La Juventus sogna il triplete. La speranziella inconfessabile giela danno i risultati. Primo posto in campionato, con cinque punti di vantaggio. In semifinale di Coppa Italia: domani l'andata con la Lazio, prima inseguitrice a braccetto con Napoli, in serie A. E ottavi di Champions League: il 12 febbraio l'andata a Glasgow, col Celtic.

le parole di conte — In conferenza stampa a Vinovo (leggi l'articolo) Conte ieri si è tolto qualche sassolino dalle scarpette coi tacchetti, relativo alle critiche dopo il punto in due partite in campionato racimolato a inizio 2013. "Ho sentito parlare di momento difficile, ma siamo il miglior attacco, la miglior difesa (di serie A ndr), in semifinale di Coppa Italia, e abbiamo chiuso il girone di Champions al primo posto". Una rivendicazione orgogliosa quanto sacrosanta. Del gruppo Juve nessuno lo dirà mai, ma ci pensano, alla tripletta di trofei. E perchè non dovrebbero?

il campionato — La Juve è campione in carica. Questo organico sa come si fa, a portare a casa il tricolore. Quest'anno è guarito pure dalla pareggite che lo affliggeva nella scorsa stagione. Ha perso tre volte, sì, ma vinto 15 di 21 partite finora disputate. Uno schiacciasassi. La difesa non solo è la meno battuta, ma con dati spaventosi, per le avversarie: soltanto 14 gol subìti, 5 in meno del Napoli, seconda miglior retroguardia. Della Juve impressionano compattezza e continuità, fondamentali in una gara a tappe, e che le permettono di macinare gioco e avversari anche senza un attaccante micidiale sottoporta. E poi la Juve ha un altro vantaggio: non è ancora emersa un'antiJuve. Inter e Milan l'hanno battuta, ma sono attardate (il Diavolo fuori corsa). Il Napoli ha perso lo scontro diretto. La Lazio ha tenuto lo 0-0 allo Juventus Stadium, ma facendo catenaccio, non proprio una dichiarazione di sfida, in prospettiva. La Juve è la prima favorita. Le possibilità di concedere il bis, i tifosi bianconeri facciano gli scongiuri, sono concrete.

Antonio Conte abbraccia Alessandro Matri. Ansa

la coppa italia — La Juve si è sbarazzata del Milan nei quarti. Ai supplementari. Non preoccupandosi di fare fatica contro un avversario stramotivato, che aveva in questo trofeo l'obiettivo stagionale più verosimile. Ma la Vecchia Signora non ha mollato niente. Ora in Coppa Italia affronterà la Lazio con un attacco decimato. Quagliarella è squalificato. Giovinco e Vucinic acciaccati, Bendtner infortunato. L'unico disponibile "rischia" di essere Matri. Ma Conte non cerca scuse. Semmai cambierà modulo. Ma vuole vincere. Perchè vincere aiuta a vincere.

la champions league — È l'obiettivo più complicato da raggiungere. E onestamente la Juve non è favorita. Perchè in Europa ci sono squadra con un organico più nobile, dal Barcellona al Real Madrid, dal Psg al Bayern, ma intanto l'ottavo contro gli scozzesi del Celtic è alla portata, il sorteggio è stato benevolo. E poi tutto può succedere, in partite andata e ritorno. Non è che il Chelsea fosse la squadra più forte del Vecchio Continente, la scorsa stagione, eppure sono stati i Blues ad alzare la coppa con le grandi orecchie, a Monaco di Baviera. E allora la Juve ci spera. Del resto, come mentalità vincente, Conte ricorda Mourinho. Uno che con l'Inter il triplete l'ha portato a casa, nel 2010. E la Juve, lo sanno tutti, non vuole rimanere indietro rispetto ai rivali nerazzurri. Mai.