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Uno dei momenti ravvicinati fra Philippe Mexes e Marco Borriello. Ansa

Una cosa da niente o quasi. Così Philippe Mexes minimizza il pugno a Marco Borriello durante Milan-Juve, costatogli tre turni di sospensione con la prova televisiva. Punizione che non sembra perturbare né i media francesi, né soprattutto il c.t. della Francia, Laurent Blanc, che potrebbe in ogni caso affidargli la fascia di capitano, domani nell'amichevole contro la Germania.

COLPI — Una fascia per cui Mexes si dice preparato: "Blanc è venuto a Milano e mi ha chiesto la disponibilità, ma non mi ha garantito nulla. Mi considero pronto, ma non ne faccio una fissazione, e non mi monterò la testa né mi metterò a fare Maradona". In Francia però nessuno mette in discussione l'eventuale ruolo di leader nonostante le tre giornate di sospensione per un gesto che non appartiene ai manuali calcistici. Gesto tra l'altro ignorato dai media che non hanno dato rilevanza alla decisione del giudice sportivo italiano. Mexes, che ieri si è presentato al ritiro della Francia con un occhio nero giustificandolo ironicamente con un'allergia, relativizza a sua volta il pugno rifilato a Borriello: "Non era niente di cattivo, ma sono cose che non si fanno. Anch'io però mi sono beccato qualche colpo, ma non ho detto nulla e non sono rotolato a terra".

CAPITANO — Cose normali, insomma, che non dovrebbero quindi rimettere in causa la candidatura alla fascia di capitano di Mexes che torna in nazionale dopo quasi un anno di assenza. Blanc nei giorni scorsi aveva ribadito di "contare molto" sul centrale del Milan e su cui aveva costruito la difesa dei Bleus in avvio di gestione, nell'estate 2010. A contendere la fascia al francese del Milan ci sono Eric Abidal e il portiere Hugo Lloris.