La Roma anticipa domani alle 18 all'Olimpico contro il Milan la sfida della decima giornata. E ovviamente l'obiettivo è riprendere il cammino bruscamente interrotto mercoledì con il Genoa, in una gara che ha lasciato amarezza perché il risultato (2-1) è andato ben oltre i demeriti giallorossi. Come spiega l'allenatore Luis Enrique, partendo dall'elogio degli avversari. "Loro puntano allo scudetto perché sono gli attuali campioni in carica e sono una grande squadra. Sarà una bella prova per noi".

il punto — Luis Enrique apre commentando ancora la sconfitta 2-1 in casa del Genoa. "A Genova abbiamo fatto la più bella partita da quando sono qui. Tutti guardano il risultato, ma io devo vedere anche altre cose. Sono contento per l'atteggiamento della squadra, ci mancano alcune cose come la finalizzazione o la concentrazione in determinati momenti ma un allenatore non deve mai pensare che già tutto sia stato fatto. Contro il Milan sarà una partita molto interessante, vedremo come arriveremo alla terza partita in una settimana. Ho visto i ragazzi in crescita".

totti — La Roma e Francesco Totti (infortunato in questo periodo). "Totti è un giocatore diverso - ha spiegato il tecnico giallorosso - , è sempre un riferimento per noi e un problema per gli avversari in campo. Io penso sempre a chi entra in campo, chi può entrare, stiamo aspettando che torni Francesco, come Lobont e tutti quelli che non sono a disposizione. Ad ogni modo Francesco prima torna e meglio è".

tassotti — Era il 1994, quarti di finale del Mondiale negli Stati Uniti, si affrontavano Italia e Spagna. Mauro Tassotti rifilò una gomitata sul volto a Luis Enrique, concludendo con una pesante squalifica di 8 turni la sua esperienza internazionale. Si reincontreranno 17 anni dopo. "Darò la mano a Tassotti - continua Luis Enrique -. Il peccato è che sono passati 17 anni, significa che siamo più vecchi di 17 anni, questo è il peccato. Non ho nessun problema con Tassotti. Quello che succede in campo finisce lì. So com'è Tassotti come persona, perché ha giocato con Frank Rijkaard che è stato mio allenatore e so che lui era pentito da tanto tempo. Gli darò la mano, come ad Allegri, e continuiamo".

milan — "Contro il Milan mi piacerebbe vedere tantissimo la squadra che ho visto a Genova. Senza gli errori fatti mercoledì sera, sono sicuro che abbiamo la possibilità di vincere. L'avvio di campionato dei rossoneri è stato diverso dallo scorso anno, ma ora hanno maggiore regolarità e stanno bene".

test — "Il Milan è il peggiore avversario possibile? Non lo so. Spero che sia una partita che ci alzi a livello calcistico e nella quale la squadra faccia vedere la voglia che dobbiamo avere. Non so cosa altro succederà: sarà difficile".

privilegiato — "Mi sento benissimo, rispettato dalla società e dai ragazzi: sono un privilegiato? Chiaro che lo sono: faccio il lavoro che mi piace di più, e sono l'allenatore della Roma che è difficilissimo arrivare qui. Per questo cerco di divertirmi, anche se alle volte non è possibile. Non sono preoccupato di nulla per il mio futuro, perché non succederà nessuna cosa. Quando andrò via da qui, arriverà un altro allenatore e la Roma sarà forte lo stesso".

Miralem Pjanic, 21 anni. Lapresse

pjanic — Contro il Milan, la Roma potrà contare su Pjanic. "Oggi si è allenato col gruppo e ha fatto tutto l'allenamento: può giocare", ha spiegato Luis Enrique. Ha chiuso: "Consigli da Guardiola? Sono tanti mesi che non parlo con Pep. Lui ha tanto lavoro ed anche io, anche se un pò di meno, ma ho bisogno di maggiore concentrazione. Lui conosce il Milan molto meglio di me, ma penso che possiamo vincere".