Se è nei momenti di difficoltà che si valuta una squadra, domani per la Juve sarà un test decisivo. Le parole d'ordine alla vigilia della semifinale di Coppa Italia sono turnover forzato e piena emergenza in attacco, con Matri unico disponibile, Giovinco e Vucinic non al 100% e probabilmente risparmiati, e Quagliarella squalificato. Conte pensa ad un cambio di modulo (a una punta), consapevole che è in momenti come questo che ognuno deve fare qualcosa in più: "Noi giochiamo con un unico obiettivo, vincere. I ragazzi sanno quello che bisogno fare".

PIENA EMERGENZA — "Pirlo non sarà a disposizione, Marchisio dovrebbe esserci. Giovinco quasi sicuramente non ci sarà a causa del leggero affaticamento accusato contro l' Udinese. Dobbiamo valutare bene Vucinic, e capire se è in grado di giocare di nuovo 90 minuto o è meglio pensare a soluzioni alternative. Dobbiamo fare gli straordinari per sopperire all' emergenza, fare quadrato. Pogba avanzato? Non penso sia la soluzione ideale. Al limite ci sono altri giocatori che possono affiancare a Matri. Lui gioca sicuramente. Non escludo di giocare con una sola punta. Siamo stati bravi a gestire Vucinic in queste settimane, ora sta bene e non vorrei sovraccaricarlo. Gli parlerò, ma l'ultima decisione spetta a me. E voglio sbagliare il meno possibile".

LE SOLUZIONI — "Matri è uno che ha bisogno di spazi, è molto bravo nelle ripartenze. Quando trova gli spazi chiusi è un po' più in difficoltà. Ma per me è sempre una garanzia, ha ancora tanto da migliorare e grande umiltà. Mi rivedo nella sua voglia di migliorare. Peluso? Contro la Samp l'ho visto bene, forse poteva fare meglio sul gol di Icardi, ma non solo lui: gli errori sono concorso di colpa. Non è stata colpa sua come contro il Parma la colpa del gol di Sansone non è di Caceres. Peluso giocherà, devo ancora decidere se in difesa o centrocampo. Se mi ha più soddisfatto il pareggio della Lazio o del Napoli nell'ultimo turno? La cosa migliore è stato la nostra vittoria".

MA QUALE CRISI? — "Abbiamo perso punti contro Samp (leggi l'articolo) e Parma (leggi l'articolo) per nostre mancanze più che per superiorità degli avversari. Preferisco così piuttosto che venir sopraffatto da chi affrontiamo, e infatti i due passi falsi non mi hanno preoccupato. Ho sentito parlare di momento difficile, ma siamo il miglior attacco, la miglior difesa, in semifinale di Coppa Italia, e abbiamo chiuso il girone di Champions al primo posto. Di cosa stiamo parlando? Anche l'anno scorso abbiamo rallentato a gennaio, mi auguro che quest'analogia con l'anno scorso ci porti di nuovo a vincere lo scudetto".

IL MERCATO PUO' ATTENDERE — "In questo momento penso alla semifinale di Coppa Italia, non ho pensieri particolari se non focalizzare il mio obiettivo. Le finestre di mercato sono lunghe e spesso portano a disperdere le energie. Bisogna essere bravi a rimanere concentrati sull’obiettivo immediato".

la LAZIO — "Mi aspetto una Lazio forte, compatta e ordinata, che chiuderà tutti gli spazi e ripartirà in contropiede. È una squadra fisica, con ottimi giocatori di esperienza e spessore come Hernanes, Klose, Floccari, Ledesma, Lulic. È una squadra figlia di quella dell'anno scorso, che con Reja ha tenuto botta fino a quando ha dovuto fare i conti con tanti infortuni. Lotterà fino alla fine in campionato. L'inversione di campo? Giocare la prima fuori era un leggero vantaggio per noi, ora invece sarà la Lazio a giocarsi gli ultimi 90 minuti (salvo supplementari) in casa. Ma accettiamo tutto serenamente. Alla Lazio non toglierei nessuno, è giusto affrontarla con la formazione migliore. Petkovic non lo conoscevo, ha fatto tanta esperienza all'estero, una cosa che avrei voluto fare da calciatore. A Petkovic bisogna fare i complimenti per quello che sta facendo la Lazio: nel pareggio contro di noi in campionato ha dimostrato tutta la sua forza".