Doveva essere la grande occasione per spiccare il volo e consolidare il quinto posto, prendendo il largo sulle rivali nella volata playoff. Ma il Varese non è riuscito a sfruttarla, sprecandola, anzi, nella maniera più beffarda. I biancorossi, con il lutto al braccio per ricordare l’ex Petrini, morto la settimana scorsa, sono naufragati nella ripresa davanti a un Grosseto molto cinico che si è potuto così vendicare della pesante sconfitta dell’andata (1-5).

Granoche esulta subito dopo aver insaccato il gol del momentaneo 1-0. Lapresse

rotto il tabù — E pensare che i toscani, senza vittorie dal 10 marzo (1-0 al Vicenza), erano andati al riposo sotto di un gol e senza aver fatto un tiro in porta. Fino al 45’, infatti, i protagonisti assoluti del posticipo erano stati i padroni di casa che, dalle prime battute, avevano letteralmente schiacciato gli avversari: già al 6’, Granoche era riuscito a cogliere il vantaggio, infilando Narciso con un preciso sinistro, dopo aver controllato col destro un prezioso suggerimento di Grillo. Alla rete dell’uruguaiano è, quindi, seguita una serie infinita di occasioni, nate per lo più dai numerosi calci d’angolo (16 in totale) battuti dai biancorossi.

L'1-3 di Sciacca che ha chiuso il match. Lapresse

fattaccio — A dire il vero, il raddoppio è stato anche centrato dalla squadra di Rolando Maran che, al 31’, è andata in gol con Terlizzi: il difensore ha raccolto l’ennesimo ispirato tiro dalla bandierina di Zecchin battendo Narciso con imperioso colpo di testa. L’arbitro Mariani ha però annullato, rilevando una trattenuta di Cacciatore ai danni di Antei (31’). Nel secondo tempo, gli uomini di Ugolotti cambiano marcia, ma a spianare la strada agli ospiti è il Varese. Troest devia, di testa, nella rete di Bressan, un cross di Sciacca (5’), confezionando la più classica delle autoreti. Maran non si arrende e vuole i tre punti: spedisce in campo anche Plasmati che al 32’ spara su Narciso. Il Grosseto è invece ben più cinico e sa chiudere i conti in due minuti: al 36’ un colpo di testa di Padella sorprende Bressan e, quindi, ci pensa Sciacca a fare tris (38’) che rende più pingue la vittoria. Se i toscani possono ormai festeggiare la salvezza al Varese rimane tanto rammarico per non aver staccato il Padova che rimane a braccetto dei lombardi a 56 punti.

Moro, medico indagato — Il medico sociale del Livorno calcio, Manlio Porcellini, è stato ufficialmente interrogato questa mattina presso la Procura della Repubblica di Pescara. "Sono sereno – ha ammesso alla fine parlando con gli amici di Livorno – e, senza entrare nel merito di quanto detto per rispetto del segreto istruttorio, abbiamo dato la nostra versione dei fatti: sul soccorso sul campo a Morosini e al Pronto soccorso di Pescara". Una versione rincarata anche dalle deposizioni dei due massaggiatori del Livorno, Gianni Scappini e Giacomo Bolognese. Si è trattato a fondo anche dei defibrillatori e del relativo mancato uso, elemento ancora tutto da chiarire. (g.im.)