La delusione di Ganso, Thiago Silva e Neymar. Ap

BUENOS AIRES, 6 luglio 2011 - Troppo brutte per essere vere. Probabilmente non è il caso di prendere sul serio l’inizio balbettante di Argentina e Brasile. Seleccion e Seleçao sono e restano le nazionali più forti di questa Coppa America ma hanno bisogno di tempo per valorizzare i loro talenti. Batista deve creare un meccanismo di gioco intorno a Messi e Mano Menezes deve far coesistere quattro giocatori come Ganso, Neymar, Robinho e Pato che hanno in comune il talento ma che provengono da pianeti calcistici diversi.

Edinson Cavani contro il Perù. Reuters

cavani senza ruolo — La formula del torneo - è praticamente impossibile uscire al primo turno - regala ai due cittì i giorni necessari a far decollare il loro progetto. Una finale Argentina-Brasile resta, ancora oggi, il pronostico più credibile. Piuttosto, il primo turno di partite ha fatto intravedere qualche crepa anche nella Celeste di Tabarez. Il maestro, per difendere ruolo e prestigio dei due vecchi Suarez e Forlan, sta penalizzando l’astro nascente del calcio uruguaiano, il "nostro" Cavani. Perché tenere El Matador lontano quaranta metri dalla porta avversaria? Edinson è praticamente senza ruolo: un po' centrocampista, un po' tornante, un po' seconda punta. Un assurdo tecnico.

quotazioni di mercato — Coppa America vuol dire anche mercato. Per il momento la grande delusione è stata Ganso. Nel catastrofico debutto contro il Venezuela la stella del Santos ha dato fiato al partito di coloro (e non sono pochi) che lo ritengono bravo ma troppo lento per il calcio italiano. Galliani e il Milan aspettano con curiosità la riprova contro il Paraguay. Dovendo valutare sulla gara di esordio sembrano troppi anche i cinquanta milioni di clausola necessari ad acquistare Neymar e gli ottanta per Lucas del San Paolo. Grafico verso il cielo, invece, per le quotazioni del Kun Aguero, e questa non è una buona notizia per la Juve destinata a trovare per strada nuovi rivali per il cartellino del gioiello dell’Atletico Madrid e di Arturo Vidal, centrocampista dal gol facile del Cile. Pure lui in area bianconera. La seconda giornata dei tre gironi sarà quanto mai interessante per valutare, in chiave mercato, i giocatori a cui abbiamo accennato ma anche il peruviano Vargas, l’uruguaiano Lugano, il brasiliano Ramires e quel Banega che, oltre a essere uno dei punti fermi della Seleccion è oggetto di una corte pressante da parte di un’Inter sempre più argentina.