Il Toro non decolla, stecca la Samp
Un super Crotone ferma il Verona
Milano, 21 aprile 2012
36ª giornata di Serie B: frena il Sassuolo, vince ancora la Juve Stabia. I granata raccolgono solo un pari senza gol a Bari, mentre la squadra di Iachini è raggiunta a Vicenza
- La gioia dei giocatori del Crotone. LaPresse
La Sampdoria non ne approfitta: raggiunta a Vicenza, avanti con Eder, non riesce a compiere la missione sorpasso sul Padova, sconfitto nell'anticipo dal Pescara. Non decolla il Torino, solo 0-0 a Bari, brutte frenate per Verona (ha perso 3-1 a Crotone) e per il Sassuolo (ha incassato uno 0-2 dal Gubbio). Vince ancora la Juve Stabia, che adesso vede la zona playoff: è a -4. Nel pomeriggio, dunque, si sono giocate otto gare della 36ª giornata di Serie B dopo l'anticipo di ieri sera tra Padova e Pescara, finito con la vittoria per 6-0 della squadra di Zeman. La trentaseiesima continuerà con i posticipi Varese-Grosseto (lunedì, alle 20.45) e Livorno-Cittadella (martedì, alle 18). Mercoledì, con inizio alle 14.30, si gioca invece Torino-Reggina, recupero del 34° turno: la partita fu sospesa per pioggia al 46' del primo tempo, sul punteggio di 1-0 per il Toro, e riprenderà esattamente da quel momento e punteggio.
albinoleffe-juve stabia 1-2 — La Juve Stabia passa sul campo dell’AlbinoLeffe, centra l'obiettivo della salvezza aritmetica e alimenta il sogno playoff. La squadra bergamasca, invece, continua ad affondare (2 punti in 11 gare), vittima soprattutto della propria fragilità difensiva. L’esordio di Alessio Pala in panchina (terzo tecnico dopo Fortunato e Salvioni) dà un po' di brio ai padroni di casa, ma non ne può mutare la sostanza. E nemmeno la fortuna dà una mano ai bergamaschi, sia nelle conclusioni sia, soprattutto, in occasione del gol partita dei campani. Ha aperto le marcature al 5’ Mezavilla con una precisa bordata nell’angolo; il pareggio è stato firmato da Belotti al 10’ dopo che era finita sul palo una conclusione di Cocco. Al 15' della ripresa la Juve Stabia ha piazzato il gol partita grazie a una deviazione di Maury sugli sviluppi di un angolo battuto da Scozzarella. Bravo nel finale il portiere ospite Seculin nel neutralizzare le pericolose conclusioni di Previtali (al 35’) e di Pacilli in rovesciata (al 40’). (Fulvio Facci)
Marcatori: al 6' p.t. Mezavilla (Juve Stabia), all'11' p.t. Belotti (AlbinoLeffe), al 15' s.t. Maury (Juve Stabia).
- L'esultanza dei giocatori dell'Ascoli. LaPresse
ascoli-brescia 3-1 — Preziosa vittoria dell’Ascoli che supera 3-1 un Brescia molle in tutti i reparti, in particolare in difesa. La squadra di Calori ha giocato una brutta partita, contro un Ascoli determinato e pronto a colpire ogni qual volta c’è stata l’occasione. Nell’Ascoli manca Ciofani; Di Donato, al rientro, parte dalla panchina. Niente da fare nel Brescia per Arcari. In porta torna allora Leali, assente da dicembre scorso. Meglio il Bari in avvio, con l’Ascoli un po’ disordinato in fase difensiva, ma pronto a guadagnare metri nel proseguo. Arriva tardi alla deviazione sottoporta Rossi al 25’ che vanifica un bel cross da destra di Zambelli. Partita sostanzialmente sonnolenta, con pochi spunti veramente importanti. Il risultato si sblocca su calcio di punizione. Lo batte al 38’ El Kaddouri, Jonathas svetta di testa, palo interno e palla che finisce in rete. Il vantaggio del Brescia dura poco. Al 41’ punizione da metà campo che Pederzoli batte in area lombarda, è solo Soncin quando di testa insacca il gol dell’1-1. Da censurare la difesa delle rondinelle. La ripresa si apre con un tiro al 2’ di Rossi che Guarna alza sulla traversa. Rischia il rosso Zambelli per un fallo su Andelkovic, ma se la cava col giallo. Rocambolesco il vantaggio bianconero. Leali smanaccia malamente un cross, la difesa del Brescia non libera, tiro dal limite di Parfait che Zoboli, nel tentativo di liberare, mette in rete spiazzando il proprio portiere. Calori mette dentro Piovaccari, ma l’Ascoli segna subito il 3-1. E’ il 23’ quando Papa Waigo beffa un lento Martinez e di sinistro insacca un cross di Pasqualini. E’ il gol che chiude la partita. Il Brescia è ormai incapace di reagire e l’Ascoli difende senza problemi il 3-1. (Peppe Ercoli)
Marcatori: al 38' p.t. Jonathas (Brescia), al 41' p.t. Soncin (Ascoli), al 14' s.t. Zoboli (Ascoli), al 23' s.t. Papa Waigo (Ascoli).
- Giuseppe Vives, 31 anni, centrocampista del Torino. LaPresse
bari-torino 0-0 — Al Torino basta un punticino per isolarsi in testa alla classifica. Non soffre granché per conquistarlo, contro un Bari in palla ma poco effervescente negli ultimi 20 metri. Dopo un sentito momento dedicato a Piermario Morosini ("Bari ti abbraccia"), i tifosi di casa fischiano l’ex Gianpiero Ventura ed urlano di tutto all’indirizzo di Alessandro Parisi (altro ex), coinvolto nell’inchiesta scommesse. Cornice calda per un match non privo di emozioni. Torrente innesta Polenta in difesa e sposta Garofalo a metà campo, mentre Ventura preferisce Vives a Pasquato nel suo 4-2-4. Stoian è ispirato e, al 7’, comincia a creare grattacapi alla difesa granata. Un minuto dopo si presenta al tiro Garofalo. Ma è il Toro a farsi più indisidioso all’11’: girata di Antenucci, grande risposta di Lamanna. Dopo un’occasione sprecata di testa da Caputo (19’) ed uno spunto irresistibile di Stoian (22’), il portiere del Bari si ripete deviando con reattività una volée di destro di Bianchi. Fa discutere un intervento di Basha in area su Stoian (32’): il Bari reclama il rigore, l’arbitro Baracani lascia correre. L’ultimo brivido dei primi 45’ lo regala una punizione di De Falco, appena fuori misura. Cala il ritmo nella ripresa. Rare le possibilità che si sblocchi lo 0-0. Baracani commette l’unico errore della sua partita al 6’, perdonando un giallo a Darmian (sarebbe stato espulso per doppia ammonizione). Ci prova senza fortuna De Falco al quarto d’ora, più preciso Parisi su punizione al 20’: rimedia Lamanna in angolo. Dopo il valzer di cambi si fanno notare Forestieri (illuminato assist a Garofalo che perde l’attimo) e Sgrigna, che al 41’, impegna Lamanna. Ma il pari resta inchiodato. (Franco Cirici)
- Brutto stop per il Verona di Mandorlini. LaPresse
crotone-verona 3-1 — Terza vittoria del Crotone nelle ultime quattro gare e striscia positiva che arriva a 11 partite consecutive. Il Verona si ferma ancora lontano dal Bentegodi, ma questa volta la sconfitta arriva tutta nel primo tempo. Crotone senza quattro squalificati ma non se ne accorge nessuno, Mandorlini dà fiducia a Bjelanovic nel centro dell’attacco. Pronti via, il Crotone passa con un sinistro di Ciano dai 25 metri (4° centro in stagione) che incoccia nella spalla di Maietta e spiazza clamorosamente Rafael. Il Verona impiega dieci minuti per riaversi e al 15’ ci prova con Abbate che, ricevuto da Gomez, spara un diagonale sul quale nessun attaccante gialloblu intercetta. Al 23’ arriva il raddoppio del Crotone, che sfrutta un errore di Gomez con Florenzi che dal limita carica il destro ma sulla traiettoria c’è ancora un piede di Maietta che beffa Rafael: undicesimo gol per il romano e pomeriggio nerissimo per il centrale veronese, ex di turno beccatissimo dal pubblico. Il Verona si scuote e al 27’ Maietta si rende pericoloso sfruttando una punzione di Haldfredsson, ma Belec è reattivo e respinge. Al 33’ palla gol per i veronesi sugli sviluppi del primo angolo ma Abbate non riesce, sebbene liberissimo, a inquadrare lo specchio da pochi passi. Il Crotone soffre la parte centrale del tempo ma è cinico e all’ultimo assalto raccoglie il terzo gol con Caetano che spara un primo tiro che Rafael respinge ma niente può sulla ribattuta del suo connazionale al 13° gol stagionale. Mandorlini nella ripresa tenta il tutto per tutto inserendo Pilchmann e Galli, e al 15’ Belec eleva un muro davanti alla sua porta fermando nel giro di pochi secondi due conclusioni di Gomez e Galli. Il gol il Verona lo trova al 18’ con Galli: da dentro l’area batte con un tocco preciso Belec. Mandorlini inserisce anche Ferrari per un opaco Halfredsson. Al 36’ Crotone vicino al quarto gol con un tiro di Florenzi che scavalca Rafael e colpisce il palo alla sua sinistra. (Luigi Saporito)
Marcatori: al 5' p.t. Ciano(Crotone), 23' p.t. Florenzi (Crotone), al 45' p.t. Caetano (Crotone), al 18' s.t. Galli (Verona).
empoli-modena 1-3 — E pensare che l’Empoli era passato in vantaggio e che nel corso del primo tempo aveva avuto almeno tre occasioni clamorose per raddoppiare. E invece il Modena riesce a riprendere una gara che si era messa malissimo. Bergodi e i suoi ragazzi stupiscono: 9 gare, 18 punti, cinque vittorie e quattro pareggi. La salvezza è praticamente ipotecata con questo successo al Castellani. Una vittoria che porta la firma di Marco Cellini, autore di una tripletta in uno stadio che gli porta decisamente fortuna, dove era stato decisivo anche col Varese nel girone di andata (segnò il 2-1 dei lombardi nel recupero). Gli azzurri invece ce la mettono tutta per rovinare una gara che era stata perfetta se non in fase conclusiva, dove i troppi errori alla fine hanno pesato come macigni. La squadra di Aglietti aveva segnato subito con Lazzari al 4’ e poi con lo stesso trequartista aveva sprecato in almeno un paio di occasioni, una a testa le palle gol non concretizzate anche da Tavano e Maccarone. Poi si innesca Cellini, supportato dall’ex azzurro Nardini, autore di due assist. Alla fine il Modena festeggia sotto la curva Sud, mentre Aglietti deve pensare al prossimo anticipo col Verona e a una situazione che li vede in piena zona playout. I gol al 4': Maccarone serve in area Lazzari, diagonale e 1-0, al 45' il pari: Di Gennaro trova in area Cellini e di sinistro batte Dossena; al 68’ Cellini sfrutta una torre di Nardini per siglare di testa il 2-1. All'80' ancora Nardini in contropiede la dà a Cellini, che da due passi mette dentro il 3-1. (Giacomo Cioni)
Marcatori: al 4' p.t. Lazzari (Empoli), al 45' p.t., al 23' s.t. e al 35' s.t. Cellini (Modena).
- Al 46' del primo tempo Belardi para un rigore a Farias. LaPresse
nocerina-reggina 0-4 — Una ritrovata Reggina, rinvigorita dal ritorno di Breda, travolge una bruttissima e dimessa Nocerina, conquista tre punti che le permettono di sperare ancora nei playoff ma che, di contro, probabilmente affossano definitivamente le residue speranze di salvezza dei rossoneri. Gli uomini di Auteri hanno subìto una notevole involuzione rispetto alle precedenti uscite ed è proprio questo ciò che preoccupa maggiormente in vista del rush finale. Mai pericolosi i molossi hanno fallito l’unica occasione avuta, un rigore, allo scadere del primo tempo, che, forse avrebbe cambiato la storia del match. Si comincia con il doveroso minuto di raccoglimento in memoria di Morosini, entrambe le squadre devono fare i conti con le numerose assenze. Il primo tempo, tuttavia, è scialbo, il gioco è compassato, col contagocce le emozioni; dovrebbero essere i padroni di casa a fare la partita ma eccezion fatta per un tiro di Barusso al 14’, terminato alto, quasi nulla. La Reggina, così, che si era adeguata, senza colpo ferire, trova il vantaggio al 35’ con Viola che si procura e trasforma un rigore per fallo di Pomante. Cercano i rossoneri di reagire ma è solo confusione, a suggellare la performance negativa, ci pensa Farias che al 45’ si fa parare un generoso rigore concesso per fallo di Freddi. La ripresa si apre con Pomante che lascia l’intero stadio col fiato sospeso: al 2' il difensore improvvisamente si accascia al suolo, si riprenderà più tardi all'ospedale San Francesco di Nocera Inferiore dopo gli accertamenti. La Reggina non ha difficoltà a difendersi e colpisce in maniera spietata in contropiede: al 35’ dopo un’azione insistita raddoppia Melara, poi ci pensa Ceravolo, al 46’ e al 52’ a calare il poker. (Roberto Errante)
Marcatori: al 35' p.t. Viola su rigore (Reggina), al 36' s.t. Melara (Reggina), al 47' s.t. e al 52' s.t. Ceravolo (Reggina). Al 46' p.t. Belardi (Reggina) ha parato un rigore a Farias.
- Il gol di Mattia Graffiedi, 31 anni, del Gubbio in casa del Sassuolo. LaPresse
sassuolo-gubbio 0-2 — Perde un’occasionissima per accorciare sulla zona che conta della classifica, il Sassuolo, mentre il Gubbio trova quella vittoria esterna che rincorreva da oltre 400 giorni. Due gol - uno per tempo - schiudono all’undici di Apolloni interessanti prospettive playout, ridimensionando le ambizioni di promozione diretta di un Sassuolo mai in partita. Pea ruota tutti gli attaccanti a disposizione senza ottenere granché, se non un paio di acuti senza esito di Sansone nel primo tempo e di Boakye nella ripresa, mentre Apolloni azzecca tutto incastrando dentro le incertezze neroverdi due stilettate letali. La prima al 27’, quando Graffiedi trasforma nel vantaggio il primo corner dell’incontro (ma il Sassuolo protesta per un fallo di Ciofani in mischia), la seconda al 9’ della ripresa, quando Guzman cerca un sinistro dai venti metri e trova la decisiva collaborazione di Pomini e il gol che chiude la gara. Il resto, infatti, è solo supremazia territoriale dei padroni di casa, tanto sterile quanto didascalica, nonostante gli 8’ di recupero concessi complice un lieve infortunio occorso a Gavillucci, che al 6’ di recupero si fa sostituire dal quarto uomo Ros di Pordenone. (Stefano Fogliani)
Marcatori: al 27' p.t. Graffiedi (Gubbio), al 10' s.t. Guzman (Gubbio).
- La delusione di Eder, 25 anni. LaPresse
vicenza-sampdoria 1-1 — Il Vicenza ferma la Samp, nel giorno del ricordo di Piermario Morosini. Un minuto di silenzio e poi si gioca. Il Vicenza ha un ottimo impatto sulla gara ma la prima palla gol arriva solo al 27’: al termine di un’azione insistita sulla sinistra, Botta scaglia un sinistro diretto all’incrocio e Romero si supera deviando in corner. Altre due occasioni in sequenza per il Vicenza: Paolucci manda a lato un bel cross di Mustacchio dalla destra (30’) e Tonucci, poco dopo, conclude addosso a Romero sugli sviluppi di una punizione. La Samp colpisce al primo affondo (37’) con Eder, che sfrutta un traversone di Munari e una chiara indecisione della difesa, e di testa insacca. Il Vicenza sciupa clamorosamente il pareggio al 40’: Baclet prima si procura un rigore (trattenuta di Gastaldello), poi dal dischetto si fa ipnotizzare da Romero. Abbruscato (che rileva l’evanescente Baclet all’inizio della ripresa) ha due occasioni al 6’ e all’8. Il pareggio è in agguato e al 20’ Gavazzi buca Romero centralmente chiudendo una perfetta combinazione con Abbruscato e Paolucci. (Marta Benedetti)
Marcatori: al 37' p.t. Eder (Sampdoria), al 20' s.t. Gavazzi (Vicenza). Al 40' p.t. Romero (Sampdoria) ha parato un rigore a Baclet.
Seguono servizi completi
Gasport© RIPRODUZIONE RISERVATA
PIÙ LETTI
Premier League, Everton-Arsenal 2-1,
Chelsea, Conte si fa umile: "Noi in vetta? Io non
Buffon-Gladbach, allora è amore! Ecco la foto di
Pallone d'oro, Ronaldo su Messi: "Se giocassi con
Man City, Yaya Touré patente ritirata: "Ma non so
PIÙ commentati
Juve-Inter 1-0, Cuadrado decide con un missile
939 risposte - ultima risposta 13:46
Moviola, Juve-Inter: Lichtsteiner rischia più di Mandzukic
467 risposte - ultima risposta 14:18
Inter, Moratti: "Com'è andata con Rizzoli? Mi sono arrabbiato anch'io"
332 risposte - ultima risposta 14:17
Milan, Montella: "Crisi solo di risultati. Bacca? Forse ce l'aveva con se stesso"
142 risposte - ultima risposta 23:04
Milan, i tifosi contro Bacca dopo la polemica: "E' come giocare in 10"
136 risposte - ultima risposta 12:53