Dopo la corsa un corridore pensa ai massaggi, alla cena, e a godersi un po' di riposo. Non certo a come far passare il tempo perché l'autobus della squadra è bloccato nel traffico. E su Twitter esplode la rabbia del gruppo del Tour de France.

Matthew Goss fotografa l'ingorgo che ferma l'Htc. Twitter

tutti bloccati — Quasi tutte le squadre hanno problemi di traffico per raggiungere gli hotel dopo la 15ª tappa. La Bmc prova a giocare d'anticipo facendosi aiutare dalle forze dell'ordine. Ancora scortati per uscire da Montpellier e raggiungere il nostro albergo a Montelimar (160 km a nordest, n.d.r.)" scrive il d.s. John Lelangue. Ma il trucco non è servito: "Il mio giorno e mezzo di riposo parte con una Leffe e un giochino sull'iPhone - scrive Manuel Quinziato qualche ora dopo -. Certo, siamo bloccati nel traffico, ma provo a far passare il tempo". Non tutti però la prendono con filosofia come l'italiano della Bmc. "Ma dov'è la gendarmeria?! - attacca Fabian Cancellara della Leopard-Trek -. Solitamente ci scortano, stavolta siamo bloccati nel traffico a più di 100 chilometri dall'hotel! Per fortuna che domani c'è il giorno di riposo". "Altri 70km di traffico - commenta Mark Renshaw della Htc-HighRoad -. Per favore auto, muovetevi!". Poi il compagno Tejay Van Garderen propone una soluzione che racconta lo stesso Renshaw: "Dice che dovremo andare in bicicletta fino all'hotel... Vai avanti tu intanto!". La situazione non migliora e Matthew Goss, altro uomo Htc, mostra con una foto (la vedete qui sopra) quello che sta succedendo: "Ci abbiamo messo un'ora per fare 30 chilometri... E ne mancano ancora 50!". Traffico da bollino nero anche sulla strada di Alberto Contador: "Lungo trasferimento prima del giorno di riposo - twitta lo spagnolo della Saxo Bank -. E tanto traffico. Godetevi le vacanze!". "Francesi, ma dove andate tutti alle 8 di sera" si chiede Geraint Thomas del Team Sky.

Ritmo infernale della Htc in testa al gruppo. Ap

tappa veloce — I problemi di traffico arrivano dopo una tappa, la 15ª, non certo facile per il gruppo: "Tappa molto nervosa - racconta Addy Engels della Quick Step -: l'unica differenza con la prima settimana sono le 10-15 cadute in meno". A far capire quanto la carovana si è mossa velocemente ci pensa lo statunitense Levi Leipheimer della RadioShack: "Vento favorevole oggi, ad un certo punto andavamo a 77 all'ora in pianura. Completamente distrutto!". "Se state correndo il Tour de France e non avete l'ulcera dopo la tappa di oggi, mi avete davvero impressionato" racconta Brent Bookwalter della Bmc. Anche per Christian Knees del Team Sky è stata una giornata difficile: Tappa nervosa, tantissimo vento e nessuna possibilità di rilassarsi".

servisse qualcosa, chiamate brughardt — Il veterano della Bmc George Hincapie ha ben in mente come passare il suo giorno libero: "Dopo una tappa nervosa come quella di oggi è ora di riposare. Se serve qualcosa domani non chiamate me, ma Marcus Burghardt". Buon riposo.