Il progettista mostra qualche perplessit¨¤ sulla vettura che sar¨¤ presentata il 15 febbraio: "La RB20 ¨¨ uno sviluppo della precedente sulla base di ci¨° che abbiamo, anche perch¨¦ le risorse sono limitate: vediamo se sar¨¤ sufficiente contro quello che hanno fatto gli altri"
In casa Red Bull non sembra regnare la tranquillit¨¤. Oltre al controverso caso Horner, vanno segnalati i timori di Adrian Newey a proposito della nuova vettura. Secondo il progettista britannico, infatti, la RB20, che sar¨¤ impiegata da Max Verstappen e Sergio Perez nel Mondiale 2024, potrebbe aver perso gran parte del vantaggio esibito durante tutta la scorsa stagione. Un 2023 magico, fatto di 21 vittorie in 22 round, con tanto di miglior percentuale realizzativa di sempre in F1: 95,4%. La celebre McLaren di Ayrton Senna e Alain Prost, nel 1988, si era spinta fino al 93,7%.
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scelte
¡ª ?Quella superiorit¨¤ sembra difficilmente ripetibile dal punto di vista di Newey. L'ingegnere ha esternato i suoi dubbi nel corso del podcast Talking Bull: "La nostra macchina sar¨¤ una terza evoluzione della RB18 (l'auto del 2022, ndr).?Non sappiamo se sar¨¤ la scelta giusta o se risulter¨¤ troppo conservativa rispetto a quello che avranno fatto gli altri. Ma in fondo dovremmo dedicare un gruppo di lavoro per valutare nuove idee? Oppure continuare sulla strada intrapresa?". Una scelta in parte anche legata da motivazioni precise: "Le risorse sono limitate, non si pu¨° fare tutto. Abbiamo deciso di sviluppare ci¨° che abbiamo. Spero solo che la mossa si riveli corretta". La presentazione della RB20 ¨¨ fissata per il 15 febbraio.
vicini
¡ª ?A preoccupare Newey non ¨¨ solo la filosofia della nuova Red Bull: l'ingegnere britannico ¨¨ convinto che le avversarie, a partire da Ferrari e Mercedes, si siano avvicinate gi¨¤ sul finire del 2023: "Nel finale di stagione siamo riusciti a vincere tutte le gare tranne Singapore, ma tutti ci stavano alle calcagna. La pressione si ¨¨ fatta alta". Due gli esempi a sostegno della sua tesi: "Ad Austin stavamo per perdere. Abbiamo rischiato puntando su una sosta in pi¨´ e Verstappen ha completato l'opera. A Las Vegas, invece, era Leclerc con la Ferrari a risultare il pilota pi¨´ veloce. Anche in quel caso Max ha fatto la differenza". Segnali chiari secondo Newey: saranno sufficienti per contrastare il monopolio Red Bull?
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