Emanuele Calaiò, 31 anni, e Pablo Armero, 26. Foto Cuomo

Giornata di presentazioni oggi a Napoli. I nuovi acquisti Emanuele Calaiò e Pablo Armero hanno pronunciato le prime parole ufficiali da giocatori azzurri. Riccardo Bigon, direttore sportivo del Napoli, accompagna due e chiude al mercato: "Se sarà fatta giustizia per la società e per Grava e Cannavaro, allora non prenderemo più nessuno. Con questi due acquisti - dichiara il ds - abbiamo delle alternative in più per l’allenatore. Armero e Calaiò saranno tasseli importanti per questi 5 mesi, ma anche per il futuro"Altrimenti, arriverà un difensore probabilmente dal campionato italiano, a meno che non sia un elemento di comprovata esperienza internazionale".

a disposizione — In attesa di cedere Vargas al Gremio (prestito senza diritto di riscatto), Bigon lascia la scena ai due nuovi acquisti: “A 31 anni, nel pieno della maturità, voglio giocarmi questa chance perchè il Napoli è una società molto ambiziosa che punta a grandi traguardi – dice Emanuele Calaiò -. Cercherò di mettere in difficoltà Mazzarri anche grazie alle caratteristiche diverse che ho rispetto agli altri attaccanti della rosa. Non mi sento il vice Cavani, potrei anche giocare con Edi”. Cosciente comunque del ruolo di rincalzo di lusso, Calaiò è pronto a mettersi a disposizione dell'allenatore: "Non sono un top player, ma una grossa mano credo di poterla dare sia in campo che nello spogliatoio”. L'obiettivo personale è "giocare in Champions" mentre la squadra, ovviamente, ambisce allo scudetto: "Tante formazioni si sono attrezzate per vincere, noi speriamo di essere anticipati fino in fondo e creare problemi alla Juve”.

fiducia — Calaiò attende la partenza di Vargas per prendere il numero 9, Armero invece ha scelto il 27: "Sono a disposizione, mi sto allenando per essere pronto e poter dare il massimo a questa squadra. Zuniga sta facendo un grande campionato, io lo seguo in allenamento per capire cosa l'allenatore vuole dagli esterni. Per competere con lui debbo essere fisicamente al 100%. Sono contento di essere qui, ringrazio Mazzarri per le belle parole e cercherò di dare il massimo. Sono venuto qui per vincere, voglio ascoltare di nuovo la musica della Champions perchè ad Udine l'ho sentita troppo poco".

APPELLO — Intanto inizierà giovedì alle 10.30 a Roma, all'NH Vittorio Veneto Hotel, l'udienza della Corte di Giustizia Federale in merito ai ricorsi sulle sentenze pronunciate dalla Commissione Disciplinare sul filone di Napoli del Calcioscommesse. La speranza del Napoli è che i due punti di penalizzazione in classifica possano essere restituiti.