Il pilota olandese della Red Bull F1 ha conquistato pole position, giro veloce e vittoria in Austria, senza mai cedere il primato della corsa. A 23 anni e 277 giorni

Tre vittorie consecutive, cinque successi su nove round stagionali. Al momento, Max Verstappen ¨¨ il pilota da battere in Formula 1. L'olandese ¨¨ imprendibile per tutti, compreso Lewis Hamilton, che in classifica piloti paga 32 punti di distacco. Come se gi¨¤ non bastasse il momento magico, il top driver di Red Bull pu¨° festeggiare anche un record di precocit¨¤ legato a due parole: Grand Chelem. Il termine indica il weekend perfetto, con pole position, giro veloce in gara, la vittoria del GP e il comando della corsa dall'inizio alla fine ininterrottamente.

GIOVANISSIMO
¡ª ?Quando Verstappen ha tagliato il traguardo del GP d'Austria per primo, ¨¨ diventato il pilota pi¨´ giovane a firmare un Grand Chelem in Formula 1 a 23 anni e 277 giorni. Dopo dieci anni cade il primato appartenente a Sebastian Vettel. Curiosamente, anche il tedesco era al volante di una Red Bull nel GP d'India dominato in lungo e in largo a 24 anni e 119 giorni. Per rendere l'idea della difficolt¨¤ di una simile impresa, bisogna guardare i grandissimi. Michael Schumacher e Ayrton Senna, per esempio, riuscirono a vivere il weekend perfetto a 25 anni. Pi¨´ lontano Lewis Hamilton, che ha dovuto attendere i 29 anni per centrare questo alloro virtuale.

DISTRUTTORE
¡ª ?Il primato legato al Grand Chelem si somma ad altri record firmati da Max nel corso degli anni. L'olandese classe 1997, infatti, ¨¨ stato il pi¨´ giovane pilota a guidare una Formula 1 all'et¨¤ di 17 anni e 3 giorni durante le prove del GP del Giappone nel 2014 sulla Toro Rosso. Con la scuderia di Faenza ha conseguito altri due primati nel 2015: pi¨´ precoce esordiente nel massimo campionato nel GP d'Australia e ad andare a punti in Malesia. Un anno dopo, l'esordio con la Red Bull in Spagna bagnato dal successo. A soli 18 anni, ¨¨ stato anche il pi¨´ giovane vincitore. Insomma, un vero e proprio demolitore di record. Un cruccio? Quello di non poter battere il primato del campione del mondo pi¨´ precoce, sfumato l'anno scorso. Un piccolo sospiro di sollievo per i mostri sacri della F1...
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