Thomas DiBenedetto. Afp

"Sta per cominciare una nuova era che cambierà il modo di fare calcio con un nuovo management, un'ambizione e un sogno che sia condiviso anche con i tifosi. Questo sogno richiederà un po' di tempo per potersi realizzare però è un sogno sul quale lavoreremo tutti quanti noi e daremo il massimo. Il nostro sogno è poter sviluppare una nuova cultura e insieme una squadra che possa operare dando il meglio di se stessa creando le condizioni per far rendere al meglio i giocatori". Sono le prime parole di Thomas DiBenedetto, il nuovo azionista di maggioranza della Roma, nella sua prima conferenza stampa a Trigoria.

totti e de rossi — L'attesa è stata lunga, e il patron riesce a colmarla senza squilli di tromba. "Speriamo di poter vincere il campionato il più presto possibile" afferma infatti e prende idealmente per mano Francesco Totti, la guida del nuovo cammino, anche se il capitano ha mostrato qualche perplessità: "Totti è il più grande giocatore che la Roma abbia mai avuto. Forse, il più grande che ci sia stato in Italia. Lui è un vincente, noi vogliamo vincere con lui". Abile il tycoon statunitense che invita alla calma con una frase a effetto: "Roma wasn't built in a day", Roma non è stata costruita in un giorno, citando un detto anglosassone. A sottolineare che "questo sogno richiederà del tempo per concretizzarsi, ma è un sogno sul quale lavoreremo costantemente tutti noi cercando di dare il massimo. Questo sogno è poter sviluppare una nuova cultura e insieme una squadra che possa operare dando il meglio di sé". E tranquilliza i tifosi: "Il rinnovo del contratto di De Rossi? Noi ammiriamo la sua capacità, noi vorremmo fermamente che lui rimanesse alla Roma. Lavoreremo con lui in maniera professionale per far sì che questo avvenga".

grazie sensi — "Il nostro obiettivo primario è quello che avviene sul campo - ha aggiunto DiBenedetto - e nelle prossime settimane avremo le idee piuù chiare sul futuro della squadra. Stiamo inseguendo dei giovani, puntiamo su di loro, e dobbiamo avere pazienza se faranno degli errori. Di certo la priorità è creare il miglior team di management, mettendo la squadra al centro di tutto". Un DiBenedetto sorridente e commosso, soprattutto quando ha ringraziato la famiglia Sensi.

la forza dei giovani — Poi tocca a Luis Enrique, il nuovo allenatore giallorosso, non prima che il presidente ad interim Roberto Cappelli annunci cheFranco Baldini sarà liberato dalla Football Association alla fine del programma di qualificazione per Euro 2012 in autunno. L'erede di Montella ringrazia la società per averlo scelto per poi passare al suo modo di vedere il calcio. "Io voglio un gioco d'attacco, voglio che i tifosi della Roma si divertano. Mi piace attaccare, mi piace il calcio di qualità e mi piace impressionare i tifosi. La Roma mi ha scelto per questo. Vedremo se i risultati ci daranno ragione. Il paragone con Guardiola piace ai giornalisti, lo capisco. Io sono lontano dai successi di Guardiola e da quello che lui rappresenta. Non vengo qui per portare il modello del Barcellona. Non vengo qui per portare il modello del Barcellona. Il sistema di gioco dipende dalla qualitá e dalle caratteristiche dei giocatori. La base è una: tenere il pallone. Se la mia squadra gestisce il possesso del pallone, gli avversari soffrono.Quando la società ha deciso di prendere me, ha scelto uno staff di giovani con idee e valori".