Juve, terzo gennaio senza fuochi d'artificio. Ma non ¨¨ stato sempre cos¨¬...
Una corazzata che non necessita di ritocchi. Non a gennaio, almeno. Per la terza sessione di mercato invernale consecutiva, la Juventus campione d'Italia non aggiunger¨¤ pezzi da novanta alla rosa: Maurizio Sarri ¨¨ soddisfatto dell'organico che ha a disposizione, il vero colpo ¨¨ stato messo a segno in vista della prossima stagione e si chiama Dejan Kulusevski.
Difesa corta?
¡ªIl reparto pi¨´ bersagliato dagli infortuni ¨¨ la difesa, che a inizio stagione ha perso Giorgio Chiellini e lo riavr¨¤ soltanto a primavera inoltrata. E che nel match di campionato con la Roma ha dovuto dire addio fino al prossimo campionato anche a Merih Demiral, lui pure stoppato da un crociato anteriore rotto. Non che i terzini stiano benissimo, visti i 20 giorni di assenza programmati per Danilo (k.o. in Coppa Italia) e le condizioni di De Sciglio, ancora non pronto. Il d.s. Fabio Paratici monitora la situazione e potrebbe inventarsi qualcosa last minute, ma l'orientamento attuale ¨¨ di restare cos¨¬, visto anche il rendimento incoraggiante di Rugani quando ¨¨ stato chiamato in causa.
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Cambio di filosofia
¡ªLa Juve si preoccuper¨¤, quindi, soprattutto di gestire l'operazione Emre Can in uscita (torna in Bundesliga?). E manterr¨¤ fede a una filosofia che porta avanti da alcuni anni: a gennaio si fanno soprattutto operazioni per l'estate, come quella che a gennaio 2017 vide perfezionare l'acquisto di Mattia Caldara dall'Atalanta, o come quella relativa allo stesso Rugani nel 2015. In passato, invece, i bianconeri qualche bel colpo a gennaio l'avevano piazzato, ma bisogna tornare indietro di qualche anno: basti pensare ad Andrea Barzagli nel 2011, o alla coppia Davids-Zalayeta che inizi¨° a vestire il bianconero dai primi giorni del '98.
Gasport
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