Maxim Iglinskiy ha vinto la "Doyenne", cioè "la Decana", la più antica delle Classiche del ciclismo, nata nel 1894. Il kazako ha beffato Nibali, ripreso all'ultimo chilometro e secondo a 20". Per l'Astana è una doppietta fantastica: domenica scorsa l'Amstel con Gasparotto, oggi la Liegi.

la cronaca in tempo reale

17.43 — Le prime parole del siciliano alla Rai: "Ho fatto una bella azione, purtroppo c’era molto vento sul Saint Nicolas e ho faticato tanto. Peccato. Ho provato a stare a ruota di Iglinskiy, quando mi ha raggiunto, ma non ci sono riuscito. Volevo fare una bella azione, sapevo che ad aspettare l’ultima salita sarebbe stato più difficile, per cui ho scelto di partire sulal Roche aux Faucons. Iglinskiy è un ottimo corridore, ma se mi passava Gilbert ero più contento. Ho fatto una bella corsa, non ho sbagliato niente, mi sono solo mancate un po’ le gambe nel finale...".

17.26 — Maxim Iglinskiy ha vinto la Liegi-Bastogne-Liegi. Nibali chiude secondo. Terzo Enrico Gasparotto, poi Voeckler, Martin, Mollema, Sanchez, Scarponi, Hejedal e Vanendert.

17.20 — Iglinskiy ha ripreso Nibali. Ultimo chilometro.

17.17 — Mancano 3 km all'arrivo, i secondi di vantaggio di Nibali su Iglinskiy sono scesi a 7"

17.13 — Al termine del Saint-Nicolas Nibali conserva un vantaggio di 10" su Iglinskiy. Rolland e Martin a 30". Rodriguez si arrende, è staccato a quasi 50". Anche Scaproni e Voeckler con lo spagnolo.

17.08 — Dieci km alla fine: 37" di vantaggio per Vincenzo Nibali. La sua posizione in bici è perfetta, sembra impegnato in una crono. Manca ancora la salita dei Saint-Nicolas (1,2 km all'8,6").

17.03 — All'inseguimento del siciliano Vanendert, Scarponi e tre uomini Astana, a 18". Ritardo di 22 secondi per il gruppo di Gilbert e Sanchez

17.01 — Nibali ha 15 secondi di vantaggio a 15 km dall'arrivo.

16.58 — Voeckler e Kiserlovski provano a organizzare la riposta a Nibali. Con loro Mollema e Iglinskiy, più dietro Gasparotto e Dani Moreno.

16.57 — Questi i successi italiani e l'albo d'oro recente: 1965 Preziosi, 1982 Contini, 1985-1986-1987-1991 Argentin, 1997-1998 Bartoli, 2000-2002 Bettini, 2004 Rebellin, 2005 Vinokourov (Kaz), 2006 Valverde (Spa), 2007 Di Luca, 2008 Valverde (Spa), 2009 A. Schleck (Lus), 2010 Vinokourov (Kaz), 2011 Gilbert (Bel)

16.56 — Seconda fiammata di Nibali. Lo Squalo ha guadagnato un centinaio di metri sugli altri.

16.54 — Forcing di Nibali. Il siciliano è il primo a partire. Restano con lui Gilbert, Vanendert, Rolland. C'è selezione: in difficoltà Sanchez. Cunego tiene.

16.52 — Roche aux Facons (1,5 km al 9,3%): è uno dei momenti decisivi. Si stacca Frank Schleck. I tre davanti stanno per essere riassorbiti.

16.48 — Il gruppo dei migliori con Nibali, Gilbert, Mollema, Cunego e Rodriguez sono a 21" dai fuggitivi.

16.42 — 28 km alla conclusione: Kiriyenka, Rolland e un bravissimo Dario Cataldo restano davanti con una cinquantina di secondi vantaggio sul gruppo, guidato sempre da Van Garderen, compagno di squadra di Gilbert.

16.34 — Ritmo non forsennato sulla Redoute, difficile fare selezione. Spunta qualche raggio di sole interrompendo la pioggia. La BMC a tirare il gruppo.

16.26 — Meno di 39 all'arrivo: il gruppetto di testa attacca la Redoute (2 km all'8,8%). davanti sono rimasti in 5 (Cataldo, Rolland, Bazzana, Lelay e Kiriyenka). Dietro di loro Mads Christensen (Saxo) a 50". Voeckler è in ritardo. Vicioso (Katusha) allunga, sta lavorando per Rodriguez.

16.10 — Gilbert si fa sfilare per raggiungere l'ammiraglia, cambiare gli occhiali e parlare con il direttore sportivo. Apparentemente il campione belga non pare in difficoltà. Ha già ripreso la sua corsa con buon ritmo indossando i manicotti.

16.05 — Anche Nocentini nelle prime posizioni del gruppo. Il grosso del lavoro lo sta facendo la BMC di Philippe Gilbert, vincitore dell'edizione 2011.

15.58 — Scende progressivamente il vantaggio degli otto attaccanti: il gruppo è a 1'25"

15.44 — Quanto è impegnativa la Liegi? Quanto serve per recuperare da uno sforzo del genere? Ascoltiamo il dottor Guardascione (Lampre-ISD).

15.39 — Rolland, Kiriyenka e Lelay hanno raggiunto i 5 battistrada. Otto uomini al comando della Liegi a 68 dall'arrivo.

15.33 — La situazione a 72 km dall'arrivo: Dario Cataldo (Omega-QuickStep), Alessandro Bazzana (Type1-Sanofi), Reinier Honig (Landbouwkrediet-Euphony), Gregory Habeaux e Kevin Ista (Accent Jobs) hanno poco più di un minuto sul terzetto composto da Rolland (Europcar), Lelay (saur-Sojasun) e Kiriyenka (Movistar) e 2'08" sul resto del gruppo con tutti i big.

15.24 — Chiudiamo la serie delle interviste realIzzate durante l'immediata vigilia della Liegi con il tre volte campione del mondo, lo spagnolo Oscar Freire.

15.18 — Cambiamenti nella testa della corsa, con i fuggitivi sempre più nel mirino del gruppo: 2'15" di vantaggio a -79 dal traguardo per Cataldo, Bazzana e gli altri tre fuggitivi. Dietro di loro si sono mossi Rolland (Europcar), Lelay (saur-Sojasun) e Kiriyenka (Movistar). Cinque le côtes già affrontate.

15.14 — Rinaldo Nocentini alla vigilia, ascoltiamolo al microfono di Claudio Ghisalberti.

15.05 — Sono 11 le côtes in programma, le più attese nel finale sono la Redoute (2 km all'8,8%), la Roche aux Facons (1,5 km al 9,3%) e il Saint-Nicolas (1,2 km all'8,6%). La nota di Marco Pastonesi sul Saint-Nicolas, la collina degli italiani.

15.00 — Problema meccanico per Samuel Sanchez proprio all'inizio dello Stockeau. Una giornata davvero sfortunata per la Euskaltel, che ancor prima del via ha perso Igor Anton per una caduta banale che ha causato la frattura della clavicola.

14.56 — E' caduto uno dei fuggitivi, Simon Geshke, all'attacco dello Stockeu (1 km al 12,2% di pendenze medie). La sua Liegi è finita. Restano davanti in 5: Dario Cataldo (Omega-QuickStep) e Alessandro Bazzana (Type1-Sanofi) , Reinier Honig (Landbouwkrediet-Euphony), Gregory Habeaux e Kevin Ista (Accent Jobs).

14.53 — Il vantaggio dei sei fuggitivi scende a 5'10" quando mancano 92 km all'arrivo. Per questa edizione della Doyenne Samuel Sanchez è tra i favoriti: ascoltiamo l'asturiano al microfono di Claudio Ghisalberti.

14.50 — Al via in 200 di 25 squadre, ecco i migliori con i dorsali: 1 Gilbert (Bel), 6 Santambrogio, 7 Van Avermaet (Bel), 11. F. Schleck (Lus), 15 Horner (Usa), 17 A. Schleck (Lus), 21 Gasparotto, 23 Gavazzi, 26 Kiserlovski (Cro), 28 Ponzi, 31 Sy. Chavanel (Fra), 33 Cataldo, 38 Pineau (Fra), 41 J. Rodriguez (Spa), 43 Freire (Spa), 45 Moreno (Spa), 51 Nibali, 52 Agostini, 53 Canuti, 54 D. Caruso, 55 Moser, 56 Nerz (Ger), 57 Paterski (Pol), 58 Ratto, 61 Uran (Col), 63 Henao (Col), 71 Gerrans (Aus), 72 Albasini (Svi), 81 S. Sanchez (Spa), 82 Anton (Spa), 91 Valverde (Spa), 98 Visconti, 102 Carrara, 104 Hoogerland (Ola), 121 Gesink (Ola), 124 Kruijswijk (Ola), 126 Mollema (Ola), 127 L. L. Sanchez (Spa), 131 Voeckler (Fra), 138 Rolland (Fra), 141 Cunego, 142 Bertagnolli, 143 Mori, 144 Pietropolli, 145 Scarponi, 146 Spezialetti, 147 Stortoni, 148 Ulissi, 161 Nocentini, 168 Roche (Irl)181 Hesjedal (Can), 186 D. Martin (Irl), 188 Wegmann (Ger), 211 Vanendert (Bel), 217 Vandenbroeck (Bel).

14.45 — Ascoltiamo le ambizioni di Vincenzo Nibali prima del via nell'intervista dell'inviato Claudio Ghisalberti.

14.38 — L'azione è partita al km 38. Il vantaggio massimo è arrivato a 12 minuti, l'ultimo rilevamento è 7'40" ai meno 104 dall'arrivo.

14.30 — Sei uomini all'attacco: gli italiani Dario Cataldo (Omega-QuickStep) e Alessandro Bazzana (Type1-Sanofi) sono in fuga con Reinier Honig (Landbouwkrediet-Euphony), Simon Geshke (Argos-Shimano), Gregory Habeaux e Kevin Ista (Accent Jobs).