Adriano Galliani, il cui tifo per il Milan è direttamente proporzionale alla competenza calcistica, lo ha ammesso senza nessun problema dopo la fine di Barcellona-Milan. “Abbiamo avuto ‘mucha suerte’”. E questo è innegabile. La squadra di Guardiola avrebbe meritato i tre punti. Ma non crediamo che si possa giustificare con la sola fortuna un 2-2 al Camp Nou, ottenuto senza Ibrahimovic, il giocatore che nel bene (molto) e nel male (poco) condiziona tutta la fase offensiva rossonera. Senza dimenticare l’assenza di Robinho.

CERNIERA — Il Milan ha fatto il colpo a Barcellona perché ha potuto contare su una prova maiuscola della difesa. Della sua coppia centrale in particolare. Il Barça ha segnato due gol, vero. Ma come? Con l’ennesima azione da videogame di uno che fa un altro sport, Leo Messi. E con un calcio piazzato di David Villa. Per il resto i catalani, che tra i due gol del Milan agli estremi della partita hanno praticamente cancellato i rossoneri, hanno creato meno rispetto al loro fatturato. Il dato del possesso palla, 69% a 31%, dice molto. Ma se ripercorriamo il film della partita, Abbiati non ha fatto gli straordinari. Il portiere rossonero ha compiuto due-tre salvataggi brillanti su Messi (uno, fondamentale, sull’1-2) e Xavi. Per il resto non c’è stata una tempesta di grandine. Tuttavia ricordiamo nitidamente tre salvataggi di Nesta che non contano come gol ma ci vanno parecchio vicini.

Centrali super: Nesta il migliore in campo, Thiago Silva ha firmato il 2-2. LaPresse

CHE RISPOSTA — Sì, lo stesso giocatore su cui dopo un altro 2-2, quello di venerdì scorso con la Lazio, erano stati sollevati dubbi. “E’ del ’76, sarà ancora buono per certi livelli?” “Certi gol quando Nesta era Nesta non li avremmo mai presi”. “Quando sarà disponibile Mexes”? Spesso, quando si toccano le corde di un campione in questo modo, certe frasi vengono ricacciate in gola. Perché la differenza tra un ottimo giocatore e un campione nasce dal talento, certamente. Ma soprattutto dall’orgoglio. Dalla voglia di restare ai massimi livelli e di non accettare cali di rendimento. Il romano non è più giocatore da 50 partite l’anno, ma quando conterà lo vedrete sempre in campo.

AVEVATE VISTO GIUSTO… — Tra i pilastri del Camp Nou entra di diritto anche Thiago Silva, partner di Nesta. In estate lo ha cercato proprio Guardiola. Ci mancava che il Barça prendesse pure lui. Allora sì che non si giocava proprio, neppure in Europa. Immaginatelo in coppia con Piqué: i due difensori centrali migliori al mondo assieme. Galliani ha sentito puzza di bruciato e lo ha blindato fino al 2016. Siccome al Barcellona è complicato dire di no, meglio levargli subito la tentazione. Non fa una piega. E Thiago, proprio di fronte a chi lo avrebbe voluto, ha risposto con una prova delle sue. Che fino al gol era buona, ma dopo quello stacco degno di Dwight Howard nel recupero è diventata sontuosa.

IL PAPERO CAVALCA — Tranquilli, non ci dimentichiamo di Alexandre Pato. Modo migliore per apporre il suo terzo sigillo in Champions League (le altre due reti sono arrivate nel 3-2 di Madrid dell’ottobre 2009) era difficile trovarlo. Pronti-via e il Papero se ne va in porta da solo, partendo con un primo passo quasi innaturale. Un gol da sigla televisiva. Sì, obietterete, ma come erano posizionati Mascherano e Busquets? A cosa pensava Keita? A domanda rispondiamo con domanda. Quanti giocatori avrebbero prodotto una progressione così? L’impressione è che molti dei destini europei di Allegri dipendano dal Papero. Che se sta bene, è questo tipo di giocatore anche a certi livelli. Con le sue indiscutibili pause: nella ripresa al Camp Nou non si è quasi mai visto. Ma è capace da solo di segnare gol fuori dagli schemi e dalla sfera del prevedibile. Se vi sembra poco, nel calcio di oggi…

iniesta: stop di 4 settimane — Infortunato alla gamba nel corso del match di Champions League di ieri sera contro il Milan, Andres Iniesta sarà assente per un mese. Lo rende noto il club catalano in un comunicato. "I test hanno confermato che il giocatore ha subito una contusione al bicipite femorale della gamba sinistra. La sua indisponibilità è stimata in quattro settimane". Lo stop di Iniesta si aggiunge all'infortunio dell'ex Udinese Alexis Sanchez che dovrà rimanere a riposo per le prossime otto settimane.