Il sette volte iridato si racconta in un'intervista a Channel 4: ¡°Alcuni si comportano in modo diverso in pista quando ci sono io. Mi sarebbe piaciuto essere davanti per giocarmi le vittorie¡±
Prima la beffa tra le polemiche nel 2021. Poi il 2022 senza successi. Lewis Hamilton sta facendo i conti con un momento estremamente delicato nella sua memorabile carriera da sette titoli iridati in F1. Il britannico della Mercedes ne ha parlato in modo chiaro, con una punta di ironia, nel corso di un'intervista all'emittente Channel 4. Al centro della chiacchierata c'¨¨ il rapporto coi colleghi e il sentirsi spesso danneggiato in maniera pi¨´ o meno evidente da alcuni avversari nel corso delle gare.
infastidito
¡ª ?Il 2022 doveva essere l'anno della grande rivincita per Hamilton, ancora avvelenato dall'ultimo giro di Abu Dhabi, quando, anche per via delle scelte controverse del direttore di gara Michael Masi, venne beffato da Max Verstappen a pochi chilometri dal traguardo. E invece l'olandese si ¨¨ riconfermato campione, mentre Lewis ha chiuso solo sesto: ¡°Non ¨¨ stato facile assistere al suo dominio, specialmente vedendo quel numero uno grosso. ? stato brutto vederlo vincere quasi ogni gara¡±. Poi il sette volte iridato fa parzialmente retromarcia, affermando di aver ingigantito il concetto, ma ammette: ¡°Mi sarebbe piaciuto essere davanti e combattere¡±.?
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sotto attacco
¡ª ?Lewis continua la sua confessione soffermandosi sul rapporto coi colleghi: ¡°Mi sento un bersaglio per alcuni piloti. Basta ascoltare le dichiarazioni sul mio conto fatte da certi individui o il modo con cui gli stessi si comportano quando si trovano vicino a me nei circuiti¡±. Prosegue Hamilton: ¡°Non so spiegare il motivo esatto di questo comportamento. Penso sia dettato dall'esperienza e dal successo avuto nello sport. Del resto, quando ho esordito in F1, i pi¨´ vincenti erano i bersagli e il mio obiettivo era batterli¡±.
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