Tredici anni, eppure tra un po' - finalmente - l'attesa sarà finita. In mezzo c'è stato un mondo, una vita, tra esperienze all'estero da dimenticare ed annate esaltanti nella provincia italiana. Da Foggia a Pescara, ma adesso riecco Zdenek Zeman nel salotto del calcio italiano: l'ultimo ribelle, l'apostolo del calcio totale, o il fustigatore dei vizi e dei mali del calcio moderno. Dipende dai punti di vista. Ma su una cosa tutti saranno d'accordo: domani il tecnico arrivato da Praga tornerà a sedersi sulla panchina della Roma, tredici anni dopo - appunto - e non sarà una giornata qualunque. Non sarà solo la prima in Serie A della sua nuova Roma: partendo dal Catania, Zeman lancia la sfida al campionato.

Zdenek Zeman, tecnico della Roma. Ansa

emozioni — Tredici anni fa, Zdenek Zeman faceva le valigie da Roma e dalla sua Roma. Un rapporto interrotto troppo in fretta. "Mi sento bene, qui, sono tornato a casa e mi sento a casa - ha spiegato il tecnico in conferenza stampa -. Come vivo questa vigilia? Per ora sto bene, poi bisogna vedere se starò bene dopo la partita. Di certo c'è che vorrei fare tante cose. Sto ricominciando da capo: nel senso che ho lasciato qualche anno fa la Roma e vorrei di nuovo fare qualcosa per i tifosi e perché Roma è una piazza unica. Mi auguro di dare entusiasmo ed emozioni alla gente. Non sono ossessionato: se siamo i migliori, è giusto che vinciamo. Spero che la Roma giochi bene e porti gente allo stadio. Voglio che i tifosi si divertano, voglio dargli emozioni".

mercato — Gli chiedono anche di calciomercato. "La formazione la darò domani. Adesso non ne parlo. Se giocherà Stekelenburg? Penso che lui sia uno dei migliori portieri d'Europa, è bravo: ma non vuol dire che non si può giocare senza di lui o senza altri giocatori". Su Goicoechea: "L'ho indicato a Pescara già l'anno scorso, è un portiere che a me piace". Ma poi sottolinea: "Tutte le squadre hanno tre portieri, io ho suggerito Goicoechea lo scorso anno perchè era un'operazione poco costosa. Se è per questo, ho suggerito anche Messi, Cristiano Ronaldo e Iniesta. Ma non tutti si possono prendere...".

sugli obiettivi — Inutile nasconderlo: la sua Roma, nuova di zecca, e dal potenzialmente al momento indefinibile, ma sicuramente molto grosso al termine di una campagna acquisti sontuosa, punta in alto. Dove può arrivare? "Per essere pari alle grandi lo devi dimostrare sul campo - risponde Zeman -. Mi auguro che la squadra riuscirà a fare un campionato positivo ed a giocarsela con tutte. Credo in quello che sto facendo: scudetto? Ci voglio credere. Mi auguro che la Roma riesca che si può giocare a calcio e si possono fare risultati".

le rivali — "Le antagoniste sono le squadre che hanno fatto bene anno prime: Juve, Milan, Udinese, Lazio, Inter. Tutte squadre che sono finite davanti alla Roma. Quest'anno però si parte da zero, e bisogna vedere. Non credo che tutte le squadre sono pronte a dimostrare subito di che forza sono fatte. Ma il campionato poi dirà quali sono le forze in campo".

totti — E come tredici anni fa, la sua Roma gira ancora intorno a Francesco Totti. "Sono convinto che sia uno dei più grandi della storia - ribatte subito il tecnico -. Poi, ovviamente, tutto dipenderà anche dal rendimento della squadra attorno a lui. Può fare quello che ha fatto tredici anni fa: ha aiutato Di Francesco a segnare 11 gol e ha favorito gli inserimenti di Candela in avanti. Può fare lo stesso con Pjanic e Balzaretti".

il calcioscommesse — Non poteva mancare la domanda su quanto accaduto intorno allo scandalo del calcioscommesse: "Sono successe brutte cose, spero che si riesca ad aggiustare e migliorare e fare calcio come si deve".

su conte — E poi parla di Antonio Conte. "Se uno si permetteva di dire certe cose, una volta, veniva deferito e squalificato. Quello ad Antonio Conte era un processo sportivo, è diventato invece un processo mediatico. C'è un brutto clima? Sì, sono successe brutte cose, ma spero si riesca a migliorare ed a fare calcio come si deve".

messaggio alla juve — "Non capisco perché la Juve mi risponde sempre in maniera così acida, ma io continuo a dormire sogni tranquilli, loro non lo so", ha poi detto parlando del clima avvelenato di questi giorni.