L'8 maggio 1982, a Zolder, in un incidente in qualifica moriva il pilota canadese, celebre e amato per il suo coraggio e le imprese funamboliche sulla Ferrari: ¨¨ uno dei tanti lutti del Motorsport che rendono tristemente noto questo mese?
Maggio ¨¨ purtroppo un mese nero per il motorsport italiano: Ayrton Senna, ovviamente, ma anche Alberto Ascari, De Portago e le altre vittime di Guidizzolo, Lorenzo Bandini, i lancisti Attilio Bettega, Sergio Cresto ed Henri Toivonen, Elio De Angelis, i motociclisti Jarno Saarinen e Renzo Pasolini, hanno tutti perso la vita in Maggio. Tocc¨° anche a Gilles Villeneuve, anche lui, come il pilota brasiliano, grande mito della Formula 1,? scomparso esattamente 42 anni fa, l¡¯8 maggio del 1982.
leggenda oltre i numeri
¡ª ?6 vittorie, 2 pole position, nessun campionato del mondo, numeri che da soli non lascerebbero pensare a una leggenda. Ma i numeri non sono tutto e infatti Gilles Villeneuve ¨¨ ricordato ancora con affetto a 42 anni esatti dalla sua scomparsa anche da tanti tifosi nati dopo la sua morte.
coraggio e show
¡ª ?Gilles era velocit¨¤ e spettacolo allo stato puro, zero compromessi, zero politica, solo tanto gas e tanto coraggio che gli hanno permesso, anche perch¨¦ guidava una Ferrari, di entrare nel cuore delle persone. 6 vittorie tra cui quelle epiche di Monaco e Spagna nel 1981, ma anche tante gare senza vittoria che per¨° vittorie lo sono diventate per il pubblico grazie a cuore e coraggio profusi in abbondanza, prima tra tutte Digione 1979, per molti la gara del secolo, famosa per la grande battaglia tra Gilles e Ren¨¨ Arnoux nel giorno della prima vittoria del turbo Renault. Da ricordare anche il ritiro di Zandvoort '79, quando distrusse il retrotreno della sua Ferrari cercando di rientrare velocemente ai box dopo un problema a una gomma, come dimenticare Montreal '81 quando lott¨° come un leone per un semplice terzo posto dopo gran parte di gara con l¡¯ala anteriore danneggiata o come ancora la sfida contro il caccia F-104 dell¡¯Aeronautica Militare, quando per vederlo, giunsero a Istrana centomila spettatori.
imola e zolder
¡ª ?Un¡¯altra gara simbolo del grande pilota canadese fu Imola '82, la gara del boicottaggio delle scuderie inglesi, ma soprattutto la gara del tradimento. Gilles era generoso e funambolico in pista ma era semplice, al limite dell¡¯ingenuit¨¤ fuori dalla monoposto. Aveva rinunciato a battersi con il suo amico e compagno di squadra Jody Scheckter per aiutarlo a vincere il titolo nel 1979, per questo non diger¨¬ il sorpasso di Didier Pironi, suo compagno di squadra nell¡¯82, che aveva ignorato gli ordini di scuderia. Due settimane dopo Imola, a Zolder in Belgio, in un¡¯azione praticamente inutile ai fini della qualifica, con gomme vecchie, Gilles che fin dal 1978 era soprannominato ¡°l¡¯Aviatore¡±, decoll¨° per l¡¯ultima volta incrociando la traiettoria di un pilota che procedeva pi¨´ lentamente, Jochen Mass. Nel violentissimo impatto con il suolo?si ruppe il pannello rivettato al telaio che sosteneva le cinture di sicurezza e il povero Gilles vol¨° fuori dalla vettura procurandosi traumi gravissimi che lo portarono alla morte. Da quel giorno di 42 anni fa il suo ricordo ¨¨ rimasto grande.?
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