Sta piazzando il suo sprint anche la "squadra" di Braschi in vista di un finale di stagione delicato soprattutto per i posti in Europa e la zona retrocessione. Ieri altra giornata positiva, con qualche errore, ma positiva. Le recriminazioni maggiori nel derby di Torino, mentre a Parma un pazzesco recupero ha riservato episodi a ripetizione con gli assistenti all’altezza. Bene gli arbitri nell’arginare il gioco duro: il rosso diretto è la giusta risposta. Tra i migliori della domenica c’è Nicola Rizzoli: non è stato designato per una delle due semifinali di Champions (in programma domani e mercoledì) e a questo punto diventa il favorito per la finale di Londra (25 maggio). Sarebbe un bel riconoscimento delle qualità di Rizzoli (solo nel nostro Paese messe qualche volta stranamente in discussione) e per l’intera categoria: l’ennesima dimostrazione che i fischietti italiani sono, nonostante le critiche esasperate, al vertice mondiale.

MILAN-CATANIA 4-2 — Massa di Imperia
Esiste un giusto compromesso tra fischiare ogni contatto e non punirne nessuno. Un equilibrio che Davide Massa (giovane di talento) smarrisce nella ripresa quando decide di lasciar correre ogni azione. Va bene la spettacolarità della gara, ma il regolamento esiste ancora. L’arbitro lo ignora non rilevando punizioni in zone del campo neutre. E le cose si complicano quando prima giudica regolare un contrasto falloso di Almiron su Balotelli (e il milanista si prende il giallo per proteste anche perché già in precedenza aveva subito dei torti) e poi usa lo stesso metro sbagliato sull’entrata di Boateng ai danni di Gomez: sulla ripartenza, con l’argentino a terra, il Milan fa 3-2. Per il resto, mani larghissimo di Legrottaglie. Ci poteva stare il rigore anche se il tocco arriva dopo la carambola sul polpaccio di Marchese. Nel recupero ok il rigore per il Milan: c’è il tocco di Izco su Balotelli.

TORINO-JUVENTUS 0-2 — Bergonzi di Genova
Ci sono uno paio di buchi nella partita di Bergonzi e i suoi collaboratori. Soprattutto c’è un’azione nella ripresa dove si sommano due errori importanti in pochi secondi. Siamo al minuto 37, sullo 0-0, quando Cerci dalla destra mette un invitante cross in mezzo. Davanti a Buffon sta per intervenire Jonathas: e qui il gioco andava fermato perché il brasiliano è in posizione irregolare. L’assistente Nicoletti non lo segnala (non è il primo errore) e allora arriva la trattenuta di Bonucci: l’arbitro lascia giocare, ma ci stava il rigore (e forse anche il rosso al difensore). In precedenza anche Chiellini aveva rischiato per una trattenuta in area su Glik, meno evidente quella effettuata da Ogbonna su Pogba (anche se il difensore inizia ad abbracciarlo quando ancora il francese è ancora in ginocchio). Per il resto, da segnalare la giusta espulsione per Glik (per lui rosso anche nella gara di andata): doppia ammonizione rimediata in pochi minuti, entrambe per gomitate-manate su Quagliarella. Per chiudere: gli altri errori commessi da Nicoletti che segnala un fuorigioco che non c’è su Vidal e non vede quello di Pogba che quasi porta avanti la Juve; la finezza di Bergonzi che sul gol di Vidal non ferma l’azione nonostante un precedente tocco di mani granata.

CHIEVO-GENOA 0-1 — Doveri di Roma
Nella ripresa episodio in area del Chievo quando Papp salta con le mani alte andando a disturbare lo stacco di Borriello, ma soprattutto intercettando il pallone prima di colpirlo con la testa: l’arbitro lascia proseguire. Ci stava, invece, il rigore.

PALERMO-INTER 1-0 — Orsato di Schio
Giusto considerare involontario un tocco con la mano di Silvestre. Gara nervosa e l’arbitro decide di espellere il tecnico Sannino e il d.g. del Palermo Perinetti per le proteste (gioco non interrotto con Rios a terra). Rischia Barreto su Alvarez: il rigore non sarebbe stato uno scandalo.

PARMA-LAZIO 0-0 — Calvarese di Teramo
I minuti finali sono tutti da raccontare: gol annullato al Parma, dopo una punizione respinta male da Marchetti la palla finisce a Belfodil (in posizione regolare) che da pochi metri colpisce male finendo per servire Paletta (in fuorigioco) a segno inutilmente. Poco prima Biava, già ammonito, falcia Amauri: inevitabile l’espulsione. Nell’ultima azione Kozak mette dentro: anche questa rete annullata per fuorigioco (decisione difficile, ma giusta dell’assistente Galloni). C’è anche un dubbio in area della Lazio: entrata pericolosa di Biava e Dias su Amauri.

ROMA-SIENA 4-0 — Russo di Nola
Annullato un gol a Osvaldo per un fuorigioco chiamato a Balzaretti: ci sta la segnalazione.

SAMPDORIA-FIORENTINA 0-3 — Rizzoli di Bologna
Bene Rizzoli, serio candidato alla direzione dell’ultimo atto di Champions a Londra. Molto attento sul fallo di Gastaldello che va dritto su Ljajic, alzando la gamba ad altezza ginocchio senza avere la possibilità di prendere il pallone. Sacrosanto il rosso diretto.

PESCARA-NAPOLI 0-3 — Romeo di Verona
Partita tutto sommato agevole da dirigere per Romeo. L’arbitro è bravo comunque a cercare sempre il dialogo con i giocatori e con i tecnici (specie con Mazzarri, un paio di volte ripreso dal direttore di gara ed invitato a maggiore tranquillità). Un solo episodio rilevante da analizzare, il gol annullato al 15’ del primo a Lorenzo Insigne. Decisione ineccepibile, sebbene sia arrivata con qualche istante di ritardo, dopo che in un primo momento il primo assistente Posado aveva indicato con la bandierina il centrocampo, convalidando la rete. In realtà la posizione di Insigne su tocco di Dzemaili è chiara e netta di fuorigioco, a ingannare l’assistente c’è il contrasto Dzemaili-Balzano, con quest’ultimo che sembra effettuare il retropassaggio. Bravo Romeo a correggere la decisione. Giusti infine i gialli a Britos e Di Francesco, severo quello per Balzano.

ATALANTA-BOLOGNA 1-1 — Gavilucci di Latina
Giusto il “giallo” a Garics dopo 15’ (trattenuta a Moralez), ma gli viene risparmiato il secondo cartellino al 30’: era un’entrata pericolosa su Cigarini. Indiscutibili le ammonizioni a Livaja (duro da dietro su Sorensen) e a Morleo (da dietro su Biondini). Anche Giorgi «graziato»: al 10’ s.t. il suo fallo su Morleo sarebbe da “giallo”. Qualche dubbio sul fuorigioco segnalato a Ferri (39’ p.t.): quando riceve la palla l’atalantino sembra in linea con l’ultimo difensore, poi il suo cross al centro è deviato in rete da Moralez quando il gioco è già fermo. Comunque invisibile a occhio umano. Giusti gli offside segnalati a Denis che poi segna a gioco fermo (6 s.t.) e Brivio (9’ s.t.). (Fabio Bianchi)

CAGLIARI-UDINESE 0-1 — Rocchi di Firenze
Partita priva di episodi da moviola ma parecchio spigolosa. A Rocchi viene il dolore al braccio a furia di estrarre cartellini. Giusti i gialli a Zielinski, Nainggolan, Conti e Ibarbo, tutti per falli da dietro. Qualche dubbio su quelli per simulazione a Thiago Ribeiro e Muriel, che cadono per contrasti. Curioso però che Ribeiro dia ragione all’arbitro. Al tramonto della sfida, Pinilla viene espulso per uno spintone a Pinzi con il gomito alto. Il rosso diretto potrebbe sembrare esagerato ma stiamo con l’arbitro. E’ un’entrata cattiva, inutile e pericolosa perché davanti a Pinzi c’è anche Avelar che fa l’effetto sandwich. (Fabio Bianchi)