Il capitano azzurro Paolo Cannavaro e il presidente De Laurentiis. Image Sport

Dunque il Napoli ritrova il sorriso, due punti, il capitano Paolo Cannavaro e l'altro difensore Gianluca Grava. La sentenza della Corte di Giustizia Figc, in una giornata ad alta tensione, col presidente De Laurentiis a testimoniare e in serata a festeggiare. Si riaprono nuovi orizzonti per il Napoli ora secondo assieme alla Lazio a tre soli punti dalla capolista Juventus. La condanna del 18 dicembre per la presunta mancata combine di Sampdoria-Napoli 1-0 del 2010 era un macigno. La confessione di Gianello era l'unica carta contro, ma era bastata a condannare società e due difensori per omessa denuncia di un no alla combine. Ora tutto cambia.

la sentenza — Di fatto la sentenza ribalta completamente la situazione e crea un precedente clamoroso nell'ambito dei processi per il calcioscommesse.

ore 21.45 — Anche l'interista Walter Gargano, ex Napoli, via twitter lancia il suo messaggio: "Sono contento per il miei amici, adesso che si è saputa la verità!!! Grande Gianlu e Paolo".

ore 20.38 — Il presidente Aurelio de Laurentiis ovviamente scatenato: "Non è la vittoria del Napoli ma di tutto il calcio italiano: è come se ci fossimo svegliati dopo 20 anni. Ora però dobbiamo riformare la giustizia sportiva, adeguandola ai tempi:i club non sono più quelli di 20 anni fa. Qualcosa finalmente si muove. La responsabilità oggettiva non va tolta, ma adeguata. I paesi europei ora devono creare un pool tra governi per combattere le scommesse, il cancro dello sport. La mia arringa perfetta? Non esageriamo, l'arringa perfetta è stata quella dell'avvocato Grassani che è stato bravissimo nel saperci difendere".

ore 20.26 — Fabio Cannavaro, da Dubai, dopo aver brindato col papà Pasquale, ha mandato via Twitter il suo messaggio al fratello. Con tanto di foto, prima un bel primo piano del capitano assolto, poi un'altra dei due fratelli assieme. Con un messaggio: ("Paolino ma k c' n' fotttttttttttt") in napoletano sì, ma comprensibile a tutti...

La foto postata su twitter da Fabio Cannavaro

ore 20.22 — Arriva sul sito azzurro anche la gioia del tecnico, Walter Mazzarri: "Innanzitutto sono contentissimo per Paolo e Gianluca, due ragazzi dai valori umani eccezionali. Hanno trascorso un Natale bruttissimo, vittime di una grande ingiustizia. Naturalmente sono felice anche per la classifica. Quei due punti ce li siamo meritati sul campo e sarebbe stata un'altra grande ingiustizia se ci fossero stati sottratti".

ore 20.19 — "E' una gioia immensa". Ecco il primo commento sul sito del Napoli, di Paolo Cannavaro dopo la notizia della revoca della squalifica di sei mesi. Il capitano del Napoli prosegue: "A distanza di mezzora sto ancora piangendo dalla commozione. E' stato un mese terribile, un inferno. E' una liberazione, sono stato molto male, non potrò mai dimenticare cosa ho passato in questo mese. Voglio ringraziare tutti quelli che mi sono stati vicino: dalla società, per tutto ciò che ha fatto, al mister e ai compagni che mi hanno confortato tutti i giorni". Sulla stessa lunghezza d'onda anche Gianluca Grava: "Quando ci siamo sentiti io e Paolo ci siamo messi a piangere dalla gioia. E' la fine di un incubo, solo noi possiamo sapere quanto abbiamo sofferto e cosa abbiamo provato in questo mese. Sembrava un incubo dal quale non riuscivo più a svegliarmi. Provo una gioia immensa e sono felice che giustizia sia stata fatta".

ore 20-14 — La sentenza della Corte di Giustizia federale viene diffusa anche dagli altoparlanti in alcune stazioni della Linea 1 della metropolitana di Napoli.

ore 20.06 — Alle lacrime di gioia si sono aggiunte anche le prime parole dei papà dei due assolti. Papà Pasquale Cannavaro: "Sono commosso: vi do la felicità di tutta la famiglia Cannavaro, siamo tutti in lacrime, ci stava facendo annegare quella maledetta sentenza. Parlo da Dubai con l'altro mio figlio Fabio. Abbiamo fatto ancora la storia del calcio con questa sentenza. Da oggi possiamo dire che il giorno 17 non porta sfortuna". Adriano Grava: "C'è stato l'intervento divino, il fascicolo dell'omessa denuncia è finito, fortunatamente nelle mani giuste. Non si deve giocare così con le persone, Gianluca prima della sentenza era pronto per scendere in campo e ringrazio Mazzarri per averlo sempre sostenuto. Gianluca è partito per il ritiro solo per vincere quel triangolino tricolore prima di smettere. Ed ora il suo sogno si può realizzare. Voglio ringraziare il presidente De Laurentiis si è esposto in prima persona ed ha fatto ancora una volta il bene del Napoli".

decisivo de laurentiis — L'avvocato difensore del Napoli, Mattia Grassani: "Procedimenti come questo capitano una volta ogni tanto, mi rallegra più di tutto che è stata fatta giustizia e che è stato restituito a Napoli ed ai suoi tifosi quello che veniva definito maltolto. E' stata una decisione molto sofferta, con più di cinque ore di camera di consiglio, un tempo non ordinario. Prendiamo atto che la Corte ha saputo leggere con attenzione tutto il dossier che è stato presentato, hanno avuto la forza e il coraggio interiore per deliberare in una maniera antitetica rispetto al primo grado. Siamo soddisfatti, Napoli, la società e la proprietà si tolgono un grande peso. La partecipazione in prima persona è stata fortemente voluta dal presidente De Laurentiis. Rispetto al primo grado, aveva posto questo appuntamento nella sua agenda come una priorità, si è imposto di partecipare e lo ha fatto con un intervento incisivo, ficcante, di pancia e di testa, una riflessione di grande impatto che ha dimostrato grande forza di volontà. Siamo curiosi di leggere le motivazioni".

reazioni — Il vicepresidente del Napoli Footbal Club di Montecitorio, Giuseppe Consolo: "Bisogna dare atto agli organi giudicanti di aver amministrato con saggezza la giustizia nei confronti della squadra del Napoli e dei suoi giocatori: ora più che mai bisogna essere vicini al presidente De Laurentiis e alla squadra tutta, per spronarli verso nuovi e più ambiziosi traguardi".

gianello salva-napoli? — L'avvocato Eduardo Chiacchio, difensore di Matteo Gianello commenta "Abbiamo contribuito in maniera decisiva alla revoca della penalizzazione e al proscioglimento di Grava e Cannavaro. Era l'unica strada per ottenere la revoca della penalizzazione. La responsabilitá oggettiva resiste, ma per la violazione dell'articolo 1 la sanzione è l'ammenda, per l'illecito invece la penalizzazione. Sembra poco ma c'è un abisso. a riduzione della condanna a 21 mesi? Va benissimo. Cancellare l'infamia dell'illecito sportivo per un calciatore è tutto e sarà felicissimo. Ha sbagliato ed è giusto che paghi, ma non ha commesso illecito".