Antonio Conte, 42 anni, prima stagione da allenatore alla Juve. Reuters

La Juve alla prova turnover. Contro la Roma test utile per far rifiatare i giocatori più utilizzati, ma soprattutto per testare le condizioni delle "riserve", in vista di un girone di ritorno all'ultimo respiro. Ci sarà l'occasione di vedere Del Piero titolare e il debutto dal 1' di Borriello mentre mancherà ancora Elia (per lui una distrazione al legamento collaterale) oltre agli infortunati Pepe e Marchisio. Sta invece meglio Quagliarella, che potrebbe essere convocato. Conte elogia la Roma di Luis Enrique ma la Juve vuole passare il turno.

TURNOVER — "Ci saranno variazioni, per via degli infortuni ma anche per dare a chi ha giocato di meno la possibilità di affrontare una bella partita. Farò qualche cambio, ma nei limiti del possibile visto che in difesa e a centrocampo siamo in 5 contati. Mi auguro che Marchisio torni prima del previsto. Va sostituito con un giocatore con caratteristiche simili, come Giaccherini. Marrone può fare tutti e tre i ruoli del centrocampo. I subentrati a Bergamo hanno fatto bene: Bonucci ha sempre giocato titolare, Giaccherini si è ritagliato il suo spazio, Marrone sta crescendo".

ROMA BESTIA NERA — "Negli ultimi due anni la Roma ci ha eliminato in Coppa Italia in casa nostra, siamo ai quarti di finale e vogliamo andare avanti. Non abbiamo grande scelta per quanto riguarda gli obiettivi stagionali, prendiamo tutto. La Roma non la scopro oggi, mesi fa elogiai Luis Enrique e i frutti del suo lavoro si vedono. Chi lavora ottiene risultati, è il caso della Roma. La Roma mi piaceva già in campionato, ha un'identità e un'idea di gioco, non è da tutti".

FORMAZIONE E GUAI — "Borriello e Del Piero? Se giocheranno dall'inizio dipenderà dall' allenamento di oggi, spero che la mia idea di formazione sarà confortatta da quello che vedrò durante la rifinitura. Senza Sorensen ho i giocatori contati in difesa? E' un' operazione che andava fatta: il Bologna non avrebbe aspettato, Sorensen aveva bisogno di giocare. Mi auguro che trovi lo spazio che non ha avuto qui alla Juve. Se non dovesse giocare a Bologna sarebbe un problema. Elia oggi è arrivato a Vinovo zoppicando, a causa di una distrazione al legamento collaterale. Il dottore mi ha comunicato che non sarà a disponibile, internet permettendo (il riferimento è alla frase su Twitter scritta da Elia alla vigilia contro l'Atalanta, "Sto bene, sono in forma" n.d.r.). Con Elia ho parlato ancora, ha incontrato difficoltà di ambientamento e lingua. Una cosa che è capitata a molti: Platini, Zidane. Anche io al primo anno di Juve ero in coma. I giocatore, e vale per tutti, devono convincermi a far giocare chi mi dimostra di essere utile".