rivale pi¨´ disprezzato.
UN ACCORDO SOFFERTO
¡ª ?Gli appassionati?non avevano dubbi. Con una Williams-Renault apparentemente irraggiungibile, Senna avrebbe fatto polpette degli avversari gi¨¤ dalle prime gare, proprio come nel 1988 al volante dell'imprendibile McLaren MP4/4 di Nichols e Murray, pareggiando cos¨¬ i conti con l¡¯arcirivale Prost a quota quattro titoli. Non solo: ¡°Magic¡± avrebbe potuto anche pensare negli anni successivi di eguagliare il record di cinque titoli allora in mano a Juan Manuel Fangio, e anche superarlo. Tuttavia, se i sorrisi e le strette di mano si sprecarono nei primi momenti, l¡¯atmosfera a Grove?non era esattamente idilliaca. Le modalit¨¤ dell¡¯ingaggio erano state piuttosto sofferte, con continui ¡°rilanci¡± sul contratto; inoltre lo staff Williams non era abituato alla metodologia di lavoro imposta da ¡°Magic¡±. Dir¨¤ in seguito Bernard Dudot che, ¡°mentre Prost e Mansell segnalavano un problema ma lasciavano fare, Senna dopo la segnalazione rimaneva a controllare che i meccanici eseguissero le modifiche richieste¡±. Il clima si era ¡°guastato¡± per Senna, che visse le ultime gare alla McLaren da ¡°separato in casa¡±: che Ayrton fosse nervoso, lo dimostr¨° la reazione oltre misura alla fine del GP del Giappone ai danni di Eddie Irvine, reo di averlo ostacolato al doppiaggio pur non compromettendogli la vittoria.
UNA CAVALCATA PRESTO INFRANTA
¡ª ?I primi test all¡¯Estoril, nel gennaio 1994, confermarono le enormi potenzialit¨¤ di questo ¡°dream team¡± Senna-Williams, ma le monoposto erano pi¨´ difficili da guidare dopo le pesanti modifiche alle monoposto e l¡¯eliminazione delle sospensioni attive. Senna soffr¨¬ molto il nuovo format tecnico e nei test pre-campionato venne ¡°scavalcato¡± dalla Benetton-Ford di Michael Schumacher. I fans non si preoccuparono troppo, ritenendo che le condizioni non fossero ancora indicative rispetto ai Gran Premi veri e propri. Arriv¨° il primo GP in Brasile e Senna sembr¨° dare loro ragione con una pole imperiosa; la gara per¨° fu completamente diversa, con ¡°Magic¡± costretto ad inseguire Schumacher con una monoposto difficile da controllare, fino al ritiro per un banale testacoda. Una delusione enorme per Senna, la Williams e la ¡°torcida¡± di Interlagos, destinata ad essere replicata al successivo GP del Pacifico al Tanaka International di Aida. Senna ottenne un¡¯altra pole, ma anche un altro ritiro, anche se stavolta causato da una manovra ¡°suicida¡± di Mika Hakkinen: senza di essa, forse ¡°Magic¡± sarebbe riuscito a prendersi una immediata e meritata rivincita, forte del sostegno di un pubblico che stravedeva per lui dopo i tanti successi ed i tre titoli mondiali vinti con la McLaren-Honda.
1 MAGGIO 1994, LA FINE DI TUTTO
¡ª ?Arriv¨° la terza gara, sul circuito di Imola, in un clima reso pesante dalla crescente pericolosit¨¤ delle monoposto, sempre pi¨´ difficili da controllare. Dopo otto anni senza incidenti mortali, e dopo il grande spavento di Rubens Barrichello nel venerd¨¬ alla Variante Alta, ci fu il terribile incidente mortale in prova di Roland Ratzenberger con la Simtek-Ford alla Villeneuve. Senna, piangente, non continu¨° quelle qualifiche sin l¨¬ dominate, con la terza pole consecutiva. ¡°Magic¡± mulin¨° pensieri cupi, anche il ritiro immediato dalle corse, come confidato al telefono alla fidanzata Adrianne Galisteu, ma poi il suo amore per la Formula 1?ebbe il sopravvento, ed oltre a continuare a gareggiare intendeva mettersi a lavorare per la sicurezza dei piloti della massima Formula, rifondando la Grand Prix Drivers Association che da diversi anni giaceva nel pi¨´ completo immobilismo. ¡°Magic¡± non manc¨° al via del GP di San Marino, ed il resto si sa: l¡¯immediato incidente tra J.J. Lehto e Pedro Lamy alla partenza, la Safety Car, la ripartenza con Senna ancora saldamente al comando, l¡¯uscita al Tamburello al settimo giro con la Williams disintegrata sulle barriere e i pezzi scagliati in mezzo alla pista, i soccorsi affannosi con il sangue in pista, la partenza dell¡¯elicottero all¡¯Ospedale Maggiore di Bologna, comunicati medici che indicavano un continuo peggioramento fino alla fine, pronunciata alle 18.40, che gett¨° nel lutto tutto il Brasile, il mondo del Motorsport e la Formula 1, destinata a non essere pi¨´ la stessa
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