Zdenek Zeman, 64 anni, tecnico del Pescara. Ansa

In serie B si gioca, con agonismo e qualità, come ha dimostrato la serata di Marassi di ieri. E oggi ci sono tutti gli ingredienti per un bis al Bentegodi, dove si sfidano il Verona di Mandorlini - tornato nel secondo campionato italiano dopo 4 anni - e il Pescara di Zdenek Zeman, col boemo che a sua volta non ha allenato in B per lo stesso periodo.

ambizioni — Verona e Pescara sono due squadre da tenere d'occhio. Partiamo dalla squadra di Mandorlini: i pochi innesti nella formazione tipo non devono ingannare, perché la storia recente della categoria è ricca di esempi di neopromosse che non hanno stravolto l'ossatura del gruppo vincente e che hanno messo a segno il doppio saltro, cioè la seire A. Ultimo esempio, il Novara. Dalla loro, inoltre, i gialloblù hanno una piazza caldissima, che scalpita per rinverdire i fasti del Verona che fu. Sul fronte Pescara, invece, Zeman ha cambiato un po' di più, ottenendo anche dalla società di portarsi da Foggia un tassello di quella macchina da gol come Insigne. La ricetta è sempre quella: 4-3-3 d'assalto. Vedremo.